Polemica Veltroni-Berlusconi sulla lettera per il salvataggio di Alitalia

Il PD cerca soluzioni per risolvere la situazione di Alitalia, e il premier Berlusconi lo attacca. Nonostante la lettera del segretario del PD Walter Veltroni inviata a Berlsuconi, un’azione positiva e propositiva, in cui venivano presentate tre proposte per la compagnia di bandiera italiana, il cavaliere non ha perso l’occasione per attaccare il PD sfruttando in suo favore una situazione difficile e di ora in ora sempre più drammatica. Secondo il presidente del consiglio a causare il fallimento della trattativa con la Cai sarebbe stato il PD e la Cgil. Come al solito Berlusconi non perde tempo e sfrutta ogni occasione per farsi pubblicità. Il premier, anziché trovare soluzioni per Alitalia, cui ha contribuito ampiamente grazie ai suoi soliti annunci propagandistici lanciati durante la campagna elettorale che hanno causato la fuga allora di Air France-Klm con un’offerta vantaggiosa, si diverte come al solito a gettare fango sugli altri, alimentando falsità studiate appositamente per depistare un’altra verità, e cioè che la fallimentare trattativa con la Cai e le parti sociali è unicamente responsabilità del suo governo, impegnato a lanciare solo ultimatum senza proporre alternative valide.

Berlusconi: L’Alitalia resterà italiana

 “L’Alitalia restera’ italiana”. Lo ha ribadito Silvio Berlusconi che ha fatto il punto sugli sviluppi della trattativa per salvare la compagnia di bandiera nazionale:

“Non ci sono altre soluzioni al di fuori di quella rappresentata dalla Cai. Ho letto e ho sentito anche dire che c’e’ un’ipotesi Lufthansa la quale e’ esattamente uguale alle ipotesi Air France o British Airways. Se ne parla come ipotesi di collaborazione e di alleanze ed eventualmente con la partecipazione di assoluta minoranza. Sono in tanti a bussare alla porta della Cai per una partecipazione anche al di la’ delle tre compagnie straniere che ho ricordato e, tra l’altro, ci sono anche altri imprenditori privati italiani che bussano. Alla Cai, perche’ non c’e’ una possibilita’ che un’altra compagnia straniera prenda su di se’ il carico e la responsabilita’ di Alitalia intera: e’ un’ipotesi che non esiste e non e’ mai esistita”.

Fit-Cisl: Cai unica strada percorribile

È chiaro a tutti che ad oggi l’offerta Cai, ancorché ritirata, è l’unica che ci consente di avere una sensata possibilità per evitare il fallimento di Alitalia. È quanto sostiene il Segretario Nazionale Responsabile Trasporto Aereo Fit-Cisl Claudio Genovesi.
Le conseguenze per i dipendenti di Alitalia nonché per i lavoratori dell’indotto e per l’intero Paese sarebbero in ogni altro caso nefaste per i dipendenti e finirebbero per produrre -ribadisce Genovesi- miglia glia di licenziamenti.
Lo stop alla trattativa fino ad oggi determinato -prosegue Genovesi- fa mancare di fatto ogni positiva prospettiva sia per quei lavoratori che dovrebbero diventare dipendenti della Cai, sia per quelli della manutenzione (Atitech e AMS) e del settore cargo, come pure per quei lavoratori in esubero cui si è pensato di intervenire con ammortizzatori sociali specificatamente messi a punto.

Di Pietro, Bersani e la Finocchiaro apprezzano la lettera con le proposte del PD su Alitalia

 Diverse le reazioni positive alla lettera di Veltroni. Il ministro ombra dell’Economia, Pierluigi Bersani, parlando con i giornalisti a Montecitorio ha sottolineato: “E’ una lettera che dice al governo di prendere in mano la situazione e non aspettare con le mani in mano che la situazione precipiti. Non si può solo invocare una ripresa di dialogo tra Cai e sindacati, bisogna prendere qualche tipo di iniziativa per promuoverli. La situazione può essere affrontata con un minimo di tempo davanti per trovare una soluzione, che eviti la precipitazione di questa crisi. Non ci stanchiamo di dire che qui c’è una responsabilità micidiale del presidente del Consiglio che ha voluto buttar via una soluzione a tutti i costi per metterci in questa avventura”.

