Evento. Start Cup VII edizione. Premiati dieci giovani progettisti d’ impresa al Politecnico Milano

 Alla finale della VII edizione di Start Cup proposti anche due progetti per l’ edilizia apprezzati da Assoedilizia, invitata all’ evento. Ancora una generazione per formare una cultura imprenditoriale competitiva.

Quanto è difficile, per i giovani, fare impresa in Italia? (non, ad esempio, aprire una pizzeria o un outlet, ma proprio un’ impresa dotata di tecnologia, piccola o grande). È molto difficile. Sia perché esistono pochi incubatori, cioè strutture universitarie di ricerca in grado di tradurre un’ invenzione o un brevetto, in produzione; sia perché, una volta che questo avvenga, non si trovano risorse per la produzione stessa, la distribuzione, l’ internazionalizzazione; sia, soprattutto, per motivi culturali.

I due terzi dei laureati provengono da famiglie prive di questo titolo di studio. I giovani che hanno conquistato il pezzo di carta non possono certo aver acquistato dalla famiglia di modesto censo anche quel mix di conoscenza, relazioni, spirito imprenditoriale fondamentali per presentarsi con speranza di successo nel mondo del terziario avanzato. In prevalenza saranno solo buoni esecutori.

Il cambiamento avverrà con la prossima generazione, con i figli dei laureati di oggi, anche se si presentano già segnali positivi da parte di quel 20% di giovani che hanno fatto, sia pure solo attraverso l’ Erasmus, esperienza all’ estero. È una delle più interessanti considerazioni – proposta dal rettore Giulio Ballio – emerse alla finale della VII edizione della Start Cup Milano Lombardia al Politecnico di Milano, appuntamento annuale che individua e valorizza i migliori progetti d’ impresa altamenti innovativi, promosso da sei università lombarde Politecnico di Milano, Cattolica, Bocconi, Statale, Milano – Bicocca, Iulm – e dal Centro Promozione Start – Up Usi – Supsi di Lugano.

Economia. Sgravi fiscali per le piccole imprese

 Uno sgravio fiscale del 3% per l’ aumento di capitale delle imprese fino ad un importo massimo di 500mila euro. È quanto previsto da un emendamento al dl anticrisi all’ esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.

La norma stabilisce inoltre come lo sgravio possa essere goduto per il periodo di imposta in corso alla data dell’ aumento di capitale e per i 4 anni successivi. L’ emendamento, di cui erano già trapelate indiscrezioni, è stato presentato ieri mattina dai relatori, Maurizio Fugatti e Chiara Moroni. Inoltre la norma precisa che l’ agevolazione può essere fruita esclusivamente in sede di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta di effettuazione degli investimenti.

Intanto da Udine il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, a margine di un incontro con la Giunta del Friuli Venezia Giulia, dichiara: “È difficile dire oggi se il Governo porrà la fiducia sulle norme anticrisi in discussione in Parlamento. È urgente l’ entrata in vigore di quelle norme che sono rivolte a sostenere la liquidità delle imprese e l’ occupabilità delle persone. Le norme contenute nel provvedimento – ha precisato – confermano il primario bisogno di stabilità della finanza pubblica soprattutto per imprese dal grande debito che devono collocare quei titoli sul mercato finanziario. Penso che alcune norme sulla legge si sapranno prima della pausa estiva”.

preload imagepreload image