Si è svolto a Roma di recente l’ incontro tra Fiaip e Banca d’ Italia al fine di accreditare la nuova dirigenza Fiaip che rappresenta oltre 3500 mediatori creditizi. In attesa che L’ Italia recepisca la direttiva comunitaria 2008 / 48 / CE, relativa ai contratti di credito, Fiaip nel confronto con i dirigenti di Banca d’ Italia ha presentato le proprie linee strategiche sul credito al consumo.
sistema bancario
Antitrust. Commissioni bancarie, rialzo dei costi dopo l’ abolizione di Massimo Scoperto
Le nuove commissioni bancarie che hanno sostituito la Commissione di Massimo Scoperto si stanno rivelando più costose per i consumatori. Così informa l’ Antitrust in una segnalazione inviata al Governo,
Ocse. La recessione rallenta nei Paesi industrializzati, la ripresa arriverà prima del previsto ma sarà lenta
“Le notizie economiche sono state in larga parte favorevoli negli ultimi mesi”, spiega l’ Ocse, che segnala il buon andamento dei mercati finanziari, la ripresa già in corso in economie emergenti come la Cina e la stabilizzazione del mercato immobiliare in Usa e Gran Bretagna, anche se la stretta sul credito prosegue e la salute del sistema bancario desta ancora preoccupazioni.
L’ organizzazione parla di una ripresa più vicina di quanto previsto alcuni mesi fa e di una conseguente attenuazione del deterioramento senza precedenti del mercato del lavoro. Tuttavia, il ritmo della ripresa sarà probabilmente modesto per un certo periodo avverte l’ organizzazione di Parigi. Per vari fattori: la crescita della disoccupazione e la stagnazione delle retribuzioni, che manterranno sotto pressione la domanda privata.
Per quanto riguarda l’ inflazione, il recente rincaro dei prezzi delle materie prime fa sì che i rischi di deflazione riguardino il solo Giappone. Nel rapporto l’ Ocse ha migliorato le stime sul Pil dei paesi del G7. Secondo le nuove previsioni, il Pil dei paesi dell’ area calerà del 3,7% nel 2009, mentre le stime di giugno parlavano di un calo del 4,1%. Per quanto riguarda l’ Italia, la contrazione stimata passa da un 5,5% a un 5,2%.
Maxiaccordo tra Banca Intesa e Confindustria. L’ istituto di credito mette a disposizione delle Pmi italiane 5 miliardi
Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa – Sanpaolo, e Giuseppe Morandini, vicepresidente di Confindustria e presidente della piccola industria, firmano un accordo che mette a disposizione delle Pmi italiane un plafond da 5 miliardi di euro, consentendo a ciascuna di accedere a finanziamenti fino a 5 milioni.
In tempi di polemica continua sul ruolo del credito nel sostegno all’ economia, Passera sceglie così la strada più diretta per spiegare che il credit crunch riguarda solo una minoranza di aziende e per parlare direttamente alle imprese. Il numero uno di Intesa – Sanpaolo assicura che la massa di crediti concessi dal sistema bancario in Italia è ancora superiore a quella di un anno fa e che grazie al calo dei tassi le condizioni sono migliorate. A disposizione, poi, il suo gruppo ha 61 miliardi di fidi concessi e non ancora utilizzati, 30 miliardi di nuovi fidi disponibili se verranno richiesti, e la prospettiva nei prossimi tre anni di erogare 50 – 60 miliardi a medio – lungo termine.
Per quel che riguarda i 5 miliardi di mezzi oggetto dell’ accordo, serviranno a mantenere l’ afflusso di credito al sistema produttivo attraverso due canali. Il primo sarà costituito da “interventi sulla liquidità delle imprese, per permettere di superare la fase più difficile della crisi”, attraverso il sostegno al capitale circolante o il rinvio delle rate – ma solo per la quota capitale – di mutui e leasing di dodici mesi. Seconda strada, gli interventi di “rafforzamento patrimoniale”, con finanziamenti a medio e lungo termine che accompagnano anche lo sforzo dei soci che effettuano un aumento di capitale.
