Il presidente del Consiglio: “A settembre termineremo la riforma del processo penale”

 Così, in una intervista al Gr Rai, ha affermato Silvio Berlusconi, che traccia un bilancio dei primi 14 mesi di governo e indica gli obiettivi prioritari per l’ esecutivo. “Fino ad oggi, abbiamo avuto risultati concretissimi di cui siamo veramente orgogliosi. Per quanto riguarda la ripresa, continueremo la realizzazione delle case ai trentamila sfollati de L’ Aquila, apriremo molti cantieri per le opere pubbliche sia a Nord che al Sud, aumenteremo la difesa dei cittadini contro la criminalità singola e organizzata anche con l’ utilizzo delle forze armate, metteremo a punto il piano per il Sud che chiede maggiori infrastrutture, fiscalità di vantaggio, misure per il turismo”.

Entrando nel dettaglio su alcuni temi particolarmente caldi in questi giorni: “Sulla Rai ho avuto modo di dire quello che pensano la maggioranza degli italiani e cioè che è inaccettabile che la televisione pubblica, che è pagata con i soldi di tutti, sia l’ unica tv pubblica ad essere sempre contro il governo” ha detto Berlusconi, tornando ad affrontare la questione dell’ informazione fornita, che, a parere del premier, ha costantemente un orientamento critico nei riguardi dei governi di centro destra, riferendosi in particolare alle affermazioni fatte sul Tg3 venerdì passato nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi.

De Bortoli rinuncia alla presidenza Rai

 Il direttore del Sole 24 Ore, Ferruccio de Bortoli, ha annunciato la rinuncia all’ incarico con una nota in cui spiega: “Ringrazio Dario Franceschini e Gianni Letta per l’ offerta di presiedere la Rai, azienda patrimonio del Paese. Un incarico di grande prestigio per il quale mi ero reso disponibile. Dopo attenta riflessione ho però deciso di restare dove sono: a fare solo il giornalista”. Il Partito Democratico ha proposto la candidatura di Claudio Petruccioli, ma il governo, tramite il sottosegretario Gianni Letta, ha detto no, annunciano i democratici in una nota. “Se c’è un veto di Palazzo Chigi su Petruccioli, deve venire fuori. Non possiamo accollarci noi questa responsabilità», è stato il ragionamento dei vertici democratici, che hanno appreso con un certo fastidio le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, secondo cui ora il nome lo devono fare “i signori della sinistra”.

A Boselli è toccato solo lo 0,3% del tempo nelle trasmissioni di approfondimento

 Scandaloso. Basta leggere i dati diffusi dalla stessa Rai per convenire che questo è il termine più appropriato per definire il comportamento di Viale Mazzini (anche delle reti private ma il servizio pubblico ha obblighi specifici) nei confronti del Partito socialista. Bene dunque ha fatto Boselli la settimana passata a denunciare con forza il comportamento censorio della Tv pubblica nell’unico ‘contenitore’ informativo disponibile, quello di ‘Porta a Porta’. Altro che piagnistei, ma legittima protesta che verrà replicata in tutte le sedi possibili a cominciare dalla Commissione di Vigilanza e dall’Agcom.

preload imagepreload image