Le riforme? La storia infinita…

 Non se ne farà niente: dissensi all’ interno del Pd, mancanza di unità di intenti nel centrodestra, lontana la concordia auspicata da Napolitano. Un clima di lotta, non di coesione. E le riforme? Un problema di tutti, che però non interessa a nessuno. E che ognuno mette sul piano personale e non sul piano puramente politico per il bene dell’ Italia e degli italiani, che hanno votato per la destra, per la sinistra, per il centro, ognuno secondo la sua ideologia. Ma cosa hanno alla fine concluso gli eletti?

Il presidente della Repubblica ha inviato agli italiani il tradizionale messaggio di fine anno: parole nobili, da recepire in tutto il loro significato morale

 “Giorgio Napolitano, ha detto Gianfranco Fini, si è reso interprete di quel sentimento sempre più diffuso nel Paese, che auspica l’ avvio di una nuova fase politica e di riforme istituzionali, basate sul civile e democratico confronto delle opinioni”. Parole nobili ha pronunciato il Capo dello Stato italiano, con quell’ equilibrio e quella schiettezza che lo contraddistinguono.

Risparmio energetico, interrogazioni in Parlamento

 Con due distinte interrogazioni parlamentari al Ministro dello sviluppo economico, l’ on. Luciano Ciocchetti (Udc) e l’ on. Alberto Torazzi (Lega Nord) hanno espresso forti perplessità sulla norma che ha modificato la maggioranza richiesta – dall’ art. 26, c. 2, della legge n. 10 / ’91 – per approvare gli interventi sugli edifici e sugli impianti volti al contenimento del consumo energetico, prevedendosi ora che per tale tipo di interventi (da individuarsi sempre attraverso un attestato di certificazione energetica o una diagnosi energetica realizzata da un tecnico abilitato) le pertinenti decisioni condominiali siano valide se adottate con la maggioranza semplice delle quote millesimali rappresentate dagli intervenuti in assemblea (mentre la precedente dizione della norma stabiliva che decisioni di tale natura dovessero essere assunte almeno con la maggioranza.

In particolare, l’ on. Ciocchetti ha osservato nell’ interrogazione che “l’ applicazione pratica della norma sta generando, in questo momento di crisi economica, gravi disagi nelle fasce deboli della popolazione (anziani, lavoratori precari, giovani famiglie, disoccupati e altri), in quanto le deliberazioni assunte con maggioranze minime costringono tutti i condòmini a dover sostenere spese anche rilevanti”.

Economia Appc, Asppi, Confedilizia, Unioncasa: “Il governo ascolti il Parlamento sulla cedolare secca sugli affitti”

 La cedolare secca sugli affitti è di nuovo alla concreta attenzione del Parlamento, per effetto dei numerosi emendamenti presentati presso la Commissione Bilancio della Camera, a dimostrazione della sempre più larga condivisione dell’ importanza che la misura avrebbe ai fini del rilancio dell’ affitto, anche a tutela delle esigenze dei ceti meno abbienti.

Confedilizia: dal Parlamento la conferma della valenza sociale della cedolare secca sugli affitti

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: “I numerosi emendamenti presentati in Commissione Bilancio alla Camera a favore della cedolare secca sugli affitti (fra cui uno a firma del relatore al disegno di legge di bilancio e del Capogruppo del Pdl in Commissione) sottolineano come sia ormai chiaro che siamo in presenza di una misura che è giustamente percepita in tutta la sua valenza sociale, ai fini del rilancio dell’ affitto privato e cioè dell’ unica vera misura idonea a combattere ogni forma di emergenza abitativa e a venire, in ogni caso, incontro alle esigenze dei ceti meno abbienti”.

Gianfranco Fini favorevole ad un Lodo costituzionale: “Nessun complotto anti – Berlusconi”

 Il presidente della Camera smentisce qualsiasi complotto contro Silvio Berlusconi e, in tema giustizia, apre al lodo Alfano costituzionale. “Il Parlamento è garante, dichiara. Io credo che se c’ è la volontà di risolvere il cortocircuito attuale senza garantire a Berlusconi l’ impunità, nessuno può pensare di abbatterlo per via giudiziaria”.

Giustizia. Il presidente della Camera si dice contrario allo scudo salva premier

 Gianfranco Fini manifesta la propria contrarietà al nuovo scudo per Berlusconi a cui sta lavorando Niccolò Ghedini ovvero la legge che accorcia i tempi di prescrizione dei reati. Intervistato da Fabio Fazio a «Che tempo che fa», Fini ha espresso anche dei dubbi sulla reale indipendenza degli attacchi di Vittorio Feltri dallo stesso Berlusconi.

preload imagepreload image