Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, il leghista trevigiano Luca Zaia, è il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Veneto. A indicarlo è stato il Consiglio nazionale della Lega Nord – Liga Veneta, su proposta del presidente dello stesso Consiglio, Flavio Tosi, proposta approvata all’ unanimità.
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Regionali. Il Veneto andrà alla Lega? Galan cerca risposte, ma non trova garanzie
Al Teatro La Fenice di Venezia, Silvio Berlusconi e Giancarlo Galan sono nello stesso palco d’ onore, uno davanti e l’ altro appena dietro. Si sono parlati, per dirsi ciao
Galan resta Presidente del Veneto
Giancarlo Galan annuncia di aver avuto assicurazioni nell’incontro con Silvio Berlusconi (il 21 aprile, ndr) che il Governo, dopo la questione della sicurezza, mettera’ in atto “ciò sta ancora più a cuore a tutti noi”, cioè “il federalismo fiscale per le regioni a statuto ordinario”. Il presidente della Regione Veneto spiegando la sua scelta di rimanere alla guida della Regione, rinunciando al Senato, Galan ha detto che ”Siamo nel pieno di un poderoso lavoro amministrativo e politico – aggiunge – volto a far avanzare ulteriormente il Veneto sulla strada di quei tanti primati che in campo economico, infrastrutturale, socio-sanitario e culturale abbiamo gia’ ottenuto”.
Veltroni in Veneto: l’Italia deve ripartire dal lavoro
Per la seconda volta in una settimana Walter Veltroni incontra i lavoratori portuali. Se martedì ha incontrato i camalli genovesi, l’8 marzo è stata la volta della Compagnia dei Lavoratori Portuali di Venezia, a Porto Marghera. A loro Veltroni ha annunciato che “il Pd è già al lavoro per definire proposte concrete, con tanto di copertura finanziaria, a favore dell’aumento dei salari e delle pensioni, perchè l’Italia deve ripartire dal lavoro. Siamo un partito di persone serie e non spariamo parole: se facciamo delle proposte – rivendica – indichiamo anche le coperture. Ai lavoratori portuali chimici incontrati a Mestre Veltroni ha ricordato che la destra si è opposta all’aumento dei salari e degli stipendi che insieme potevamo fare anche nei giorni scorsi in Parlamento”.