“In un momento in cui la trasparenza delle istituzioni sembra messa nuovamente in crisi da gravi fatti accaduti di recente, è necessaria una consapevolezza maggiore di cosa vuole dire bene comune da parte di tutti, politici, imprenditori, intellettuali e classe dirigente. Bisogna risvegliare la coscienza di chi ha comunque responsabilità nella società e nel governo della cosa pubblica per fare in modo che la gente abbia stima di chi esercita queste responsabilità”. Ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento all’ apertura dell’ anno giudiziario della Corte dei Conti, da parte dei presidenti Antonio Vetro e Nicola Mastropasqua e del procuratore regionale Eugenio Schlitzer.
riqualificazione
Festa dell’ Albero 2009. “Per annullare la CO2…Ci vuole un albero!”
Il 21 e il 22 novembre in 300 città d’ Italia torna la festa che fa spuntare 1.500.000 di nuovi arbusti
Basta piantare un solo albero per compensare la produzione di 700 Kg di CO2, pari a quella emessa per produrre un quotidiano con inserto settimanale per 1 anno. 20 nuovi alberi ne smaltiscono addirittura 14 tonnellate, le stesse prodotte dal consumo annuo di elettricità di un ufficio con 10 dipendenti. E se ognuno di noi piantasse un nuovo arbusto?
Ecco la sfida che vogliamo lanciare con la XV edizione della Festa dell’ Albero, la campagna annuale di Legambiente, che torna sabato 21 e domenica 22 novembre per coinvolgere decine di migliaia di bambini nel compiere uno dei gesti più belli, emozionanti e significativi al mondo: piantare un albero e regalare all’ ambiente nuovo prezioso ossigeno per compensare l’ eccesso di emissioni di Co2 e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici.
Un’ edizione speciale che per i suoi 15 anni si affianca ad un testimonial d’ eccezione: madrina di Festa dell’ Albero 2009 sarà, infatti, Susanna Tamaro. Un sodalizio che nasce dalla passione che Legambiente e la famosa scrittrice condividono per gli alberi e la natura, e che vedrà la presenza di Susanna Tamaro all’ evento vetrina dell’ iniziativa, previsto a Roma, domenica 22 novembre, dalle 9,30 alle 16,30, presso il quartiere Garbatella, nell’ area verde di Via Rosa Raimondi Garibaldi.
Assoedilizia informa. Con il progetto Urban – Sms gli europei si interrogano sul futuro delle città
Sorpresa a Milano: anche i portatori di interessi si dichiarano per uno sviluppo sostenibile. Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: “La funzione della città come grande macchina per lavorare e per produrre è diventata insufficiente”
Come mettere d’ accordo lo sviluppo della città europea, spesso vittima di una urbanizzazione sregolata, con il rispetto di quanto resta del suolo, del verde, della vivibilità? Sembra la quadratura del cerchio. Alla quale il Vecchio Continente tenta di trovare la soluzione attraverso il progetto Urban – Sms (soil management strategy).
Più specificamente il progetto intende valutare le proprietà ecosistemiche dei suoli nei processi di pianificazione urbana, cioè del ruolo che questi suoli ricoprono nel contenere habitat locali, naturali (vegetazione spontanea), o artificiali (agricoli), nell’ agevolare il deflusso idrico, nel sostentare la fauna o nell’ essere fruibile dai cittadini per divertimento o tempo libero o nell’ ospitare al proprio interno testimonianze archeologiche. Il progetto coinvolge tecnici ambientali e pianificatori di 8 città dell’ Europa centro – orientale: Stoccarda, Vienna, Milano, Celjie, Praga, Bratislava, Salisburgo e Cracovia.
A Milano questo modello di workshop, strumento poco diffuso in Italia, ma ampiamente utilizzato all’ estero, organizzato dal Comune di Milano e coordinato dall’ ing. Marco Parolin e dal dott. Andrea Zelioli, ha assunto particolare importanza in vista di due fondamentali eventi per il futuro della città: il Pgt in via di approvazione ed Expo 2015.
Lombardia. Precari della scuola: approvato il documento dal tavolo del Patto per lo Sviluppo
Al termine dei lavori del Patto per lo Sviluppo è stato approvato un documento che riassume le posizioni condivise e gli impegni assunti.
“Il sistema economico italiano ha dato prova di saper reagire in modo efficace alla crisi economica anche grazie ad un sistema sociale e a un assetto del sistema del welfare che si è mostrato adeguato alle sfide e alle difficoltà a cui era chiamato a rispondere”.
