Il ministero dell’ Economia comunica che lo scudo fiscale ha permesso il rimpatrio di 95 miliardi di euro. E spiega che il volume delle operazioni è di “95 miliardi di euro (pari a 190.000 miliardi di vecchie lire). Su questo volume, il 98% è fatto da rimpatri effettivi in Italia”.
paradisi fiscali
Scudo fiscale. Le stime della Guardia di finanza sui patrimoni degli italiani all’ estero
La Guardia di finanza e l’ Agenzia delle entrate, su dati Ocse, hanno rilevato che dei 300 miliardi di euro italiani oltre confine, 125 miliardi si troverebbero in Svizzera e
Estero. La riforma del presidente Usa contro l’ evasione fiscale
Barak Obama ha messo a punto una riforma diretta alla lotta contro l’ evasione fiscale e il trasferimento di denaro nei paradisi fiscali, con l’ obiettivo di recuperare 210 miliardi di dollari in dieci anni. “A nessuno piace pagare le tasse ma la maggior parte degli americani capisce che è necessario farlo”, ha detto il capo della Casa Bianca, nel presentare il progetto. Mentre il segretario al Tesoro americano Timothy Geithner ha precisato che l’ Irs (Internal Revenues Service, l’agenzia delle entrate americane) rafforzerà le proprie capacità di azione.
“Non c’ è priorità economica più sentita dal presidente Obama che quella di creare nuovi e ben pagati posti di lavoro negli Stati Uniti”, si legge in una nota della Casa Bianca. A oggi il nostro ordinamento fiscale garantisce un vantaggio competitivo alle società che investono e creano lavoro all’ estero rispetto a quelle che investono e creano posti di lavoro negli Stati Uniti”.
Estero. Obama: un piano per combattere l’ evasione fiscale oltreoceano e i paradisi fiscali
“A nessuno piace pagare le tasse, soprattutto in tempi di crisi. Ma la maggior parte degli americani rispetta gli obblighi. Molti cittadini e imprese adempiono ai loro obblighi ma ci sono altri che non lo fanno”.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato un piano per combattere l’ evasione fiscale oltreoceano e i paradisi fiscali. “Ho chiesto al Congresso di approvare misure di senso comune”, ha detto il presidente, affiancato dal segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner. Nel presentare il proprio piano di riforma, il presidente ha sottolineato che “il codice fiscale (americano) è pieno di scappatoie che agevolano le aziende, e non possiamo premiare quelle società americane che operano oltreoceano e che riescono a trovare il modo di evadere le tasse. Anche perché pagare le tasse è un obbligo legato alla cittadinanza. Per questo, ha ribadito Obama, ho parlato della necessità di chiudere i paradisi fiscali oltreoceano”.
Estero. Riuniti i leader mondiali al G20 di Londra: polemiche sui paradisi fiscali
Misure concrete contro i paradisi fiscali, limiti comuni per i bonus ai banchieri, aumento delle risorse dell’ Fmi, nuovi meccanismi di sorveglianza sugli hedge fund: questi alcuni dei principali contenuti delle conclusioni del G20 a cui stanno lavorando i leader dei Paesi che, nel loro insieme, rappresentano oltre l’ 80% della ricchezza mondiale. Profonda è la discussione sui paradisi fiscali: in particolare rimane aperta la questione della lista dei Paesi nel mirino. La sua compilazione potrebbe slittare ancora nel tempo mentre a Londra verrebbero definiti solo criteri per la loro identificazione e le future sanzioni.