Esodo di Natale 2009 – 2010. Ripresa dei viaggi: voglia di evasione figlia della crisi e delle incertezze, ma anche i primi timidi segnali di ripresa

 Il Cescat – Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia – elaborando le previsioni degli operatori e integrandole con propri dati – stima che, tra vigilia di Natale e l’ Epifania, circa 580.000 milanesi hanno lasciato la città (oltre 3 milioni la Lombardia) passando fuori casa almeno una notte. Di questi, 230.000 hanno trascorso anche il giorno di Natale fuori Milano: gli altri 350.000 sono partiti a cominciare da Santo Stefano.

Una proiezione sulle grandi città italiane maggiormente interessate dai movimenti natalizi: da Torino sono partiti 320.000 cittadini, da Genova 180.000, da Bologna 130.000, da Firenze 110.000, da Roma 820.000.

Dopo i buoni risultati del ponte dell’ Immacolata, sembra confermarsi una voglia di evasione figlia della crisi e delle incertezze, ma anche dei primi timidi segnali di ripresa. Pure le previsioni nazionali confermano questa impressione: si sono mossi 16 milioni di vacanzieri, il 2,4% in più dello scorso anno. La spesa totale calcolata è pari a circa 11 miliardi di euro.

Silvio Berlusconi a “Radio Anch’ io”: “Basta disfattismo, la ripresa ci sarà nel 2010”

 Silvio Berlusconi interviene a sorpresa in collegamento telefonico con Radio Anch’ io. Intervistato dal direttore del Giornale Radio Rai, Antonio Preziosi, dice basta con l’ odio, il disfattismo, il pessimismo, voci negative per la politica ma anche sul piano dei consumi e degli investimenti. Berlusconi mette in risalto i 19 mesi di lavoro straordinario di tutto l’ esecutivo, composto “da un squadra eccezionale”, e l’ impegno del governo nella lotta alla mafia, che “sarà sconfitta entro la fine della legislatura”.

Casa, Confedilizia: l’ immobiliare attende una politica

 “Un rilevante ritorno di attenzione per l’ immobiliare è prevedibile per la seconda metà dell’ anno prossimo, in una con la ripresa dell’ inflazione, ormai data per certa dagli osservatori appunto per tale periodo. Ma, per quell’ appuntamento, l’ Italia non ha ancora una politica che non intralci la ripresa nel settore e, anzi, la valorizzi”.

Lo ha affermato il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, parlando ai quadri dirigenti dell’ Organizzazione della proprietà immobiliare riuniti a Roma per la nona Conferenza organizzativa nazionale.

Economia. L’ ottimismo della Bce: evitata la depressione

 La Bce si mostra ottimista. “Abbiamo evitato una depressione molto, molto minacciosa, ha detto Trichet. Le misure eccezionali prese dalle autorità finanziarie – ha spiegato il presidente della Banca centrale europea al termine delle riunioni alla Banca dei regolamenti internazionali – hanno prodotto una stabilizzazione e le statistiche recenti confermano “la fine della caduta libera delle nostre economie”.

Economia in ripresa. Ottimismo, ma con prudenza

 Il governatore della Banca d’ Italia e presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa, quale presidente dell’ Fsb, al termine del vertice dei ministri economici e dei banchieri centrali del G20, ha ammesso che la situazione economica sta migliorando gradualmente, ma ha invitato alla vigilanza e alla prudenza.

Bruxelles. L’ Ue rivede a rialzo le stime dell’ Italia. Ma il debito pubblico frena

 La ripresa arriverà in Italia nel 2010, ma sarà graduale e “frenata” dalla crescita del debito pubblico. Secondo le previsioni d’ autunno il prodotto interno lordo calerà del 4,7% quest’ anno e salirà dello 0,7% il prossimo anno, in linea con la media europea, per arrivare a +1,4% nel 2011, contro un +1,5% dell’ Eurozona e un +1,6% dell’ Unione europea.

Il Patto di Pittsburgh. D’ accordo i leader che l’ hanno siglato per “uno sviluppo forte, sostenibile ed equilibrato”

 Il G8 cede il passo al G20, che diventa il «forum privilegiato» di coordinamento delle politiche economiche internazionali, in cui le potenze mondiali si misureranno con la sfida della ripresa globale. Questo hanno concordato i leader del gruppo delle venti grandi economie globali che hanno siglato oggi il Patto di Pittsburgh per “uno sviluppo forte, sostenibile ed equilibrato”.

I leader del gruppo si incontreranno ancora due volte il prossimo anno: in Corea del Sud e poi in Canada, che presiederà il G8 nel 2010. Le fonti spiegano che il G8 e il G7 resteranno in vita, ma diverrano sedi di consultazione per la politica estera e le relazioni internazionali, mentre il G20 si occuperà dei temi economici.

I leader riuniti nel G20 detteranno gli obiettivi, riceveranno relazioni dai paesi membri sui progressi fatti nel raggiungerli, sotto il monitoraggio del Fondo monetario internazionale. Non ci saranno sanzioni formali in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi e le politiche dei singoli paesi saranno piuttosto oggetto di un controllo collettivo.

Riguardo alle politiche per la crisi, i leader dei Venti nel comunicato finale del vertice di Pittsburgh si appelleranno al proseguimento delle politiche straordinarie di stimolo fiscale monetario finchè sia garantita una ripresa durevole. Inoltre sottolineeranno che senza misure di sostegno la disoccupazione rischia di crescere anche nei Paesi con economie in ripresa. Per questo i paesi devono rafforzare le misure a favore dei lavoratori.

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