Dal Sen Fluttero (Pdl) per Copenhagen: “Bene il ministro Prestigiacomo. Male Obama”

 Il ministro Stefania Prestigiacomo a Copenaghen ha svolto egregiamente il ruolo di rappresentante del Governo italiano, pur nella difficile situazione della mancanza del Presidente Berlusconi trattenuto in Italia per la vile aggressione subita nei giorni scorsi, ad una trattativa a cui sono presenti tutti i capi di stato dei più importanti paesi del mondo. Non è comprensibile invece, l’ entusiasmo per la posizione degli Usa illustrata da Obama dei senatori del Pd Della Seta e Ferrante che si sperticano in elogi per un intervento peraltro criticato duramente, tra gli altri, da Phil Radford, Direttore Esecutivo di Greenpeace Usa, che ha commentato “Il mondo si aspettava dal Presidente un discorso di speranza, nello spirito dello slogan pre – elettorale “Yes We Can”. Il senso di quello a cui abbiamo assistito è stato invece: conoscete l’ impegno americano, sta a voi prendere o lasciare”, ha detto Radford.

Silvio Berlusconi dopo l’ aggressione fra due opposte fazioni: l’ odio e la solidarietà

 Il capo del governo ha ricevuto una telefonata del Presidente Usa, che gli ha augurato una rapida guarigione dopo la “malvagia aggressione” subita. Barak Obama si è informato delle condizioni di salute del presidente Berlusconi e gli ha espresso solidarietà e vicinanza. “Il Presidente degli Stati Uniti – dice una nota – ha anche ringraziato il Presidente del Consiglio per l’ eccellente contributo italiano in Afghanistan e per la decisione del Governo italiano di inviare altri mille uomini nel corso del 2010”.

Aggressione al Premier. Antonello De Pierro solidarizza ma biasima le strumentalizzazioni

 Il presidente dell’ Italia dei Diritti De Pierro: “Gesto riprovevole di uno squilibrato, si eviti di sfruttarlo per fini politici”

“Esprimo la più ferma condanna per l’ esecrabile atto messo in opera nei confronti di Berlusconi. Bisogna però stare molto attenti a non strumentalizzare l’ evento, come già sta vergognosamente accadendo, per evitare di gettare benzina sul fuoco in quanto si tratta semplicemente dell’ azione isolata di un soggetto psicolabile”.

Giustizia. Intesa Berlusconi – Fini.”Via libera ai processi più brevi. No alla prescrizione breve”

 Una via di mezzo tra l’ esigenza di Silvio Berlusconi di avere uno scudo per i suoi processi e la richiesta di Gianfranco Fini di evitare che si vanifichino i processi dei cittadini in attesa di giustizia per annullare i processi di uno solo. Non ci sarà quindi la prescrizione breve, gradita al premier. “È stata da me e dal presidente Berlusconi – spiega Fini – considerata come un’ ipotesi non praticabile perché danneggia i cittadini”.

preload imagepreload image