Referendum, un atlante creative commons per dire no al nucleare

 12 tavole promosse dal Comitato “Vota Sì per fermare il nucleare”
Dalla sicurezza ai costi, dalla localizzazione delle centrali agli incidenti, dalle scorie alle alternative sostenibili. Per farsi un’idea sul nucleare e capire ”perché è necessario dire no al ritorno dell’Italia all’atomo” oggi c’è uno strumento in più: l’Atlante Nucleare, un progetto collettivo di information design realizzato da 12 grafici italiani (Studio FM, Happycentro, Andrea Rauch, Francesco Franchi, Lcd, Francesco Maria Giuli, Mario Bubbico, Studio KM0, Stefano Rovai, Tankboys, Marco Lobietti – G.I.U.D.A., Fupete) per il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’.

Omnibus. Comitato No Nuke: fugone del governo, ma vogliamo referendum

 ”Un governo terrorizzato dall’opinione degli italiani fa marcia indietro su uno dei punti qualificanti del proprio programma e cancella il nucleare.
Gli italiani un primo risultato lo hanno già portato a casa. Ma sappiamo che è un trucchetto, e che tenteranno di riprovarci. Per questo vogliamo il referendum”. Le oltre 80 associazioni del Comitato ‘Vota Sì per Fermare il Nucleare’, in presidio di protesta davanti a Montecitorio contro il dl Omnibus, commentano così la fiducia al testo che, tra le altre misure, cancella le norme sul ritorno dell’Italia al nucleare.

Dl Omnibus, governo pone fiducia

 Legambiente: ”Il governo ha paura della voce degli italiani”.
”La decisione del governo di porre la questione di fiducia sul decreto omnibus, che contiene diverse norme tra cui quelle per aggirare il referendum sul nucleare, si configura come un vero e proprio furto di democrazia”. Così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza sulla decisione del governo di porre la fiducia alla Camera sul dl omnibus.

Nucleare: comitati locali per il sì al referendum a quota 140

Nucleare: comitati locali per il sì al referendum a quota 140

”Centoventi comitati locali più 20 comitati regionali: ad un mese dal referendum del 12 e 13 giugno la diffusione dei gruppi a sostengo del Sì contro il nucleare è capillare in tutto il Paese”. Il Comitato ‘Vota Sì per fermar il nucleare’, oltre 80 associazioni unite contro il ritorno dell’Italia all’atomo, fa il punto sulla campagna referendaria a 30 giorni dal voto. ”E il messaggio referendario ha trovato ‘amplificatori’ anche oltrefrontiera: sono nati comitati a Londra, alle Canarie, in Svizzera (Minusio) e a Parigi”.

Nucleare: comitati locali per il sì al referendum a quota 140

”Centoventi comitati locali più 20 comitati regionali: ad un mese dal referendum del 12 e 13 giugno la diffusione dei gruppi a sostengo del Sì contro il nucleare è capillare in tutto il Paese”. Il Comitato ‘Vota Sì per fermar il nucleare’, oltre 80 associazioni unite contro il ritorno dell’Italia all’atomo, fa il punto sulla campagna referendaria a 30 giorni dal voto. ”E il messaggio referendario ha trovato ‘amplificatori’ anche oltrefrontiera: sono nati comitati a Londra, alle Canarie, in Svizzera (Minusio) e a Parigi”.

Nucleare, Comitato vota sì: più che stop è pit stop, governo non rinuncia

”Ora dopo ora, più che uno stop quello del governo sembra un pit stop, una pausa strumentale e transitoria per evitare di ricevere una mazzata dagli italiani al referendum e pure alle amministrative.

Ma senza cambiare rotta”. Con questa parole il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’ – oltre 70 associazioni unite nella battaglia per il referendum del 12 e 13 giugno – commenta le dichiarazioni del ministro Paolo Romani al Senato, mentre si discute del dl omnibus. ”Il piano nucleare del governo, insomma, non finisce nel secchio, va solo nel cassetto, pronto a tornare in auge alla prima occasione”.

Nucleare, Comitato Associazioni: bene stress test, ma non illudiamoci

 Italia avanguardia nell’addio all’atomo, referendum per non tornare al passato

”Gli stress test sono una buona notizia, ma attenzione: no alle false illusioni”. Il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’ – commenta il sì europeo ai test sulla sicurezza delle centrali atomiche – Fare controlli è sempre positivo, ma il nucleare è imprevedibile, per usare le stesse parole che il premier giapponese usa oggi per descrivere la situazione a Fukushima. Non esistono centrali a prova di incidente. E non dimentichiamo che il terremoto è stata solo la causa indiretta dell’incidente ai reattori giapponesi: a far saltare i sistemi di sicurezza è stato il black-out elettrico. Un evento, insomma, tutt’altro che irripetibile”.

Comitato ‘vota sì per fermare il nucleare’

Governo accorpi referendum e amministrative e invii al Giappone i 400mln risparmiati

Nessuna pausa di riflessione: gli italiani non vogliono una fukushima dietro casa. ”Accorpare il voto dei referendum sul nucleare e l’acqua con quello delle amministrative, e destinare i soldi risparmiati – circa 400 milioni di euro – al Giappone”. È la proposta delle oltre 60 associazioni del  Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’.

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