Gianfranco Fini favorevole ad un Lodo costituzionale: “Nessun complotto anti – Berlusconi”

 Il presidente della Camera smentisce qualsiasi complotto contro Silvio Berlusconi e, in tema giustizia, apre al lodo Alfano costituzionale. “Il Parlamento è garante, dichiara. Io credo che se c’ è la volontà di risolvere il cortocircuito attuale senza garantire a Berlusconi l’ impunità, nessuno può pensare di abbatterlo per via giudiziaria”.

Riforma Giustizia. Il governo accelera: processi non superiori ai sei anni

 Dopo l’ intesa Berlusconi e Fini, la maggioranza accelera sulla riforma del processo penale. Il ddl sulla giustizia inizia il suo percorso in Senato. L’ ha annunciato il sottosegretario Paolo Bonaiuti.

L’ accordo nel Pdl prevede che il processo penale non duri più di sei anni. No alla prescrizione breve dei reati con pena massima non superiore a dieci anni. Il ddl di iniziativa parlamentare riguarda tre punti, l’ ultimo dei quali introdurrà una norma transitoria che inciderà sui processi Mediaset e Mills in cui è imputato Silvio Berlusconi.

Giustizia. Il presidente della Camera si dice contrario allo scudo salva premier

 Gianfranco Fini manifesta la propria contrarietà al nuovo scudo per Berlusconi a cui sta lavorando Niccolò Ghedini ovvero la legge che accorcia i tempi di prescrizione dei reati. Intervistato da Fabio Fazio a «Che tempo che fa», Fini ha espresso anche dei dubbi sulla reale indipendenza degli attacchi di Vittorio Feltri dallo stesso Berlusconi.

Nuovo attacco del “Giornale” a Fini

 Feltri si rivolge al Presidente della Camera chiedendo chiarezza. “Vista la sua ambiguità politica, sembra sia giunta l’ ora di dire a lettori ed elettori cosa pensa della maggioranza che lo ha mandato a Montecitorio e del premier che gli ha dato la spinta decisiva? Il suo comportamento risulta a tutti incomprensibile. Lei non si lascia sfuggire l’ occasione per evidenziare l’ abisso che la separa dall’ uomo di Arcore”.

Giustizia. Il presidente della Camera Fini: “La Costituzione va rispettata sul principio di assoluta indipendenza di tutti i magistrati”

 Il presidente della Camera Gianfranco Fini riferendosi alle ipotesi di riforma della giustizia chiarisce: “Un conto è la separazione delle carriere dei magistrati, un altro è che il pm sia sottoposto ad altri poteri se non a quello dell’ ordine giudiziario”.

Ricordando poi che in Parlamento sono pendenti diverse proposte di riforma dell’ ordinamento giudiziario, Fini ribadisce: “Su un tema di cui si è discusso come l’ ipotesi di carriere separate per i magistrati non ho cambiato opinione sul fatto che la Costituzione va rispettata sul principio di assoluta indipendenza di tutti i magistrati”.

In quanto alle prospettive di riforme istituzionali: “Sulla fine del bicameralismo perfetto, sulla riduzione dei parlamentari e su nuove forme di equilibrio tra potere esecutivo e legislativo si possono fare riforme che siano approvate con una larga maggioranza quale è quella prevista dall’ articolo 138 della Costituzione, indispensabile per evitare l’ ipotesi non automatica ma già attivata in passato di un referendum confermativo”.

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