La bufera sul “caso Mills” continua a imperversare. Il centrodestra compatto difende Berlusconi e il portavoce, Paolo Bonaiuti, parla di “attacco politico a orologeria” che arriva a due settimane dalle elezioni.
L’ opposizione sottolinea che sono stati rispettati i termini per il deposito delle motivazioni della sentenza e, con toni diversi, attacca il premier. Sembra allontanarsi invece l’ ipotesi, annunciata già ieri mattina dallo stesso Berlusconi, di riferire sulla vicenda dinanzi alle Camere. La questione non è stata affrontata dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio e nessuna richiesta di comunicazioni del governo è stata avanzata formalmente.
Fonti parlamentari del Pdl riferiscono che la cosa potrebbe slittare per non prestare ulteriormente il fianco alle polemiche dell’ opposizione. La tesi delle opposizioni: “Il presidente del Consiglio vuole intervenire in Aula alla Camera sul caso Mills per autoassolversi”. La possibilità di un intervento di Berlusconi in Parlamento non piace al segretario del Pd. Franceschini dice che “Berlusconi non ha trovato due minuti di tempo per venire in aula a parlare dei problemi degli italiani, ma vuole venirci per autoassolversi e sollevare un polverone politico”.