“L’accordo che i leader dei Ventisette hanno trovato sul pacchetto clima-energia è motivo di grande soddisfazione per tutti noi”. Lo ha affermato il ministro delle Politiche Europee, Andrea Ronchi, che ha parlato di “un grande successo per l’Europa e per il governo italiano che, fin dall’inizio, si è battuto puntando sul gioco di squadra e su un’azione compatta e coordinata dei suoi ministri. C’e’ un punto molto importante che oggi tengo a sottolineare: grazie all’accordo raggiunto a Bruxelles nessun posto di lavoro italiano verra’ messo a repentaglio e l’industria manifatturiera verra’ pienamente tutelata. Quando a settembre iniziammo a occuparci del pacchetto clima-energia ci eravamo dati il compito di proteggere l’ambiente, riducendo al contempo gli oneri, decisamente sproporzionati, a carico delle imprese italiane.
Alla fine la nostra volonta’ di tutelare l’interesse nazionale si e’ rivelata vincente e oggi riteniamo che gli obiettivi che ci eravamo prefissati siano stati pienamente raggiunti e che sia stato trovato il giusto equilibrio tra una politica ambiziosa a tutela dell’ambiente e la salvaguardia della competitivita’ dell’industria, soprattutto in un momento difficilissimo per l’economia internazionale.
Politiche europee
Ronchi: Da Veltroni attacchi irresponsabili sul clima
“Veltroni continua con i suoi irresponsabili attacchi e conferma di non avere a cuore gli interessi dell’Italia come dimostra anche la manifestazione del prossimo 25 ottobre”. Così il ministro delle
Scontro Governo-UE sull’ambiente
Il messaggio di Giorgio Napolitano arriva proprio mentre va in scena lo scontro tra Roma e Bruxelles sull’ambiente. «Nonostante la crisi finanziaria che sta colpendo i Paesi piu avanzati – afferma il presidente della Repubblica nel messaggio che, in occasione della Giornata delle Nazioni Unite contro la povertà – occorre egualmente indirizzare le relazioni economiche e commerciali internazionali e i modelli di crescita in maniera da consentire a tutti i Paesi un effettivo progresso secondo linee compatibili con la doverosa salvaguardia delle risorse naturali e del patrimonio ambientale del pianeta».
DIMAS – Intanto è tensione tra il governo italiano e la Commissione di Bruxelles, dopo che il commissario europeo all’Ambiente, Stavros Dimas, ha dichiarato che i dati italiani sui costi che il ‘Pacchetto clima-energia’ avrebbe sul sistema industriale nazionale (-1,14% del Pil) «non hanno nulla a che vedere con il Pacchetto Ue». Il commissario, rispondendo alla domanda di un giornalista nel corso di una conferenza stampa sulla deforestazione, aggiunge: «L’Italia è uno dei Paesi che ne uscirà meglio. Non capisco perché veda le cose così pessimisticamente, considerando che ha le competenze necessarie per l’innovazione e grandi possibilità in materia di energie rinnovabili».
Ronchi: Per la crisi dei mercati la UE adotti soluzioni comuni
“L’Europa avrebbe la forza” di superare l’attuale crisi finanziaria “se riuscisse a trovare delle soluzioni tecniche comuni”. Questo il monito lanciato dal ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, in un’intervista a ‘Panorama del giorno’, aggiungendo che “forse qualcuno non ha capito, anche in Europa, la drammaticità della situazione”, in riferimento alle parole del commissario Ue agli Affari Economici e Monetari, Joaquin Almunia, che ieri aveva detto di “non sapere nulla” della proposta di un fondo europeo di sostegno alle banche in crisi, rilanciata dal premier italiano Silvio Berlusconi.
Per l’Italia Ronchi si è però detto ottimista, in quanto “il nostro sistema creditizio si presenta al mondo più forte di quello che noi stessi italiani potevamo pensare”. “La nostra economia – ha aggiunto il ministro – è quindi in grado di assorbire meglio i colpi di questa crisi”.