Berlusconi ai soci Cai: Siete patrioti. In futuro possibili nuove assunzioni

Berlusconi brinda con i soci della Cai. Li chiama “patrioti” e annuncia future assunzioni nella compagnia aerea. Rivolgendosi ai soci della cordata riuniti a cena a Villa Madama, a Roma, insieme a Intesa Sanpaolo, il presidente del Consiglio definisce il salvataggio di Alitalia “un atto di patriottismo necessario per avere una compagnia di bandiera italiana e salvaguardare il turismo, settore vitale per il nostro Paese”.

“Ci guadagnerete”. Berlusconi non nasconde la convinzione che aver salvato la compagnia si trasformerà per gli azionisti della nuova azienda in un”buon investimento”: “Vi ho consentito l’ingresso in un settore in crescita – dice – e sono convinto che alla fine questa operazione vi permetterà di guadagnarci”.

“Nuovi posti di lavoro”. Ottimista, il premier ha annunciato che in futuro potrebbero arrivare maggiori investimenti per la nuova Alitalia, e “il numero dei dipendenti assunti salirà, ne sono certo. Così come nell’indotto”.

La protesta del “fronte del no”. Un centinaio tra piloti e hostess dell’Alitalia del cosiddetto “fronte del no”, avevano accolto le auto degli ospiti di Silvio Berlusconi all’ingresso di villa Madama con applausi di scherno, candele accese e qualche slogan di protesta.

Alitalia volerà fino a primavera

 Alitalia potrà continuare a volare fino a marzo 2009. L’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile titolare delle licenze per volare, ha rinnovato il permesso di volo ad Alitalia. Fino al primo marzo prossimo Alitalia potrà quindi volare, restare in servizio e passare piano piano i comandi a Cai, la nuova compagnia che adesso ha davanti a sé un tempo abbastanza lungo – cinque mesi – per organizzarsi e prendere il volo. La cordata di Colaninno infatti non è ancora un soggetto aeronautico e deve diventarlo, deve acquisire a sua volta le licenze dimostrando di avere aerei, rotte e un piano industriale. E, prima di tutto, dovrà avere il via libera dell’Europa.

Alitalia: l’Anpav firma l’accordo, piloti vicini alla firma

Rush finale nella trattativa per il salvataggio di Alitalia. Gli assistenti di volo dell’Anpav hanno firmato l’accordo, ha fatto passi avanti la trattativa a oltranza dei piloti, tanto che Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Anpav sono giunti a Palazzo Chigi, riconvocati alle 19,30 dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. La convocazione delle sigle confederali e dell’Anpav presuppone un nuovo confronto alla luce della possibilità che Anpac e Up firmino l’accordo con Cai. Un risultato che comporterebbe delle novità per la categoria che dovrebbero quindi essere ratificate anche dai sindacati che già hanno apposto la firma sull’accordo. Invece le rappresentanze degli assistenti di volo Avia e Sdl torneranno a trattare lunedì. «Auspico che subentri la ragionevolezza», ha detto il premier Silvio Berlusconi.

Alitalia: Cai a Palazzo Chigi, Veltroni indica le proposte del Pd

Giorni contati per Alitalia, ma si riaccende la speranza che possa riaprirai la partita con la Cai.
Il presidente e l’amministratore delegato, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, sono stati infatti convocati a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta.
E anche il Presidente della Camera Gianfranco Fini, in mattinata, ha parlato di spiragli: “Per Alitalia ci sono, almeno per qualche giorno, dei piccoli spiragli – ha detto.- Tutti coloro che hanno a cuore le sorti della compagnia di bandiera devono lavorare perchè questi spiragli restino aperti e si allarghino sempre di più”.

Intanto il segretario del Pd Walter Veltroni ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in cui viene indicata una serie di proposte del Pd per affrontare la situazione di grave crisi della compagnia di bandiera.
Secondo il segretario del Pd sono tre le “strade possibili”: “che la Cai faccia un passo in avanti verso le posizioni espresse dai sindacati, come le indubbie condizioni di vantaggio ad essa offerte dal decreto del governo consentono e richiedono; che ci si attivi per riprendere i fili di quei negoziati con soggetti esteri, che, da soli o con Cai, potrebbero acquisire, rispondendo al bando tardivamente pubblicato dal commissario, un ruolo rilevante nella salvezza e nello sviluppo di Alitalia; che il commissario, in rappresentanza di Alitalia, e su preciso mandato del Governo, concluda immediatamente e positivamente una intesa con tutti i sindacati consentendo così poi a Cai e/o a compagnie aeree straniere di acquisire Alitalia, garantendone la sopravvivenza”.

Nasce la nuova Alitalia

 Per dar vita alla nuova Alitalia è nata Compagnia Aerea Italiana con i primi sedici soci con Rocco Sabelli amministratore delegato e Roberto Colaninno presidente. Ora si aspetta la mossa del governo per consentire la divisione dell’Alitalia nella parte “buona” destinata a confluire nella newco assieme ad una parte di AirOne e in quella “cattiva” con il carico di debiti ed esuberi. L’ipotesi più probabile sembra, al momento, l’approvazione giovedì nel Consiglio dei ministri di due provvedimenti: un decreto con le misure più urgenti e vitali per la procedura successiva e un ddl delega che dovrebbe contenere una riforma complessiva degli strumenti legislativi a disposizione per affrontare crisi aziendali come quella di Alitalia, unificando le attuali leggi Marzano e Prodi.

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