Alitalia: Cub proclamano 4 ore di sciopero, disagi per chi vola

Disagi oggi per chi vola. A sorpresa, i Comitati Unitari di Base hanno proclamato 4 ore di sciopero, dalle 12 alle 16, provocando la cancellazione di 50 voli e molti disagi in tutta Italia per chi viaggia.
“Inaccettabile e pericolosa – scrive il Cub in una nota – la decisione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di sottoscrivere un’intesa in cui si sancisce la possibilità per la Cai di scegliere il personale da imbarcare nel nuovo vettore sulla base di una assoluta discrezionalità e senza alcun vincolo rispetto alla esistente normativa contrattuale e legislativa. Nessun rispetto delle leggi vigenti, dei contratti, delle invalidità, dei carichi di famiglia, dell’anzianità”.
“Le parti stanno trattando il Governo è impegnato in prima persona e indire uno sciopero in questo momento dimostra solamente un senso di irresponsabilità”, commenta Altero Matteoli a Sky Tg24 Mattina.

Alitalia: Primo accordo, ma si continua a trattare

 Si sono riannodati nel corso della nottata i fili della trattativa su Alitalia tra governo, Cai (la nuova società disposta a rilevare la compagnia aerea) e i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl. Si è lavorato senza soste presso la sede del Ministero del Lavoro. Dopo il pessimismo dei giorni scorsi, c’è da registrare una prima dichiarazione soddisfatta del ministro, Maurizio Sacconi, “c’è una solida base di partenza per cercare di costruire il futuro della compagnia di bandiera. Si tratta di un passo avanti importantissimo”. Da parte sua, il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ha affermato che “da governo e azienda c’è la disponibilità a continuare il confronto. Senza ultimatum, possiamo continuare a lavorare fino a quando riusciremo a trovare un accordo”.

Alitalia: stop alla trattativa, per la CAI non ci sono le condizioni per proseguire

 Un duro stop anche se non sembra ancora arrivato il momento della rottura formale nella difficile ricerca di un’intesa con i sindacati.
“Dopo sette giorni” di trattativa per la Cai, la società della cordata di imprenditori italiani creata per salvare Alitalia, “non ci sono le condizioni per proseguire le trattative”.
“Evidentemente – fanno sapere dalla Cai- non ci si rende conto della drammaticità della situazione Alitalia e della necessità di una profonda discontinuità rispetto al passato che il piano di salvataggio richiede”.
“Le condizioni oggettive fanno temere il peggio”, aveva avvertito il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi. E per tutta la notte si è lavorato ad una difficile opera di mediazione.
L’esito è arrivato dopo molte ore, quando è già mattina. Cgil, Cisl, Uil e Ugl parlano di “insormontabili difficoltà” ma confermano la disponibilità a “fermare gli orologi e aggiornare la ripresa della trattativa”.

Veltroni al PD: Nuovo slancio e spirito di squadra

 “Il PD è una “pianta” nuova che, nonostante abbia perso la sfida del Governo, ha ottime prospettive per il futuro ma va innaffiata e non segata con le critiche dall’interno”. Dalla Festa democratica di Formia, del PD Walter Veltroni dà a tutti una sferzata di vitalità, soprattutto a chi in queste ultime settimane si è lasciato andare forse a troppe analisi. L’occasione è propizia visto che il segretario ha ripreso il suo giro per l’Italia, che lo porterà su e giù lungo la penisola.
Proprio a Formia, insistendo sull’importanza di questa linfa che deve alimentare il PD e non segarlo, il segretario è ritornato sulla novità che rappresenta il PD, unica vera alternativa a Berlusconi: “Per la prima volta c’è un partito riformista del 34% e non si può tagliare ogni giorno questo albero da parte di dirigenti che dichiarano contro, capisco che le polemiche siano manna per i giornali, ma noi dovremmo avere l’intelligenza di coltivare questo ricchissimo germoglio perché da lì si può partire” per ricominciare a vincere “già dalle prossime elezioni”.

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