“Questa piazza lascia intendere che il Pdl vincerà le elezioni lunedì. E sarà Roma a garantire un’ampia maggioranza alla Camera e al Senato”. Così Gianfranco Fini al comizio finale del Popolo della Libertà sotto l’Arco di Costantino conclude il suo intervento e si dice certo che “la vittoria di lunedì sera sarà determinata dalla nostra città e dal Lazio”.
“Il Popolo della Libertà non è soltanto una lista – ha sottolineato Fini -, è qualche cosa di molto più impegnativo, è un atto d’amore nei confronti della nostra patria. Avremmo potuto sollevare le bandiere di An anche questa volta ed io avrei potuto candidarmi ed essere il diciassettesimo candidato premier ma ci sono momenti in cui prima di un partito viene la patria, ci sono momenti in cui i partiti devono fare un passo indietro per far fare un passo avanti alla nostra patria”.
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Fini: L’Italia non si rialza se non da fiducia al PDL
Serve una politica capace di affrontare l’interezza dei problemi. La sfida non è solo limitata alla campagna elettorale, ma va oltre. L’Italia di oggi rischia di non alzarsi se non dà fiducia al Popolo della libertà”. Lo ha detto Gianfranco Fini ieri nel suo intervento al Palazzo dei Congressi alla manifestazione del Pdl ‘Donne per l’Italia’.
“Non fatevi abbagliare dal finto buonismo di Veltroni, che invece esprime l’intrinseco difetto di superiorità che crede di avere la sinistra, che guarda gli altri con distacco e si chiede perché gli italiani non ci capiscono”.
In 150 righe, il programma di governo per Roma presentato da Rutelli
Roma è profondamente cambiata dalla metà degli anni ’90. La città accusata di essere inefficiente e “ladrona” è cresciuta per ricchezza prodotta, nuovi posti di lavoro, servizi, infrastrutture, cultura, turismo. Non è più una città in crisi, ripiegata su se stessa. Oggi ha nuove sfide da affrontare. E nuovi problemi da risolvere. Noi ci candidiamo a guidare, con Francesco Rutelli Sindaco, la Capitale d’Italia. Intendiamo proseguire e sviluppare il cammino positivo di questi anni del centrosinistra con Walter Veltroni. E affrontare e risolvere a viso aperto problemi e difficoltà. Abbiamo un’idea di Roma, un’idea del futuro di questa nostra metropoli. La vogliamo moderna, innovativa. La vogliamo umana, rispettosa delle attese e delle preoccupazioni di tutte le sue cittadine e i suoi cittadini. La vogliamo orgogliosa, creatrice di opportunità, di coesione, di fiducia. Condurremo una nuova stagione di cambiamento, con lealtà e spirito di squadra. Ricercheremo una larga partecipazione, il coinvolgimento della società civile e delle realtà associative perché possano essere informati e partecipi dei processi decisionali.
Fini, Berlusconi e Alemanno firmano il patto per Roma
I leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini hanno firmato oggi il patto per Roma con Gianni Alemanno e Alfredo Antoniozzi, rispettivamente candidato sindaco e presidente della Provincia. A sottoscrivere l’impegno per la Capitale, sul palco allestito a Corviale, anche l’immunologo Ferdinando Aiuti, capolista Pdl al Comune, Daniela Gallo, ausiliaria del Policlinico Sant’Andrea, Antonio Guidi, già ministro della Famiglia nel Governo Berlusconi e capolista a Roma per una lista civica. Una pensionata 65enne, Germana Lizzani, che vive nel quartiere Corviale con un marito disoccupato, Roberta Moriccioli, figlia di Luigi, il ciclista ucciso a seguito di un’aggressione sulla pista ciclabile di Tor di Valle, Souad Sbai, presidente delle donne marocchine in Italia, Natasha Bernacchia, precaria al ministero per le Politiche Agricole.