Economia. L’ Ocse rileva in Italia forti segnali di ripresa in gran parte dei Paesi industrializzati

 L’ Ocse ha reso noto il superindice relativo al mese di luglio 2009: la media delle economie dei Paesi industrializzati ha segnato un incremento di 1,5 punti rispetto a giugno 2009 (-1,9 punti rispetto a luglio di un anno fa) e una flessione di 1,9 su luglio 2008.

Tra i Paesi che hanno registrato un incremento maggiore figura l’ Italia, che ha recuperato 2,7 punti su base mensile e 8 punti rispetto a luglio 2008, e per la quale l’ Ocse prevede una possibile espansione dell’ economia nei prossimi mesi. Per l’ organizzazione internazionale mostrano chiari segnali di ripresa, oltre all’ Italia, tutte le altre economie del G7, tra cui in particolare la Francia.

Segnali incoraggianti anche da Cina, India e Russia. Gli indicatori economici del Brasile dove, rileva l’ Ocse, “si sta toccando il picco negativo della crisi, sono in ogni caso più incoraggianti di quelli registrati negli scorsi mesi”.

Secondo i dati dell’ Ocse, l’ economia dell’ area euro segna un incremento del superindice di 1,9 punti rispetto a giugno 2009 e di 1,4 punti rispetto ad un anno fa; quella americana mostra un aumento su base mensile (+1,6 punti), ma resta ancora 4,3 punti sotto il livello toccato a luglio 2008.

Ocse. La recessione rallenta nei Paesi industrializzati, la ripresa arriverà prima del previsto ma sarà lenta

 “Le notizie economiche sono state in larga parte favorevoli negli ultimi mesi”, spiega l’ Ocse, che segnala il buon andamento dei mercati finanziari, la ripresa già in corso in economie emergenti come la Cina e la stabilizzazione del mercato immobiliare in Usa e Gran Bretagna, anche se la stretta sul credito prosegue e la salute del sistema bancario desta ancora preoccupazioni.

L’ organizzazione parla di una ripresa più vicina di quanto previsto alcuni mesi fa e di una conseguente attenuazione del deterioramento senza precedenti del mercato del lavoro. Tuttavia, il ritmo della ripresa sarà probabilmente modesto per un certo periodo avverte l’ organizzazione di Parigi. Per vari fattori: la crescita della disoccupazione e la stagnazione delle retribuzioni, che manterranno sotto pressione la domanda privata.

Per quanto riguarda l’ inflazione, il recente rincaro dei prezzi delle materie prime fa sì che i rischi di deflazione riguardino il solo Giappone. Nel rapporto l’ Ocse ha migliorato le stime sul Pil dei paesi del G7. Secondo le nuove previsioni, il Pil dei paesi dell’ area calerà del 3,7% nel 2009, mentre le stime di giugno parlavano di un calo del 4,1%. Per quanto riguarda l’ Italia, la contrazione stimata passa da un 5,5% a un 5,2%.

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