Le Frecce tricolori hanno solcato il cielo di Tripoli, dopo il braccio di ferro. Berlusconi: “Frecce con tricolore o non voleranno”

 A poche ore dall’ esibizione delle Frecce Tricolori in Libia, per il 40° anniversario della Rivoluzione Verde, quella che doveva essere una dimostrazione di amicizia tra Tripoli e Roma si trasforma in un braccio di ferro. “Non ci alzeremo in volo se i nostri aerei non potranno spendere i colori della nostra bandiera”, ha spiegato il tenente colonnello Massimo Tammaro, capo della pattuglia acrobatica dell’ Aeronautica militare.

Le autorità libiche avevano chiesto che le Frecce tricolori non rilasciassero alcuna scia, dopo aver inutilmente sollecitato l’ utilizzo di un fumo verde in omaggio alla rivoluzione di Muammar Gheddafi. Tripoli, ha aggiunto l’ ambasciatore italiano in Libia, Francesco Trupiano, “ritiene che oggi sia la propria Festa nazionale e vorrebbe avere solo il proprio colore, ma la bandiera della pattuglia acrobatica è quella. I punti sono chiarissimi e i nostri piloti sono pronti al decollo”.

Da Roma è arrivato l’ appoggio del governo ai militari italiani: “Frecce con tricolore o non voleranno”, ha avvertito il premier, Silvio Berlusconi. “Le modalità dell’ esibizione della pattuglia italiana – ha affermato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, spiegando di aver parlato con l’ ambasciatore libico a Roma, Hafed Gaddur – sono le stesse costantemente rispettate in tutti i Paesi del mondo dove le Frecce Tricolori si sono esibite. Non può peraltro esserci omaggio migliore per la ritrovata amicizia con la Libia della esibizione della nostra pattuglia che ha, nei fumi tricolore, la sua bandiera e il suo messaggio di pace e concordia“.

Da Bruxelles via alla procedura Ue contro l’ Italia. Roma non si è adeguata alla sentenza: “Donne in pensione come gli uomini”

 L’ Italia rischia le sanzioni europee per il mancato adeguamento alla sentenza della Corte Ue che chiede di innalzare l’ età pensionabile delle donne nel settore della pubblica amministrazione, per equipararla a quella degli uomini. Lo rende noto un comunicato Ue.

“La Commissione europea ha deciso di intraprendere azione legale contro l’ Italia per il mancato adempimento alla sentenza della Corte Ue sulla equiparazione età pensionabile tra uomo e donna”. Nel dettaglio a Roma è stata inviata una lettera formale sulla base della procedura d’ infrazione. Se l’ Italia non dovesse prendere le misure richieste, Bruxelles invierebbe un secondo e ultimo avvertimento prima delle eventuali sanzioni.

Bruxelles ricorda che lo scorso 13 novembre la Corte di giustizia europea si era pronunciata contro l’ Italia poiché, in base alle leggi italiane, i funzionari pubblici hanno diritto a ricevere la pensione di vecchiaia a età diverse a seconda se siano uomini o donne, e cioè 65 per i primi e 60 per i secondi.

La visita di Gheddafi a Roma: “Si volta pagina”

 Muammar Gheddafi è arrivato a Roma per la visita di Stato di tre giorni in Italia. L’ Airbus con a bordo il leader libico è atterrato a mezzogiorno all’ aeroporto di Ciampino. Il colonnello, in alta uniforme, è sceso lentamente lungo la scaletta dell’ aereo ed è stato accolto dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che lo ha abbracciato e gli ha detto che con questa visita “si chiude una lunga pagina dolorosa”.

Gheddafi ha ringraziato il coraggio dell’ Italia, per aver voltato pagina. “Salutiamo questa generazione di italiani per aver risolto con estremo coraggio le questioni del passato”. Ha spiegato di avere pronta una chiave per risolvere il problema della pirateria: “Sono in procinto di presentare una bozza di accordo durante l’ assemblea generale delle Nazioni Unite”.