In tale contesto Regione Lombardia ha contribuito con la propria spinta propulsiva all’ evoluzione del sistema degli ammortizzatori sociali verso un passaggio dal Welfare della necessità al Welfare della opportunità, centrato sulla volontà della persona di essere e rimanere attiva nella società, offrendo alle persone risposte integrate per mettere a frutto la propria esperienza e competenza.
Il grande accordo Stato Regioni sugli ammortizzatori sociali è stato un esempio positivo in questo senso: il lavoratore in cassa integrazione riceve un’ integrazione al reddito, un’ indennità di partecipazione per compiere percorsi formativi e di riqualificazione. In questo modo la persona non resta inattiva, ma investe nella propria crescita professionale per rientrare con più efficacia nel mondo del lavoro.
Anche l’ accordo siglato il 7 settembre tra Regione Lombardia e Ministero dell’ Istruzione è un esempio virtuoso di questo nuovo welfare. Grazie al cofinanziamento di 15 milioni di euro di Regione Lombardia, si offre un’ integrazione al sussidio di disoccupazione ai lavoratori precari della scuola, iscritti nelle graduatorie permanenti, senza contratto nell’anno scolastico 2009 / 10, per continuare ad apportare la loro professionalità all’ interno della scuola e del sistema della formazione, attraverso progetti di miglioramento dell’ offerta formativa: azioni di lotta alla dispersione, recupero e approfondimento degli apprendimenti, attività di orientamento, supporto per l’ inserimento di studenti stranieri e di ragazzi con disabilità, e le altre attività di miglioramento che le scuole proporranno.
Lombardia. 27 milioni a precari della scuola e voucher familiari. Tre proposte di Formigoni
Applicazione a livello regionale del quoziente familiare per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali; piena attuazione dell’ accordo Formigoni – Gelmini dell’ 8 settembre per il sussidio di disoccupazione ai precari della scuola; avvio dell’ approfondimento sulla Dote impresa e sulla contrattazione decentrata, aziendale e / o territoriale.
Sono le tre proposte lanciate dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, affiancato dal vicepresidente e assessore all’ Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, alla riunione del Patto per lo sviluppo e condivise dai soggetti datoriali e sindacali che ne fanno parte.
“Mettiamo in campo – ha spiegato Formigoni – 27 milioni di risorse regionali per iniziative innovative, giuste e adeguate ai gravi bisogni della situazione attuale, che la Regione si assume a sostegno del lavoro e del welfare ben oltre il confine delle sue competenze”.
Quoziente familiare
In Lombardia il lavoratore in cassa integrazione riceve una integrazione al reddito, ma contestualmente ha l’ opportunità di compiere percorsi formativi che permettano una sua riqualificazione.
“Il passaggio ulteriore da compiere – hanno proposto Formigoni e Rossoni – è che l’ integrazione al reddito tenga conto dell’ effettivo stato di necessità del lavoratore e della sua famiglia, come avviene già oggi per la dote buono scuola: diversa è la famiglia monoreddito da quella nella quale sono presenti più entrate, quella con figli da quella senza figli, quella con la presenza di anziani o portatori di handicap da quella che non deve affrontare queste criticità”.
La proposta, condivisa, è quella di erogare un voucher che consenta l’ acquisizione di servizi specifici ai percettori della Dote lavoro e della Dote ammortizzatori sociali, che consentano di conciliare le politiche attive con la necessità di cura familiare. L’ ipotesi riguarderebbe famiglie con almeno due figli a carico, o monoparentali con almeno un figlio, o con entrambi i coniugi in cassa integrazione.
Ammortizzatori sociali. Formigoni: nessun allarme
La Lombardia conta che sia attuativo entro il 31 marzo l’ accordo Stato – Regioni, che destina 8 miliardi (2 / 3 dello Stato e 1 / 3 delle Regioni) agli ammortizzatori sociali. Lo ha spiegato due giorni fa il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il quale ha reso noto di aver visto anche recentemente il ministro Sacconi, sollecitando tempi rapidi e ottenendo rassicurazioni. Formigoni respinge come del tutto immotivati gli allarmismi sollevati in questi giorni da una parte della sinistra e da una parte dei sindacati circa una presunta mancanza di risorse. “In Lombardia problemi di questo tipo non ci sono, a differenza di quanto magari accade in altre Regioni”. Come ha spiegato Formigoni, è di 1.500 milioni l’ ammontare delle risorse che l’ attuazione dell’ accordo Stato – Regioni del 19 febbraio metterà a disposizione della Lombardia. La quale nel frattempo ha già previsto 400 milioni della sua parte e programmato, di questi, le linee di impiego di 137 milioni a favore di oltre 27.000 senza lavoro.