Il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha approvato la risoluzione presentata dai gruppi del centrosinistra e liberaldemocratici che boccia le misure di emergenza nei campi nomadi italiani proposte dal ministro Maroni (compresa quella relativa alle impronte digitali dei minori), con 336 voti a favore, 220 contrari e 77 astenuti.
Una richiesta di rinvio del voto, presentata dal Ppe, era stata precedentemente respinta dalla maggioranza dell’Aula.
Parlamento europeo
Lo Stop al censimaneto dei Rom non viene dal Commissario Ue
“Le dichiarazioni divulgate, attraverso un’agenzia, da alcuni organi di informazioni italiani non provengono affatto dal Commissario competente per materia, ma semplicemente dal portavoce del Commissario Orban, incaricato per il multilinguismo,
Napolitano: Governi non usino Ue come capro espiatorio
Giorgio Napolitano punta l’indice contro quei Governi che hanno utilizzato in questi anni l’Unione Europea come “capro espiatorio per coprire le loro responsabilità e insufficienze”. In fondo, spiega intervenendo agli “stati generali dell’Europa” la responsabilità del voto irlandese che ha bocciato il Trattato di Lisbona. A forza di nascondersi dietro le direttive comunitarie si è creato un “problema di partecipaizone e di consenso dei cittadini” che ha minato il processo di integrazione.
Napolitano giunge al Palazzo dei Congressi di Lione ed è accolto da un piccolo gruppo di ragazzi che sventolano la bandiera irlandese. Sulle magliette verde smeraldo portano la scritta: “Non ignorate il nostro voto”. Sarà un gruppo sparuto, ma di solito le manifestazioni del genere di quella a cui sta prendendo parte una volta vedevano i giovani manifestare perché si spingesse sull’acceleratore dell’unità. Evidentemente è un segno dei tempi.
Napolitano: Europa protagonista solo se riuscirà ad affermarsi come entità politica unitaria
“L’Europa potrà ancora contare sulla scena mondiale, potrà ancora dare il suo apporto peculiare e insostituibile all’evoluzione dell’ordine globale, solo se riuscirà ad affermarsi come entità politica unitaria”. E’ quanto affermato dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, a Lione nel corso del suo intervento agli “Stati Generali dell’Europa”. “La Comunità e poi l’Unione – ha aggiunto il Capo dello Stato – si sono via via allargate fino a raggiungere i 27 Stati membri. Ma è giunto il momento della prova: se in questa dimensione e con queste regole l’Unione mostra di non poter funzionare e di non potere nemmeno cambiare le sue regole, bisogna allora trovare le forme di un impegno più saldo e coerente tra quei paesi che si sono riconosciuti nelle scelte più avanzate di integrazione e coesione, come quella della moneta unica, quella dell’Euro e dell’Eurozona.