Pesa la congiuntura economica, ma pesano anche le regole che adesso si trasformano in catene. È il caso dei criteri di Basilea 2, che legano le concessioni di credito a una rating interno assegnato dagli istituti ai loro clienti. Ora, mette in guardia Passera, si evidenziano problemi da correggere. A partire dall’ aspetto prociclico di Basilea 2, che quando le cose vanno bene impedisce di mettere fieno in cascina e quando vanno male non consente di usare risorse.
Ricetta Ue: Garanzie statali per i prestiti interbancari
Dopo il nuovo allarme dell’Fmi è stata trovata un’intesa tra i leader dei 15 Paesi dell’euro su interventi cruciali in grado di ridare fiducia ai mercati e disinnescare il rischio di collasso del sistema finanziario internazionale. Lo ha annunciato il presidente francesi Sarkozy al termine del vertice di Parigi.
PRIMA BOZZA: PIANO IN 6 PUNTI – Un’azione coordinata in sei punti che prevede un’adeguata liquidità alle istituzioni finanziarie, garanzie sui prestiti, la ricapitalizzazione efficiente delle banche in difficoltà da parte dei governi, la revisione delle regole, il coordinamento dele procedura tra i governi europei. È quanto prevede la bozza del piano concertato dell’eurozona. Il documento sollecita anche «un ulteriore azione di coordinamento» e afferma «l’impegno ad agire insieme con misure coordinate».
Crisi mutui: il Cdm vara decreto per la stabilità delle banche
Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge contenente provvedimenti per la stabilità delle banche e del risparmio.
Nel decreto, a quanto si apprende da fonti governative, è previsto un fondo per sostenere eventuali crisi di istituti di credito.
Nel corso della riunione, si sarebbe espressa la convinzione che allo stato però non c’è pericolo di crisi per le banche italiane e che l’obiettivo è comunque quello di proteggere e rassicurare i cittadini.
Il fondo per il salvataggio delle banche previsto nel decreto anti-crisi ammonterebbe a 20 miliardi di euro.
“Nessuna banca italiana fallirà e nessun risparmiatore rischia”, ha ha affermato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi al termine del Cdm.
“Il decreto legge conferma a tutti le informazioni che il Presidente del Consiglio aveva dato a Napoli – ha sottolineato Berlusconi – il sistema delle banche italiane è patrimonializzato a sufficienza, è liquido a sufficienza, non ha problemi di ricapitalizzazione”.
Crisi banche: L’Ecofin alza a 50.000 euro la garanzia sui depositi
I ministri delle Finanze dei Ventisette hanno trovato un accordo per innalzare a 50.000 euro, rispetto agli attuali 20.000, il tetto minimo per le garanzie sui depositi bancari nell’Ue. Nel testo di compromesso finale si lascia comunque la possibilità ai paesi membri di applicare una soglia più elevata, “di 100.000 euro”. La modifica interessa poco l’Italia che già prevede una copertura per i depositi pari a 103.000 euro. Il ministro delle Finanze francese Christine Lagarde, ha sottolineato che “i Ventisette si sono ritrovati su una volontà e una dottrina comune per fronteggiare la gravissima crisi finanziaria in corso”. “L’Europa – ha detto Lagarde – è unita per fronteggiare la crisi, ed è determinata ad agire in modo coordinato”. “I 27 – ha concluso Lagarde – hanno riaffermato la determinazione ad assicurare solidità e stabilità al sistema bancario”.
Berlusconi: Nessun panico per la crisi dei mutui americani
“Non ci sono gli elementi per doversi preoccupare. Ci preoccupa invece la possibilita’ di speculazioni di chi, andando a diffondere panico, possa conseguire un abbattimento del valore dei titoli in Borsa e dei titoli di credito per acquisirli e poi profittarne quando questi titoli risaliranno al loro giusto prezzo che deve essere correlato alla realta’ reddituale delle imprese”.
Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, parlando in conferenza stampa a Napoli in merito alla crisi sui mercati finanziari. “Non crediamo si debbano avere patemi e non crediamo che attraverso la speculazione si debbano andare ad intaccare gli interessi del nostro sistema bancario e dei nostri risparmiatori.