Eolico per il clima, la qualità e il futuro del Paese. Il vento fa bene all’ Italia

Eolico per il clima, la qualità e il futuro del Paese. Il vento fa bene all’ Italia. Perché si deve puntare sull’ eolico per il clima, la qualità e il futuro del Paese. Legambiente: “Settore trainante, con produzione in forte crescita. Efficiente e pulito. Ora regole certe per raggiungere gli obiettivi Ue al 2020”. Un settore fortemente positivo, in crescita e con grandi possibilità di sviluppo. L’ eolico in Italia – come nel resto del mondo – ha raggiunto traguardi significativi in termini di Megawatt installati (oltre 5mila), di energia elettrica prodotta (6,7 TWh circa, pari al 2,1% del consumo interno lordo), di occupati stabili diretti (oltre 2500).

Un successo raggiunto grazie ad una tecnologia competitiva e affidabile, che dimostra la capacità delle fonti rinnovabili di rappresentare oggi una prospettiva concreta e una direzione di marcia imprescindibile per raggiungere al 2020 gli obiettivi fissati dall’ Unione Europea per le rinnovabili – e cioè soddisfare il 17% dei consumi finali – grazie al futuro sviluppo dell’ eolico che può arrivare a 10mila MW installati attraverso nuovi impianti, parchi off shore, rewamping di impianti esistenti, mini e microeolico.

Torna sui binari il Treno Verde

 Anno nuovo, medesimo allarme smog. A lanciare l’ allarme è il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzato anche grazie al contributo di Telecom Italia, la campagna di monitoraggio sull’ inquinamento atmosferico e acustico che festeggia i suoi 20 anni attraversando nuovamente l’ Italia per informare su mobilità sostenibile, energia rinnovabile, risparmio energetico, scelte d’ acquisto responsabili e una gestione ottimale dei rifiuti. Clima, rinnovabili e risparmio energetico protagonisti del convoglio ambientalista.Torna sui binari il Treno Verde

Piano Casa – Mutui a tasso zero per le famiglie – Inizio lavori entro 6 mesi

 Il presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi ha invitato i Sindaci lombardi a favorire l’ attuazione del piano casa che sta languendo.

Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici: “Le famiglie, in questo momento di crisi economica, sono molto prudenti nel fare nuove spese e mostrano di essere restie ad impegnare, nei lavori edilizi in attuazione del piano casa, i risparmi tenuti in banca. E d’ altronde lo stesso termine di scadenza, previsto dalle leggi regionali, per le agevolazioni e per le deroghe agli strumenti di pianificazione territoriale (18 mesi dalle delibere comunali attuative), permette agli eventuali interessati di “stare alla finestra“, cioè di vedere come si mettono le cose prima di decidere, fino ai primi mesi del 2011.

Gruppi di acquisto solare di Legambiente

 1000 famiglie nel Triveneto unite per acquistare solare termico e fotovoltaico. 1.000 kw installati in due anni: 25.000 tonnellate di CO2 in meno in 20 anni, 200.000 euro l’ anno risparmiate in bolletta. 1000 kilowatt di potenza solare fotovoltaica installata. È questo il risultato raggiunto dopo due anni di attività dai gruppi di acquisto solare di Legambiente. Un’ esperienza che in Veneto e Friuli Venezia Giulia è riuscita a coinvolgere oltre mille famiglie riunite da Legambiente per acquistare impianti solari termici e fotovoltaici, abbattendo il costo di acquisto e d’ installazione del 25 – 30% rispetto al prezzo medio di mercato, con un risparmio a famiglia di circa 3.000 euro.

Premio all’ Innovazione Amica dell’ Ambiente per il Sud

  Legambiente e Confindustria premiano 4 aziende per i migliori progetti che coniugano innovazione e ambiente nelle regioni meridionali

Biogas per fornire energia elettrica a 1680 famiglie, tessuti prodotti con il riciclo delle bottiglie, packaging industriale ottenuto dalla macerazione della carta e abitazioni realizzate con alti criteri di risparmio energetico. Sono questi i 4 progetti vincitori del Premio all’ Innovazione Amica dell’ Ambiente per il Sud, il riconoscimento promosso da Legambiente, Comitato Mezzogiorno di Confindustria, Regione Puglia, Federparchi e Fondazione Symbola per premiare le esperienze aziendali più avanzate e innovative nelle regioni del Sud Italia. A consegnare il premio presso la manifestazione Mediterre, Ambiente e Parchi del Mediterraneo”a Bari erano presenti, tra gli altri, Sebastiano Venneri, vicepresidente di Legambiente, Cristiana Coppola, Vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno e Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia, Nicola De Bartolomeo, Presidente di Confindustria Puglia.

