Berlusconi attacca Rai, “Mani Pulite” e opposizione

 Silvio Berlusconi a tutto campo nella domenica trascorsa in Abruzzo per sostenere il candidato del Pdl alla presidenza della Regione Gianni Chiodi. Il presidente del Consiglio, all’attacco sulla Rai («sembra che ci sia un passaparola da parte di tutti i conduttori che stanno a sinistra di fare convergere sul premier prese in giro e a volte insulti, oltraggi e molto spesso menzogne»), non ha evitato di tornare sulla vicenda della Vigilanza, e, tra il serio e il faceto, ha lanciato il sottosegretario Gianni Letta come successore di Giorgio Napolitano al Colle.

ATTACCO ALLA RAI – «Ci sono sempre di mezzo io – ha puntualizzato il premier parlando di tv -, sempre attaccato in malo modo. Sono fenomeni che tutti possono verificare guardando la tv. Quanto a trasmissioni come Ballarò, Porta a Porta, Annozero e Primo Piano ho pregato ministri e sottosegretari di non prestarsi a risse – ha aggiunto – cosa contraria agli interessi dei conduttori che dalla rissa aumentano gli ascolti, ma non dignitosa per chi ha responsabilità di governo». Poi il premier ha apostrofando quella che si è venuta a creare con l’elezione di Riccardo Villari alla presidenza, come «una situazione kafkiana». Una battuta che il diretto interessato non ha lasciato cadere nel vuoto: «Kafka? Io mi sento un personaggio reale, posso giudicare quello che succede come sorprendete ma io non sono cambiato, mi sento un uomo del Pd e soprattutto un uomo delle istituzioni» ha detto Villari.

Veltroni a Porta a Porta: Su Alitalia abbiamo fatto l’interesse del Paese

 Con l’orgoglio di chi si sente di aver operato nel giusto e per l’interesse del paese, Walter Veltroni ha partecipato alla trasmissione Porta a porta condotta da Bruno Vespa. La svolta per l’Alitalia, il berlusconismo, le difficoltà nazionali ed internazionali sono stati i principali argomenti al centro del dibattito televisivo.

Alitalia. “Io ho fatto il leader dell’opposizione come si fa in un paese anglosassone: ho cercato
di dare una mano alla conclusione positiva della vicenda, tenendo relazioni con Colaninno e i sindacati e informando Gianni Letta, che si è sempre speso perché ha il mio stesso tipo di cultura istituzionale”. Questo è il commento di Walter Veltroni alla domanda di Bruno Vespa su quale sia stato il suo contributo nella svolta che ha portato ad una soluzione positiva la vicenda Alitalia.

Berlusconi a “Porta a Porta” interviene su Alitalia

 «È il momento di chiedere senso di responsabilità a tutti quelli che indugiano e sembrano non sapere che l’ipotesi alternativa è il fallimento, 20 mila posti di lavoro in meno». Mentre il governo è ancora impegnato nelle trattative con i sindacati confederali e le sigle di categoria, il premier Silvio Berlusconi parla a ruota libera di Alitalia, nel corso della registrazione della prima puntata di «Porta a Porta», che come di consueto fa il suo debutto stagionale avendo ospite il presidente del consiglio di turno. «Mi auguro che ce la faremo – ha detto Berlusconi – e tutti se lo augurano».

«MENO ESUBERI» - Il capo del Pdl ha difeso le scelte strategiche del governo e spiegato che «questo piano industriale prevede la metà degli esuberi rispetto a quelli che prevedeva Air France e cioè 3.250 in totale». Brelusconi ha poi sottolineato la criticità della situazione e soprattutto la ristrettezza del tempo a disposizione: «Io non posso dire che è una questione di giorni, ma non è una questione di settimane. I soldi sono finiti e per alcuni è una questione di ore, io mi auguro di no, ma comunque è una questione di brevissimo tempo».

Boselli (Ps): Veltroni è un bugiardo

 “Veltroni e’ un bugiardo, mente. Sta dicendo una cosa non vera. Questo mi preme di dire agli italiani”.
Enrico Boselli replica con decisione alle affermazioni di Walter Veltroni di stamattina nel corso della registrazione di ‘Porta a porta’, quando il leader del Pd ha parlato del mancato accordo con il Partito socialista manifestando meraviglia per il fatto che socialisti abbiamo poi “bussato alla porta” di Bertinotti e Casini.
“E’ una cosa molto grave. Sono affermazioni che riguardano l’onorabilita’ mia e del partito che rappresento che non consento a nessuno di fare -ha spiegato Boselli-. Il fatto che Veltroni l’abbia detto a 48 ore dal voto conferma che il suo obiettivo e’ delegittimare la battaglia politica che il Ps sta facendo”.
Il segretario socialista aggiunge: “Veltroni ha calcolato che io non potevo replicare, perche’ ho esaurito i miei spazi televisivi, ed e’ preoccupato perche’ la nostra rimonta e’ spettacolare. Per questo ha deciso di sferrare un colpo a freddo al Ps”.
Boselli chiama in causa Casini e Bertinotti: “Invito, prego, Casini e Bertinotti di dire la verita’, quello che sanno: non c’e’ mai stata da parte mia alcuna richiesta di fare un accordo”.

Veltroni a “Porta a porta”: con pareggio riforme e poi voto

 Il segretario del Pd Walter Veltroni interviene alla trasmissione televisiva “Porta a porta”, che andrà in onda questa sera alle 23,20 su Rai1. Riportiamo alcuni dei passaggi più importanti della trasmissione condotta da Bruno Vespa.

Se c’è pareggio, riforme e poi voto
“Io penso di vincere e che gli italiani sanno che questa volta è l’occasione nella quale votando un partito si garantisce governabilità. Ma se non sarà, si dovranno fare le riforme e poi tornare al voto. Cosa che si sarebbe già potuta fare. Si era ad un passo dal poter realizzare la legge elettorale, ma Berlusconi non ha voluto ed è qui che si vede la differenza tra un uomo politico ed un uomo di Stato e cioè cosa conta di più se gli interessi del paese o i propri”.

Tra Pd e Pdl 4 punti, ma differenza è nostra coesione
“Per tutti i sondaggi che vengono effettuati in questi giorni, il distacco tra il Pd e il Pdl si è ridotto a quattro punti percentuali. Come si vede dal sondaggio di Mannehimer, le due coalizioni – Pdl più Lega e Mpa di Lombardo e Pd con Idv – la differenza è di 6,5 punti percentuali. Ma bisogna notare che la differenza tra i due grandi partiti, cioè Pd e Pdl, è di quattro punti. Inoltre bisogna anche tener conto degli indecisi e delle percentuali di errore statistico. E poi, c’è una bella differenza di coesione tra l’alleanza Pd-Idv , che ha sottoscritto il programma e darà vita ad un solo gruppo parlamentare, con quella tra Pdl e Lega, divisi su molti temi”.

Record su liste chiuse una settimana prima del termine
“Penso sia un ‘record mondiale’ della politica italiana. In genere le liste si chiudono la notte prima della scadenza dei termini e di solito con un lancio di ortaggi. Noi siamo riusciti a farle agilmente e con molte novità. La cosa più bella è che abbiamo raddoppiato il numero delle donne elette. Poi ci sono tantissimi giovani, una ventina fra i 30 e i 40 anni e ancora abbiamo portato pezzi di società importanti, da Veronesi a De Sena, da Calearo a Colaninno. Per la prima volta poi entrerà una persona in carrozzina in parlamento: Ileana Argentin, una donna che ho avuto con me al Comune di straordinaria competenza e umanità”.

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