Lettera aperta: appello per il mantenimento dell’assetto unitario del Parco Nazionale dello Stelvio
On.le Silvio Berlusconi Presidente Consiglio dei Ministri,On.le Stefania Prestigiacomo Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, On.le Raffaele Fitto Ministro per i Rapporti con le Regioni, Ill.mo Roberto Formigoni Presidente Regione Lombardia, Ill.mo Luis Durnwalder Presidente Provincia Autonoma di Bolzano, Ill.mo Lorenzo Dellai Presidente Provincia Autonoma di Trento
On.li Presidenti, On.li Ministri
Siamo estremamente preoccupati e contrariati dall’idea di un Paese che, per effetto di un decreto deciso ed approvato in modo sicuramente troppo frettoloso, decide di cancellare settantacinque anni di gestione unitaria di un patrimonio naturalistico montano di indiscussa eccellenza e notorietà anche internazionale qual è il Parco Nazionale dello Stelvio.
Lo Stelvio è Parco Nazionale perchè rappresenta un elemento irrinunciabile del paesaggio naturale e culturale del nostro Paese, come tale esso è riferimento per l’intera comunità nazionale, ed è anche una tessera fondamentale delle aree naturali protette che compongono il sistema sovranazionale delimitato dalla Convenzione Internazionale per la Protezione delle Alpi, che il nostro Paese, come tutti gli altri Stati dell’Arco Alpino, ha ratificato con propria legge nel 1999. La decisione di cancellare l’organismo che ne garantisce la gestione unitaria, il consorzio istituito nel 1992 tra Regione Lombardia, Province Autonome e Ministero dell’Ambiente, entro cui trovano adeguata rappresentanza le autonomie locali, le istituzioni di ricerca scientifica, i portatori di interesse ambientale, inevitabilmente segna la fine, di fatto e per decreto, di questo pezzo della storia della conservazione della natura nel nostro Paese.