Corruzione, un problema gigantesco

 Questo è per il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, la corruzione: “un problema gigantesco” per il quale serve una lotta titanica. All’ inaugurazione della Luiss School of government, Montezemolo ha esortato “a tornare a guardare con fiducia all’ Italia, alle sue risorse morali e alla grande maggioranza degli italiani che si dedicano con impegno e onestà al proprio lavoro e alla costruzione del futuro comune. Dobbiamo fare in modo che questa maggioranza di italiani si affermi e si renda sempre più visibile nel Paese”.

Silvio Berlusconi e le elezioni regionali

 “Si vota in 13 importanti regioni: sono elezioni che chiamano gli italiani ad una presa di posizione importante, e cioè tra la politica del fare e la sinistra delle parole. Gli italiani dovranno scegliere tra un governo che risolve i problemi e una sinistra impegnata a denigrare il lavoro svolto. Tra un governo che fa le riforme e un’ opposizione che dice solo no e che dà un immagine negativa dell’ Italia all’ estero – ha detto Silvio Berlusconi a proposito delle elezioni regionali . La scelta è tra un’ Italia positiva e un’ Italia denigratoria. Il Pdl vuole meno tasse, più verde, meno burocrazia e più libertà anche nell’ ampliamento degli immobili con il Piano casa. La sinistra vuole reintrodurre l’ Ici, vuole mettere la patrimoniale, raddoppiare la tassazione sulle rendite e instaurare un regime di polizia tributaria“.

Napolitano, Alfano e il legittimo impedimento: un incontro per chiarire

 Molto preoccupato per le voci circolate a proposito della legge definita anti – pentiti, il Presidente Giorgio Napolitano ha appreso con soddisfazione da Alfano che il governo non ha nulla a che farci. Il Presidente lo sapeva già, ma desiderava che il ministro della Giustizia lo confermasse personalmente. L’ incontro di ieri tra il Presidente della Repubblica e il Guardasigilli non è stato, quindi, una formale ritualità, ma l’ occasione per Giorgio Napolitano di chiarire alcune perplessità a proposito del disegno di legge sul legittimo impedimento. Un incontro definito da Angelino Alfano chiara e leale collaborazione.

Estero. Obama: “Non mi fermo, voglio le riforme. Avanti su finanza e sanità”

 Barack Obama si è posti obiettivi precisi: rilancio dell’ economia, riforme per la finanza, un monito all’ Iran. La sua politica per la crescita si basa soprattutto sulla ripresa dell’ occupazione. E per questo ha destinato 30 miliardi di dollari pubblici alle piccole e medie aziende, reinvestendo la restituzione degli aiuti da parte delle grandi banche. E moltiplicare gli investimenti nell’ energia rinnovabile è per Obama un impegno inderogabile in quanto “l’ America non deve essere seconda a nessuno, nello sviluppo di una nuova generazione di nucleare e nelle trivellazioni lungo le coste”. Importanza alle infrastrutture, per cui ha investito 8 miliardi nel settore, a cominciare da autostrade e linee di alta velocità come quella di Tampa, Florida.

Il Csm ritiene “gravi insulti” le parole di Berlusconi alla prima conferenza stampa e si muove a tutela delle toghe

 Berlusconi, nella prima conferenza stampa del 2010, aveva confermato l’ intenzione di accelerare l’ iter delle riforme: a partire da quella del fisco, della giustizia (che prevederà anche l’ inappellabilità delle assoluzioni in primo grado), dell’ ammodernamento della scuola e dell’ università. Nessun accenno al dialogo. “Altro che blocca – processi, ci vorrebbe un “blocca – calunnia”, ha detto con una battuta polemica all’ indirizzo della stampa. Un modo come un altro per smentire che si sia pensato ad un decreto legge per dare più tempo agli imputati per decidere se ricorrere al rito abbreviato. “Basta che i giudici rispettino la sentenza della Corte Costituzionale”, dice Silvio Berlusconi, sottolineando che può essere applicata senza bisogno di interpretazione.

Riforme. Pierluigi Bersani apre al dialogo con Berlusconi: “Ma no tsunami di leggi ad personam”

 Dopo la pausa natalizia il segretario del Pd precisa: “Noi siamo pronti da domattina a discutere di riforme. Non importa se ci sono le elezioni regionali in primavera, siamo pronti a una discussione anche in presenza della campagna elettorale, ma ad una condizione: se la destra turba queste condizioni invadendo il Parlamento con uno tsunami di provvedimenti che mettono al riparo il premier dai suoi problemi, la destra si assume una responsabilità. Berlusconi deve dimostrare se mette davanti se stesso o i problemi del Paese”.

Riforme. Napolitano e Fini esortano alla coesione nazionale

 Il presidente della Repubblica interviene a Castel Capuano a Napoli alla cerimonia in occasione del 50.mo anniversario della scomparsa di Enrico De Nicola, l’ uomo delle “due, ardue transizioni: quella dalla monarchia alla repubblica e quella dalla nascita della repubblica alla sua costituzionalizzazione”. De Nicola è un esempio da seguire, come presidente della Camera e come capo dello Stato, dice Napolitano.

Le riforme? La storia infinita…

 Non se ne farà niente: dissensi all’ interno del Pd, mancanza di unità di intenti nel centrodestra, lontana la concordia auspicata da Napolitano. Un clima di lotta, non di coesione. E le riforme? Un problema di tutti, che però non interessa a nessuno. E che ognuno mette sul piano personale e non sul piano puramente politico per il bene dell’ Italia e degli italiani, che hanno votato per la destra, per la sinistra, per il centro, ognuno secondo la sua ideologia. Ma cosa hanno alla fine concluso gli eletti?

Dopo l’ invito di Napolitano alla concordia, reazioni e opinioni diverse

 Paolo Bonaiuti è convinto che ci sia “in tutti l’ idea che la molla dell’ odio debba finire e cedere il posto al dialogo e a un abbassamento dei toni. Il premier sarebbe già al lavoro, determinato e molto positivo”. E in quanto alle riforme, il portavoce di Silvio Berlusconi e il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri aprono alla bozza Violante. “Si può ripartire da lì, riprendendo i fili di un lavoro già avviato al Senato e rivedendo alcuni capitoli come quello dei poteri del premier”.

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