12 tavole promosse dal Comitato “Vota Sì per fermare il nucleare”
Dalla sicurezza ai costi, dalla localizzazione delle centrali agli incidenti, dalle scorie alle alternative sostenibili. Per farsi un’idea sul nucleare e capire ”perché è necessario dire no al ritorno dell’Italia all’atomo” oggi c’è uno strumento in più: l’Atlante Nucleare, un progetto collettivo di information design realizzato da 12 grafici italiani (Studio FM, Happycentro, Andrea Rauch, Francesco Franchi, Lcd, Francesco Maria Giuli, Mario Bubbico, Studio KM0, Stefano Rovai, Tankboys, Marco Lobietti – G.I.U.D.A., Fupete) per il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’.
notizie energie rinnovabili
Economia, ANIE/GIFI esprime forte delusione per la mancata approvazione del IV Conto Energia
Il Dlgs 28/3 prevedeva l’approvazione del nuovo conto energia entro lo scorso 30 aprile 2011. A oggi 4 maggio – giorno di apertura della fiera Solarexpo – non v’è ancora certezza di quello che sarà il futuro del mercato del fotovoltaico nel nostro Paese
Le aziende del settore si sono ritrovate a Verona, fiduciose nella pubblicazione del nuovo decreto come elemento fondamentale per la ripresa di un mercato ormai in profonda stagnazione da oltre due mesi. Solarexpo è tra le prime tre fiere al mondo del settore del fotovoltaico: oltre 1400 espositori hanno investito ingenti risorse confidando nella possibilità di poter rilanciare il proprio business.
Rinnovabili, ma con giudizio
La posizione di Amici della Terra – Italia Nostra – Mountain Wilderness – Comitato nazionale del Paesaggio – Rete della resistenza sui crinali appenninici – Fare Verde – Altura – sul decreto legislativo in esame alla Camera.
Occorrono misure equilibrate e articolate: fermare l’eolico, correggere il fotovoltaico, sostenere l’efficienza energetica e le rinnovabili termiche. Le associazioni ambientaliste contrarie all’eolico e al fotovoltaico selvaggi non sono più sole: l’autorità per l’energia, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), gli osservatori e i commentatori più onesti, hanno dato l’allarme sulle speculazioni e le distorsioni finanziarie provocate dall’eccesso di incentivi alle sole fonti rinnovabili elettriche. La richiesta, ormai ineludibile, è quella di una riforma autentica che elimini gli eccessi (eolico); che definisca diminuzioni graduali del sostegno al fotovoltaico in armonia con l’abbassamento dei prezzi, tuteli il territorio e il valore primario del paesaggio con regole più severe; che inserisca nel sistema di sostegno le fonti più efficienti e con maggior potenziale come quelle termiche; che favorisca la formazione di un sistema di imprese, competitivo sui mercati esteri, intorno ai prodotti italiani di eccellenza. Servono, cioè, misure equilibrate e articolate.