Gli Stati Uniti sono fra i partner commerciali più importanti per la Lombardia. Oltre Oceano arriva circa il 10% dell’ export lombardo a conferma che il mercato americano rappresenta un porto di approccio molto sicuro per i nostri prodotti. Questi, in sintesi, alcuni dei dati emersi al convegno “Expand your business in the Usa”, cui ha partecipato questa mattina l’ assessore regionale all’ Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione, Romano La Russa.
prodotti alimentari
Lavoro e occupazione. News da Avedisco: la vendita a domicilio non conosce crisi
Il settore conferma il proprio ruolo nel difficile momento occupazionale: 18mila nuovi incaricati. Positivo, quindi, il bilancio del terzo trimestre delle imprese associate Avedisco. Nettamente in controtendenza, infatti, l’ andamento del fatturato delle imprese associate Avedisco (Associazione vendite dirette servizio consumatori): primo trimestre +0,4%, secondo +3%, terzo +4,3%. Nel corso dei primi nove mesi del 2009, le vendite hanno superato il miliardo di euro con un incremento del 2,5% rispetto ai primi nove mesi del 2008
“Prevediamo di chiudere il bilancio d’ esercizio con un incremento del 3% rispetto al 2008» dice Luca Pozzoli, presidente di Avedisco, a poche settimane dalla chiusura dell’ anno più nero per l’ economia globale dai tempi della Grande Crisi del 1929.
Nel periodo gennaio / settembre 2009, il settore più dinamico è stato l’ alimentare / nutrizionale con una crescita del 7% (9,6% nel solo terzo trimestre). Seguono cosmesi / accessori moda con un +3,8% (2,7 nel solo terzo trimestre) e i beni di consumo casa con una crescita dell’ 1,2% (2,46% nel terzo trimestre ’09) confermandosi il settore trainante della vendita diretta a domicilio con una fetta di mercato pari al 46,2%. In flessione, invece, i servizi / utilities (-8,2%) e il tessile (-4,9%).
Secondo i dati Istat, inflazione in frenata a settembre
Secondo la stima provvisoria dell’Istat, a settembre l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un calo dello 0,3% rispetto ad agosto e un aumento del 3,8% rispetto a settembre 2007, a fronte del +4,1% registrato il mese scorso. In base alla stima provvisoria, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra nel mese di settembre un aumento dello 0,3 rispetto al mese precedente e del 3,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dell’indice per l’intera collettività si sono verificati per i capitoli Istruzione (+1,3%), Abbigliamento e calzature (+0,4%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,3%). Variazioni negative si sono verificate nei capitoli Trasporti (-1,7%), Ricreazione, spettacoli e cultura (-1,3%), Comunicazioni (-0,6%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,3%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,2%).
Vendite al dettaglio: a maggio +0,2 per cento
Secondo l’Istat, le vendite al dettaglio a maggio sono aumentate dello 0,5% rispetto a maggio 2007 con un aumento del 2,2% degli alimentari e una flessione dello 0,7% dei non alimentari. Su base mensile le vendite sono aumentate dello 0,2%. A maggio, l’inflazione era stata del +3,6%, mentre per alimentari e bevande analcoliche si era attestata al +5,8%. La variazione tendenziale positiva dello 0,5% a maggio è il risultato dell’aumento del 2,6% delle vendite nella grande distribuzione e dalla flessione dello 0,9% nelle imprese operanti su piccole superfici. L’andamento delle vendite è risultato più favorevole nella grande distribuzione sia per i prodotti alimentari, che per quelli non alimentari (rispettivamente +3% e +1,2%, rispetto al -0,4% e -1% registrati nelle imprese operanti su piccole superfici).
Secondo i dati Istat, in forte calo le vendite al dettaglio
Secondo i dati Istat, le vendite del commercio fisso al dettaglio calano su base annua, registrando ad aprile una flessione del 2,3% rispetto allo stesso mese del 2007 (contro il -1% registrato a marzo) ma rimangono invariate rispetto al mese precedente (contro il -0,6% di marzo). La flessione annua, la più forte da aprile 2005 (quando fu del 3,9%), è il risultato di un calo del 3,4% delle vendite dei prodotti non alimentari e dello 0,8% per i prodotti alimentari. Su base mensile, sia i prodotti alimentari che i non alimentari registrano una variazione nulla. Gli indicatori, sottolineano i ricercatori dell’istituto di statistica, si riferiscono al valore corrente delle vendite e incorporano quindi la dinamica di quantità e prezzi. Ad aprile, il tasso di inflazione generale è stato pari al 3,3%, a fronte di una crescita dei prezzi del solo comparto alimentari e bevande analcoliche pari al 5,6%.