Supermanovra, statali a rischio tredicesima, stop a ponti festivi

 Silvio Berlusconi annuncia gli enti locali una manovra da 20 miliardi aggiuntivi nel 2012 e di 25 miliardi per l’anno successivo
Berlusconi ha così esordito: ”La situazione attuale è stata “ereditata” dall’attuale governo. Nella manovra, oltre a 8,5 miliardi di tagli alla politica, ci saranno più di 9 miliardi di tagli ai trasferimenti verso regioni, province e comuni: la speculazione si è orientata verso i Paesi che hanno più titoli in circolazione. Per la Banca Centrale europea il pareggio di bilancio nel 2013 non è “congruo” e per tale ragione è stata anticipata la manovra con la conseguente necessità di reperire risorse aggiuntive. Una manovra per aggiuntivi 20 miliardi per il 2012 e 25 miliardi nel 2013”.

Luca Zaia: Federalismo, un altro passo avanti per riformare il paese

 Luca Zaia: Federalismo, un altro passo avanti per riformare il paese

Il decreto sui costi standard e quello per l’autonomia fiscale dei Comuni, entrambi attuativi del federalismo fiscale, saranno pronti entro la fine del mese di luglio. Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare il decreto legislativo in materia di determinazione dei fabbisogni di Comuni, Città metropolitane e province. La direzione di marcia è chiara: il federalismo è la grande promessa fatta ai cittadini e che sarà mantenuta. Il federalismo è una necessità improcrastinabile per il bene dei territori.

Frattini, improponibile ipotesi governo larghe intese

 Frattini, improponibile ipotesi governo larghe intese

Franco Frattini non ritiene proponibile l’ ipotesi di un governo di larghe intese, anche se guidato da Silvio Berlusconi, avanzata da Casini. Ma attacca anche Umberto Bossi: “Casini è portatore di valori comuni con il Pdl ed è sbagliato e inaccettabile che la Lega ponga degli ultimatum a Berlusconi; non si tratta evidentemente di un antagonista della Lega. Si tratta di un membro del Partito Popolare Europeo come lo siamo noi. Ci troviamo alle riunioni del Ppe insieme ed è curioso che qui in Italia siamo in banchi contrapposti in Parlamento. Ma ciò detto, un governo di larghe intese è l’ultima cosa al mondo che potrebbe essere spiegata ai nostri elettori: sarebbe un tradimento. Non ce li vedo i miei elettori capire che si possa fare il governo, come se niente fosse, insieme a Bersani, che dice di tutto contro Berlusconi, Quindi è una cosa del tutto improponibile. Casini deve invece riflettere, non su una offerta che non è stata fatta dal premier, ma sull’apertura che molti esponenti del Pdl e lo stesso Berlusconi hanno fatto sui principi, sulle tematiche e sulle riforme. Credo che su questo terreno le porte a Casini debbano essere aperte”.

Manovra economica: Stato moderno al capolinea…

 Manovra economica: Stato moderno al capolinea…

La Gazzetta ufficiale (di 163 pagine!) con la manovra economica, dovrebbe entrare in ogni classe ed in ogni istituto di studio, dovrebbe esserne obbligatoria la lettura integrale. È infatti la plastica rappresentazione di uno Stato che è, da un lato, affamato di soldi e che, dall’ altro, è costretto a inventarsi mille strumenti per riuscire nello scopo di finanziarsi. C’ è nella manovra, certo, il forte, apprezzabile messaggio della necessità di uno smagrimento del peso dell’ apparato pubblico (anche se la via vera da seguire resta quella di “affamare la bestia” della spesa pubblica, specie locale, attraverso la prioritaria riduzione delle imposte: non c’è diversivo che tenga, in materia). Ma nella manovra c’ è anche, contestuale, il (grave) messaggio che, pur di sopravvivere, lo Stato è disposto ad attenuare le (ottocentesche) difese poste a presidio dello Stato di diritto (e, anche, a cedere – se vogliamo – ad un indiretto affievolimento dello stesso diritto di proprietà).

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