Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, lancia il quoziente familiare che “Stato, Regioni e Comuni dovrebbero assumere come parametro delle loro politiche, ma che anche un imprenditore dovrebbe adottare nel modo di concepire la propria azienda”. Lo ha fatto intervenendo al convegno di apertura dell’ Anno europeo contro la povertà e l’ esclusione sociale, dal titolo “Aiuta l’ Italia che aiuta“, presso l’ Opera Cardinal Ferrari, storica mensa per i poveri di Milano, alla presenza tra gli altri del ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maurizio Sacconi.
quoziente familiare
Berlusconi: Il nostro obiettivo è dare sostegno alle famiglie
“Il nostro obiettivo e’ arrivare a dare sostegno alle famiglie attraverso la riduzione fiscale e l’utilizzo del quoziente familiare”. Lo ha affermato il presidente Berlusconi, in una conferenza stampa al termine del Consiglio europeo a Bruxelles. “Adesso in Europa gli aiuti di Stato che fino a ieri erano peccato sono un imperativo categorico. Siamo molto soddisfatti anche per l’approvazione al Consiglio europeo del Patto per l’immigrazione. Ora non ci saranno più polemiche sulle norme italiane perchè definite più restrittive o più severe: le norme saranno uguali per tutti i paesi”.
Quanto alle decisioni assunte in tema di clima ed energia, Silvio Berlusconi ha spiegato: “L’Italia ha accolto molto bene questa formula che rimanda a dicembre la decisione, osservando che se l’Ue vuole essere la portabandiera di una politica di riduzione delle emissioni e un paradigma per chi procede in questa direzione, i gravami devono essere ripartiti su tutti i cittadini europei.
Casini (UDC): Difficile dissentire dal discorso di Berlusconi, ma no alla fiducia
La sicurezza, il quoziente familiare, l’emergenza rifiuti. Ma anche le liberalizzazioni, la ristrutturazione della spesa, l’abolizione delle province e del Cnel.
Sono questi i temi, illustrati a Montecitorio dal leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, nel corso della sua dichiarazione di voto sulla fiducia, su cui l’Udc attende al varco il governo.
Nel ribadire che quella dell’Udc sarà “un’opposizione repubblicana”, “non pregiudiziale” ma “sui contenuti” perché se il Governo lavorerà bene “farà il bene dell’Italia”, Casini ha sottolineato che “é difficile dissentire dalle dichiarazioni programmatiche del governo”.
Tuttavia, l’Udc non voterà la fiducia al governo Berlusconi IV anche perché il problema “non è cosa fare, ma come fare”.