Lavoro. È boom delle professioni ecologiche. Tutelare l’ ambiente aiuta a trovare lavoro

 Lo comunica l’ Isfol, Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori. I master ambientali sono uno strumento per contrastare la crisi occupazionale: ad un anno dal completamento ben l’ 80,6% degli intervistati è occupato in un impiego di alto profilo. Cresce, inoltre, l’ offerta formativa legata all’ ambiente: sono più di 2mila i corsi attivati e ci sono oltre 50mila persone in formazione all’ anno.

Lombardia / Camere Commercio, 66 milioni per la competitività

 Prosegue e allo stesso tempo si rinnova e perfeziona l’ azione congiunta Regione – Camere di Commercio a sostegno della competitività delle imprese lombarde. Dopo quattro anni di applicazione dell’ Accordo di programma varato nel 2006, la Giunta della Regione Lombardia, su proposta del presidente Roberto Formigoni, ha approvato il testo di un nuovo Accordo di programma, che sancisce la collaborazione con il Sistema camerale fino al 2015, e il programma d’ azione per il 2010 con il quale vengono messi a disposizione 66 milioni di euro su tre Assi strategici di intervento: competitività delle imprese, attrattività e competitività dei territori, microimprese e artigianato.

Risparmio energetico, interrogazioni in Parlamento

 Con due distinte interrogazioni parlamentari al Ministro dello sviluppo economico, l’ on. Luciano Ciocchetti (Udc) e l’ on. Alberto Torazzi (Lega Nord) hanno espresso forti perplessità sulla norma che ha modificato la maggioranza richiesta – dall’ art. 26, c. 2, della legge n. 10 / ’91 – per approvare gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico, prevedendosi ora che per tale tipo di interventi (da individuarsi sempre attraverso un attestato di certificazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato) le pertinenti decisioni condominiali siano valide se adottate con la maggioranza semplice delle quote millesimali rappresentate dagli intervenuti in assemblea (mentre la precedente dizione della norma stabiliva che decisioni di tale natura dovessero essere assunte almeno con la maggioranza.

In particolare, l’ on. Ciocchetti ha osservato nell’ interrogazione che “l’ applicazione pratica della norma sta generando, in questo momento di crisi economica, gravi disagi nelle fasce deboli della popolazione (anziani, lavoratori precari, giovani famiglie, disoccupati e altri), in quanto le deliberazioni assunte con maggioranze minime costringono tutti i condòmini a dover sostenere spese anche rilevanti”.

Ambiente. Meeting della Sostenibilità. Restano accesi i riflettori su cambiamenti climatici, energie rinnovabili e green economy

 La voce delle piazze e il silenzio di Copenhagen. Accordo insufficiente ma che, per la prima volta, registra l’ impegno di tutti i governi nel combattere i cambiamenti climatici

La straordinaria partecipazione di coloro che in tutto il mondo sono scesi in piazza per fermare la febbre del Pianeta e per testimoniare l’ urgenza di azioni concrete e vincolanti da parte dei governi non ha ottenuto una risposta adeguata al problema. Copenhagen si è concluso con un accordo che non fornisce adeguata risposta alla gravità dei cambiamenti climatici in atto. L’ accordo prevede, infatti, solo un impegno generico a limitare entro un massimo di due gradi l’ aumento delle temperature; non fissa cifre sui tagli alle emissioni di gas serra e promette aiuti per 100 miliardi di dollari da qui al 2020 per i Paesi in via di sviluppo.

In marcia verso Copenaghen: “Fermiamo la febbre del Pianeta!”

 Convegno organizzato dall’ Ambasciata britannica in collaborazione con la coalizione nazionale In marcia per il clima e la Federazione nazionale stampa italiana

Con un appello, una vasta mobilitazione di piazza e due maxi pinguini oltre 15milioni di cittadini chiedono: “Fermiamo la febbre del Pianeta!” Obiettivo: Copenaghen. Sono oltre 15milioni i cittadini che attraverso le associazioni promotrici della coalizione nazionale In marcia per il clima chiedono al Governo di promuovere un’ azione forte e vincolante per la riduzione delle emissioni climalteranti. 15 milioni di persone convinte dell’ urgente necessità di risolvere il problema che sta minacciando tutto il Pianeta e condannando all’ esodo forzato, già ora, milioni di abitanti delle aree più povere del mondo.

Il prossimo summit dell’ Onu, che si terrà nella capitale danese fino al 18 dicembre, ha assunto i caratteri di un appuntamento fondamentale e improrogabile. L’ Italia e l’ Europa sono chiamate quindi ad assumere precise responsabilità e a impegnarsi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e di sviluppo delle rinnovabili, affrontando le questioni chiave che ancora impediscono il raggiungimento di un accordo globale.