Manifesto del Pd sul lavoro

 Impegnati nel mondo del lavoro come rappresentanti dei lavoratori o degli imprenditori, o come studiosi, abbiamo accettato la candidatura nelle liste del Partito Democratico perché siamo convinti che la realizzazione del suo programma può migliorare incisivamente la competitività del nostro sistema economico, la qualità del nostro tessuto produttivo e le condizioni di sicu-rezza e benessere di tutti, a cominciare da chi è più a rischio di precarietà e povertà.

Siamo ben consapevoli che tra lavoratori e imprenditori è fisiologico il contrasto di interessi sulla spartizione del frutto del loro comune lavoro nell’impresa: comporre questo contrasto, anche attraverso nuove forme di democrazia economica e partecipazione, spetta esclusivamente al sistema di relazioni sindacali, in piena autonomia dalla politica. Compito della politica, del Governo del Paese, su di un piano diverso e autonomo da quello delle relazioni sindacali, è invece di interpretare e tradurre in misure efficaci un interesse comune di lavoratori e imprenditori: quello al migliore possibile funzionamento complessivo del sistema economico nazionale, in particolare del mer-cato del lavoro, per consentire la massima crescita dell’occupazione e della ricchezza prodotta. E garantire che nessuno ne sia escluso.

Veltroni: Non mettiamo l’Alitalia nel tritacarne delle elezioni

 “Bisogna evitare di mettere Alitalia nel tritacarne della gcampagna elettorale – lo ha dichiarato al Tg2 Walter Veltroni, segretario del PD, intervenendo sulla delicata questione di Alitalia – se c’è una cordata alternativa si manifesti, ma rapidamente, in 48 ore”.

Veltroni risponde alle polemiche di questi ultimi giorni riguardanti le sorti della compagnia aerea italiana, in particolare riferendosi a Silvio Berlusconi, che ha proposto una cordata italiana di imprenditori.
Berlussconi in queste ore si era detto fiducioso rispetto alla realizzazione di questa cordata in pochi giorni, smentendo la fuoriuscita di Banca Intesa dalla partita Alitalia e ribadendo l’effetiva disponibilità dell’istituto guidato da Passera.

Per Enrico Monrando “Stanno giocando spudoratamente e irresponsabilmente sui destini di Alitalia, stanno confezionando una miscela pericolosissima”.

Guerra aperta nel Pd tra veltroniani e radicali per i posti in lista

 E’ già aria di crisi all’interno del centro sinistra tra Pd e Radicali. A scatenarla, ovviamente, la presentazione delle liste e dei candidati. E se tanto ci da tanto questo è un problema che potrebbe sorgere, ma i rumors dicono che è già così, anche all’interno del Pdl dove molti sono gli esclusi soprattutto nelle file di Alleanza Nazionale. “E’ stata data, scritta a mano, la lista dei candidati radicali ed emerge chiaramente che la proposta da loro fatta dei nove eletti non è mantenuta”. Lo ha detto il ministro per le Politiche Comunitarie Emma Bonino, commentando le liste dei candidati rese note dal Partito Democratico. La Bonino ha aggiunto anche che non intende candidarsi in Piemonte: “Non sono un soprammobile”.
Il leader del Pd Veltroni, informato durante la registrazine di Porta a porta delle dichiarazioni di Emma Bonino, si è affrettato a rassicurarla: “I nove eletti radicali ci sono, ci sono”. ”Spero che il malumore rientri, sono cose fisiologiche. Non ricordo formazioni di liste in cui non siano avvenute cose come queste a maggior ragione visto che abbiamo chiuso una settimana prima”, ha aggiunto poi Veltroni.

Umberto Veronesi e Marianna Madia capilista per il PD

 “Non si tratta di una persona del mondo dello spettacolo ma è una giovane italiana di qualità, tra i tanti che sto incontrando e che costituiscono le risorse di questo paese”. Così Walter Veltroni ha presentato Marianna Madia, l’economista 27enne scelta come capolista del Pd nel Lazio.

Per il segretario del Pd la scelta di una ragazza fa parte del “tentativo di far irrompere le nuove generazioni nelle istituzioni, in parlamento, come negli enti locali e nei ceti dirigenti, da dove sono state per troppo tempo escluse”.

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