Nelle prossime ore il governo tedesco si riunirà per valutare le tre offerte presentate per Opel da Fiat, Magna e Rhj, ma difficilmente arriverà una decisione sul futuro partner della casa tedesca. Con la bancarotta della controllante General Motors ormai alle porte, per l’ esecutivo di Berlino appare tuttavia più urgente trovare un accordo su una soluzione ponte.
Il portavoce del governo Ulrich Wilhelm ha detto di aspettarsi che le trattative proseguano con almeno due investitori. Il ministro delle Finanze Peer Steinbrueck ha valutato come abbastanza probabile la concessione all’ azienda di un prestito ponte da 1,5 miliardi di euro. Il consiglio di sorveglianza di Opel ha intanto approvato la separazione legale da General Motors, che porterà sotto il controllo della società teutonica tutte le fabbriche Opel fuori dai confini tedeschi e altri asset di Gm Europe, compresi gli impianti del marchio britannico Vauxhall.
Sull’ argomento è intervenuto anche il ministro dell’ Economia tedesco Karl – Theodor zu Guttenberg che ha detto: “Sia Fiat che Magna devono migliorare molto” l’ offerta per Opel. Il ministro però non si aspetta che dalla riunione di stasera emerga un’ intesa che individui un unico candidato preferenziale per la cessione di Opel. Guttenberg precisa anche che l’ esecutivo si aspetta ulteriori dettagli dai cinesi di Baic sulla propria offerta, sulla quale attualmente dispone soltanto di un documento di due pagine. Per il ministro infine, Gm deve appoggiare il modello dell’ amministrazione fiduciaria per Opel, o l’ insolvenza resterà un’ opzione.