Il presidente del Consiglio ha inaugurato a Onna il villaggio costruito a poche decine di metri dal paese abbattuto dal terremoto del 6 aprile e ha consegnato le prime villette agli sfollati. Il premier è entrato in una delle case di legno, dove si è intrattenuto con il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso e le autorità locali, e ha poi deposto una corona di fiori davanti alla lapide che ricorda le vittime del sisma.
Quindi il premier ha inaugurato l’ asilo dedicato a Giulia Carnevale, la studentessa morta nella Casa dello Studente che aveva realizzato il progetto della struttura. Infine ha consegnato le chiavi di casa a una delle famiglie di sfollati di Onna: “Consegno a lei la chiave – ha detto alla padrona di casa – con l’ augurio che questo sia un nido d’ amore per una nuova vita e per guardare avanti. Qui avete tutto quello che potrà servirvi per crescere i vostri figli, speriamo per poco, finché non sarà ricostruita Onna”.
“Guardate al futuro – è stata l’ esortazione del premier – sia questo un luogo d’ amore, per stare insieme e guardare avanti con speranza e serenità. In queste case c’ è tutto – ha aggiunto Berlusconi mentre risaliva sulla macchina -. Ci sono i bicchieri, le pentole, gli asciugamani, il sapone e nel frigorifero ogni ben di Dio. La promessa è mantenuta, ardita lo sapevamo, ma grazie a Dio è mantenuta”. Il premier ha confermato che il prossimo 21 settembre riapriranno tutte le scuole.