Giuliano Amato non sarà più il presidente della Commissione per lo sviluppo di Roma Capitale. A comunicare al sindaco Alemanno la decisione, che da giorni era nell’aria, è stato lo stesso ex presidente del Consiglio, dopo un incontro svoltosi nel tardo pomeriggio in Campidoglio, perché “a suo avviso – spiega una nota del Comune di Roma – sono venute a mancare le condizioni per un lavoro sereno”.
A far precipitare gli eventi, le polemiche innescate dalle dichiarazioni del primo cittadino rilasciate nel corso del suo viaggio a Gerusalemme una settimana fa in merito alle leggi razziali e al fascismo: le prime giudicate il male assoluto, non così tutto il fascismo. Parole che avevano scatenato polemiche non solo tra gli esponenti della Comunità ebraica, ma anche, ovviamente, nel mondo politico.