Un’altra settimana di passione per Alitalia

 Si apre una settimana cruciale per le sorti di Alitalia. Oggi si riunisce il cda di Air France-Klm e c’è attesa per la relazione che il numero uno della compagnia francese, Jean Cyril Spinetta, farà sull’esito della trattativa con i sindacati italiani. Il manager concorderà con il Consiglio la nuova strategia da mettere in campo e, soprattutto, verificherà i margini di manovra ancora possibili nella partita che sta giocando Oltralpe. Domani sarà la volta del cda di Alitalia, chiamato a verificare la sussistenza degli elementi necessari a garantire la continuità aziendale. Un passaggio fondamentale per capire quale spazio di tempo ci sia per trovare una soluzione diversa rispetto allo spettro, che continua ad aleggiare, del commissariamento. Infine, mercoledì, proprio alla luce di quanto sarà emerso il giorno prima, è atteso un nuovo round nel confronto tra Alitalia e sindacati, per mettere a punto eventuali correttivi, o ulteriori interventi, per l’attuazione del piano stand alone messo appunto dall’ex presidente Maurizio Prato, che e’ operativo dal 30 marzo scorso.

Alitalia: Air France-Klm conferma i 2.100 esuberi

Air France-Klm ha inviato questa notte la proposta di accordo quadro ai sindacati per la soluzione della vertenza Alitalia. La bozza conferma il numero di 2.100 esuberi: 1.500 per Alitalia, 100 tra i dipendenti all’estero e 500 tra le attività di Az Servizi. E’ previsto un forte piano di accompagnamento sociale: il gruppo Air France-Klm, viene sottolineato, “ha scelto come linea di condotta di non abbandonare nessun dipendente”.

Nella proposta è prevista la riduzione della flotta, con la messa a terra di 37 aerei passeggeri e 3 full cargo, settore che proseguirà l’attività sino al 2010, quando terminerà il servizio con il fermo degli altri due aeromobili. Dal 2010 al 2018 “la flotta a lungo raggio dovrebbe essere aumentata di 8 nuovi aeromobili, qualora le condizioni di mercato lo consentissero”, mentre lo sviluppo della flotta a medio raggio “sarà probabilmente inferiore a causa della crescente concorrenza dei vettori low-cost e dell’alta velocità su rotaia”.

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