Il primo impegno ufficiale per Gheddafi è stato al Quirinale per la colazione con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha detto di prevedere l’ avvio di una nuova fase nei rapporti con Tripoli. “Abbiamo convenuto con il Colonnello, ha spiegato il presidente della Repubblica al termine del colloquio, sull’obiettivo di rendere il Mediterraneo un’ area di pace, stabilità e benessere intensificando le relazioni politiche e diplomatiche, ma anche rafforzando la cooperazione economica, culturale ed in materia di immigrazione, anche nel contesto dei più stretti legami con l’ Ue”.

Il coinvolgimento di Berlusconi nell’ indagine sui voli di Stato

 Intervistato da Repubblica, Niccolò Ghedini, parlamentare Pdl e legale di Silvio Berlusconi, non ha dubbi. L’ iscrizione nel registro degli indagati del premier per la vicenda dei voli di Stato non avrà ripercussioni sul Cavaliere. Che, a sua volta, si mostra tranquillo: “Sono soddisfatto nel vedere che ancora una volta emerge la meschinità dei nostri avversari” taglia corto il premier – questa cosa non significa niente e sarà presto archiviata”.

Ma l’ opposizione non pare intenzionata a fermarsi: “L’abuso dei voli di Stato è contro la moralità politica – dice il segretario del Pd, Dario Franceschini – La politica deve rispettare i contribuenti e non deve sprecare soldi e quei voli dovrebbero essere usati solo se non ci sono voli di linea e senza fare salire amici e conoscenti”. Di tutt’ altro avviso il ministro della Giustizia Angelino Alfano: “È una questione di secondo ordine che arriverà presto a buon esito”.

Berlusconi, nel frattempo, continua con gli attacchi alla sinistra (sgangherata) e ai media (“non leggo i giornali perché conosco la mia vita privata, non ho bisogno di essere informato o disinformato dai giornali”). Con un’ aggiunta: “La campagna di stampa internazionale è orchestrata da un gruppo italiano”. Di cui, però, non fa il nome.

‘”So – prosegue Berlusconi – come funzionano i giornalisti stranieri nei salotti romani, sono giornalisti che attingono ai giornali di sinistra e portano sui loro giornali articoli che dipingono l’ Italia in modo diverso da quella che è. Perché la realtà italiana è molto diversa, per fortuna”.

Festa della Repubblica. Austerity: la parata sarà più sobria

 Per la festa del Due Giugno Giorgio Napolitano ha deciso un drastrico ridimensionamento del tradizionale ricevimento nei giardini del Quirinale. Una misura in sintonia con i tempi che corrono e volta a risparmiare almeno un 30 percento dei costi rispetto allo scorso anno.

Crisi e terremoto: non è tempo di festeggiare troppo. Giorgio Napolitano intende dare un segnale di sobrietà ad un paese che sta vivendo un periodo poco felice. Per questo il Capo dello Stato ha pensato prima di abolire del tutto il ricevimento, poi ne ha ordinato il drastico ridimensionamento.

L’ idea originale, infatti, era quella di ridurre tutto ad un semplice cocktail. Aperitivi, tartine e null’ altro, salvo la splendida veduta di Roma dalla terrazza che chiude i Giardini ad ovest e dalla quale gli invitati dell’ evento più politico – mondano dell’ anno osservano il meraviglioso tramonto su San Pietro. Napolitano in persona pare abbia caldeggiato l’ iniziativa dell’ aperitivo in piedi.

I meccanismi dell’ organizzazione, però, si erano mesi in moto già da tempo, come inevitabilmente accade, quando si tratta di far partire una macchina di centinaia di persone tra cuochi, sommelier, camerieri e esperti di protocollo. Quindi è stato deciso di ripiegare sul Piano B, che comunque non sarà una cosa indolore: taglio dal 25 al 30 percento degli invitati, e chi resta fuori non metta il broncio.

