Economia, IV Conto Energia: siamo sulla buona strada!

 Il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE esprime apprezzamento per quanto emerso a seguito della riunione della Conferenza Unificata

La bozza del IV Conto Energia portata all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni presenta significativi miglioramenti rispetto alla versione della scorsa settimana introducendo alcune importanti novità, peraltro fortemente richieste da GIFI.

Nucleare, Comitato Associazioni: bene stress test, ma non illudiamoci

 Italia avanguardia nell’addio all’atomo, referendum per non tornare al passato

”Gli stress test sono una buona notizia, ma attenzione: no alle false illusioni”. Il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’ – commenta il sì europeo ai test sulla sicurezza delle centrali atomiche – Fare controlli è sempre positivo, ma il nucleare è imprevedibile, per usare le stesse parole che il premier giapponese usa oggi per descrivere la situazione a Fukushima. Non esistono centrali a prova di incidente. E non dimentichiamo che il terremoto è stata solo la causa indiretta dell’incidente ai reattori giapponesi: a far saltare i sistemi di sicurezza è stato il black-out elettrico. Un evento, insomma, tutt’altro che irripetibile”.

Ecco che cosa fa ANIE/GIFI mentre qualcuno lo diffama

 Alla luce dei messaggi dal contenuto altamente diffamatorio ad opera dell’Ing. Floreni contro il Presidente ANIE/GIFI, l’Ing. Natalizia e contro tutta l’associazione, è nostro preciso dovere comunicare a tutto il settore del fotovoltaico quanto segue.

Riteniamo questa azione un atto di bieco sciacallaggio, che oltre a riportare il falso, lo strumentalizza ad esclusivo vantaggio personale, addirittura in nome del movimento SOS Rinnovabili con cui ANIE/GIFI stava collaborando e pertanto
ANIE/GIFI ha già dato mandato ai propri legali per l’avvio di opportune azioni

Rinnovabili, manifestazione a Roma

 Legambiente: ”Cambiare subito il Decreto Romani per ridare un futuro alle energie pulite in Italia”

La manifestazione dimostra come in Italia esiste un settore industriale della green economy, con 120mila occupati, che chiede un futuro e che rischia di chiudere con il Decreto Romani’‘ ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente, intervenuto oggi nella manifestazione al Teatro Quirino di Roma, dove le associazioni delle rinnovabili e quelle ambientaliste hanno organizzato una manifestazione insieme a cittadini e imprese per chiedere di modificare il decreto sulle rinnovabili.

Rinnovabili, Governo approva decreto

 Legambiente: ”Con il Decreto Romani stop alle rinnovabili già nel 2011. Stravolti gli obiettivi della Direttiva europea, ma la mobilitazione di cittadini e aziende e l’intervento della Ue impediranno che si fermi lo sviluppo delle fonti pulite in Italia. Neanche la mobilitazione di questi giorni di cittadini e aziende, associazioni ambientaliste e di settore, parlamentari di entrambi gli schieramenti, è riuscita a fermare un decreto che avrà effetti gravi e dannosi sulle rinnovabili in Italia, visibili già nel 2011”. Edoardo Zanchini, responsabile energia e infrastrutture di Legambiente, commenta così il decreto legislativo sulle rinnovabili approvato dal consiglio dei ministri.

Nucleare, il Governo getta la maschera

 Legambiente: ”Berlusconi spiega il perché del Decreto Romani ammazza-rinnovabili”

”Per il Presidente del Consiglio solo il nucleare può competere e sostituire il petrolio e il gas? Ecco chiarito il perché del duro attacco alle fonti rinnovabili sferrato con il decreto Romani’‘. Così Legambiente commenta le parole di Silvio Berlusconi sull’opportunità di investire sull’atomo come alternativa alle fonti energetiche fossili. ”Il Governo getta la maschera e conferma, senza mezzi termini, di voler schiacciare il settore delle rinnovabili per far pagare agli italiani i costi del nucleare in bolletta – dichiara il presidente dell’associazione Vittorio Cogliati Dezza -.

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