Epifani (Cgil): Sugli statali non ho rotto io l’unità, ho la coscienza pulita

 La Cgil “non ha rotto l’unità, è vero il contrario, noi fino all’ultimo ci siamo battuti perché le organizzazioni tenessero uno stesso orientamento”. Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha commentato l’accordo separato raggiunto ieri a Palazzo Chigi sul rinnovo contrattuale per il pubblico impiego, dal palco dell’assemblea delle delegate e dei delegati della Fiom.

Il leader della Cgil ha ribadito che la firma di Cisl e Uil è stata un errore perché, ha motivato, “la piazza di ieri chiedeva unità: noi abbiamo la coscienza pulita. Non giochiamo mai contro altri, ma non vorrei che per altri sia il contrario: che si vince quando si divide”. Quanto al rapporto con le altre organizzazioni sindacali, Epifani ha spiegato: “Non risponderemo agli insulti rivolti anche questa mattina ma abbiamo un obbligo: continueremo a dire la verità. E diciamo, quindi, che e curioso che alle nostre richieste di riaprire il tavolo con Confcommercio, la controparte e disponibile, mentre la chiusura viene da Cisl e Uil: non si era mai visto”.

Statali, Brunetta attacca la Cgil: Legittimo non firmare, ma no disinformazione

 «È legittimo non firmare un accordo. Non è però legittimo disinformare». Lo afferma il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a proposito del protocollo sul rinnovo contrattuale del pubblico impiego, non firmato dalla Cgil, replicando alle affermazioni del segretario generale della Funzione pubblica, Carlo Podda.

Sono «ridicole e pretestuose», secondo il segretario generale Fp Cgil, le affermazioni che «in queste ore i segretari generali della Cisl Bonanni, e della Uil Angeletti, vanno facendo sull’accordo che hanno sottoscritto a Palazzo Chigi sul contratto degli statali. O sono in cattiva fede o non sanno di cosa parlano e francamente non so quale delle due ipotesi sia la più allarmante per i lavoratori», ha sottolineato Podda. «Le cose certe di quell’intesa – ha agiunto – sono: un aumento di 60 euro lordi, quando nei due bienni contrattuali precedenti con un’inflazione che era la metà di quella odierna, abbiamo ottenuto aumenti rispettivamente di 103 e 101 euro».

Brunetta: L’assenteismo è sceso del 30% a luglio

 L’assenteismo del personale pubblico nel mese di luglio e’ diminuito “di piu’ del 30%”. Lo ha affermato il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta al quotidiano genovese ’il Secolo XIX’, nell’intervista di domenica 3 agosto. Brunetta ha sottolineato come il trend dell’assenteismo sia in flessione seguendo una curva aritmetica: 10% a maggio, 20 a giugno e, come detto, piu’ del 30% a luglio. Non solo. Il nostro ministro ha anticipato che, grazie ai risparmi che saranno effettuati con la nuova legge sul pubblico impiego, “i migliori dipendenti statali saranno premiati”. Inoltre, ha sottolineato Brunetta, “dal primo gennaio arrivera’ la class action, quella per il settore privato e quella per il settore pubblico; con il ministro ligure Claudio Scajola ci stiamo lavorando alacremente.

Il Governo incassa la fiducia sul maxiemendamento alla manovra

 Il Governo alla Camera ha incassato la fiducia sul maxiemendamento alla manovra economica con 323 sì e 253 no.

Domani saranno discussi gli ordini del giorno. Mercoledì o giovedì il provvedimento passerà al Senato, in modo da poter essere approvato entro i primi giorni di agosto.
Le maggiori polemiche riguardano ancora le risorse da destinare ai contratti del pubblico impiego, in particolare il taglio di 400 milioni dei fondi accantonati per i rinnovi dei contratti pubblici per il triennio 2009-2011.
“Se si continua su questa linea – dice Carlo Podda, segretario della Cgil funzione pubblica – a settembre lo sciopero sarà inevitabile per sostenere la nostra piattaforma”.
Per Podda, i tagli non ricadranno solo sugli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione ma ci saranno anche meno servizi per i cittadini.

preload imagepreload image