“Praticamente inesistente l’adesione tra le imprese associate a Confcommercio e nessun problema negli esercizi commerciali che sono tutti aperti”. Questo il commento del presidente della Commissione Lavoro di Confcommercio, Francesco Rivolta, in riferimento allo sciopero indetto venerdì dalla sola Cgil. “Avevamo già sostenuto, prima della sua proclamazione, che questo sciopero rappresentava una scelta irresponsabile perché non avrebbe aiutato il Paese ad affrontare le difficoltà della crisi, né a migliorare il clima di fiducia delle famiglie soprattutto nel periodo a ridosso del Natale e i dati sulle adesioni ci fanno dire che i lavoratori del nostro settore, ma anche gli stessi iscritti alla CGIL, hanno manifestato un’analoga preoccupazione.” “Tutto questo – conclude Rivolta – dovrebbe far riflettere chi ha grandi responsabilità sociali perché indica che, nella complessa situazione economica in cui ci troviamo, occorre una volontà di segno nuovo tesa a ricercare soluzioni praticabili nell’interesse generale. Per questo motivo auspichiamo che la CGIL non prosegua ad isolarsi su posizioni di conflitto ma individui, insieme alle altre organizzazioni sindacali, un nuovo terreno di confronto ripensando anche alla scelta di non aderire alla firma del nostro contratto nazionale”.
sciopero cgil
La CGIL dichiara un milione e mezzo di persone in piazza
Quasi un milione e mezzo di persone sono scese in piazza in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil. Una giornata di mobilitazione per chiedere ‘Più lavoro, più salario, più pensioni, più diritti’ e per contrastare le scelte inadeguate messe in campo dal governo per affrontare la crisi economica. Il risultato è stato raggiunto sommando il dato di partecipazione di tutte le 108 piazze d’Italia dove si sono svolte le manifestazioni della Cgil.
L’epicentro della protesta è stato Bologna dove, all’imponente manifestazione regionale, ad ascoltare il comizio del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, in Piazza Maggiore erano in 200mila, mentre a Milano con la segretaria confederale Morena Piccinini erano in 80mila. A Venezia, la segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso, ha parlato davanti a 50mila persone mentre a Torino, con il segretario confederale Enrico Panini, erano in 50mila. A Firenze il dato di partecipazione alle manifestazione è di 40mila persone. A Genova, con la segretaria nazionale Nicoletta Rocchi, erano in 25mila. A Roma sono scesi in piazza con la segretaria generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, 40mila manifestanti mentre ad Ancona, una delle cinque manifestazioni regionali, erano in 25mila con il segretario confederale Fabrizio Solari.
Venerdì lo sciopero della Cgil con le bandiere listate a lutto
Almeno un milione di persone in 108 piazze italiane: è la stima della Cgil per lo sciopero generale che si svolgerà venerdì prossimo. Nel corso di una conferenza stampa, il segretario organizzativo Enrico Panini ha riferito che le bandiere della confederazione saranno listate a lutto, e sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare le “stragi sul lavoro”.
Panini ha sottolineato che con lo sciopero generale la Cgil “rivendica una terapia d’urto contro la crisi” e vuole anche esprimere una “netta critica ai provvedimenti messi in campo dal governo con un numero limitato di risorse per poche persone”. La protesta si articolerà a livello regionale e provinciale con 108 manifestazioni, cinque delle quali regionali: in Emilia Romagna, col leader Guglielmo Epifani che concluderà il comizio di Bologna; e poi in Sardegna, Molise, Puglia e Marche.