Ora, il punto pare essere proprio questo: chi resta fuori? Con il passare degli anni, infatti, il ricevimento al Quirinale per la Festa della Repubblica si è trasformato in un appuntamento molto in. Scalfaro non lo amava, tanto che lo abolì come aveva già cancellato, appena messo piede al Quirinale, la parata militare. Ciampi ripristinò l’ una e l’ altro, abbinandolo al concerto di musica classica che invece Scalfaro aveva voluto introdurre per sottolineare la solennità della ricorrenza.

Da Bruxelles. La guerra del cioccolato tra Italia e Ue: la querelle infinita

 La Commissione europea ha deferito l’ Italia davanti alla Corte di Giustizia europea per l’ errata dicitura sulle etichette del cioccolato. Un aggettivo di troppo ha dato di nuovo fuoco alle polveri tra Roma e Bruxelles, che si scontrano questa volta sulle barrette di cioccolato, o meglio sulla loro etichettatura.

È giunto pochi giorni fa alla Corte europea di giustizia il ricorso della Commissione Ue contro la normativa italiana sull’ etichettatura del cioccolato puro, ultima tappa di una querelle che va avanti da nove anni. Ancora nessun indizio invece sulla data dell’ udienza.

Il motivo del contendere risale all’ approvazione di una controversa direttiva europea del 2000 che aveva ammesso la possibilità di utilizzare alcuni grassi vegetali in sostituzione del burro di cacao (burro di illipé, di karité, o di cocum o olio di palma) fino al 5% del prodotto finito. Secondo la direttiva, la denominazione cioccolato deve designare anche i prodotti surrogati, a condizione di indicarne la presenza in etichetta, nella lista degli ingredienti, con la menzione specifica, in grassetto, Contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao.

L’ Italia, nel dare applicazione alla direttiva, ha introdotto l’ aggettivo puro accanto alla denominazione cioccolato, quando il prodotto non contiene i grassi di sostituzione. La motivazione italiana si basa sul fatto, evidente, che i grassi di sostituzione, meno pregiati e costosi, non sono naturali, in quanto non c’ è una componente del cacao, ma sono ingredienti estranei che devono venire aggiunti al prodotto.

Primo Maggio 2008: La scaletta del concerto di Roma

 Mancano ormai poche ore all’inizio del Concerto del Primo maggio 2008 promosso da CGIL, CISL e UIL.

Si parte alle 15:00 con La Scelta poi alle 15:15 la consueta anteprima, in cui si esibiranno Marco Conidi e i vincitori della rassegna Primo Maggio Tutto l’Anno: Chiazzetta Nc, Jang Senato e Jolaurlo.
Alle 16 è il momento di Enzo Avitabile e Manu Dibango. Alle 16:30 il rock sanguigno di Piero Pelù, seguito alle 16:45 da Giuliano Palma & The Bluebeaters. La potenza dei Linea 77 sarà in scena alle 17, mentre Enrico Capuano e Bisca Zulu saliranno alle 17:12. Toccherà poi agli Après la Classe (17:30), a Tricarico (17:45) e a Raiz (18:00).
Il pomeriggio si chiuderà poi con i Sud Sound System (18:30). Dalle 19 alle 20, solo per la piazza, il dj set di Armandino di Radio Rock.

Veltroni commenta la sconfitta di Rutelli

 Con i ballottaggi in 5 province e 44 comuni si sono concluse le elezioni amministrative. Nel voto per il Campidoglio Francesco Rutelli ha raccolto solo il 46,3%, mentre Nicola Zingaretti del PD sarà presidente della Provincia di Roma. Al nord il PD strappa Vicenza e Sondrio alle destre e vince anche a Udine, mentre al sud perde Catanzaro e Foggia.

Dichiarazione di Walter Veltroni, segretario del PD

“Quella di Roma, dove in Comune si è affermata la destra, è una sconfitta molto grave, molto pesante, che io non posso non sentire con particolare acutezza e amarezza personale e politica.

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