A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’arbitrato & la Conciliazione)

 A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’arbitrato & la Conciliazione)

Dopo il regolamento finalizzato ad attuare quanto previsto nel decreto legislativo n. 28/2010 di prossima pubblicazione sulla G.U. l’A.N.P.A.R. invita il ministro Angelino Alfano e l’intero ufficio legislativo del ministero di giustizia nella persona della dott.ssa Augusta Iannini a presentare prima della fine dell’anno una nuova legge al fine di completare la delega ricevuta da Parlamento nel 1999, in tema di mediazione civile, emanando norme procedurali valide per il presente e il futuro. In particolare riprendere il discorso interrotto che assegnava ai capi degli uffici giudiziari, il compito di stilare ogni anno un piano di riduzione dell’arretrato dei processi, definendo nello stesso tempo le controversie la cui trattazione è considerata prioritaria, ed affidarle ai conciliatori specializzati.

Mediazione civile: chiacchiere che stanno danneggiando gli indecisi

 Mediazione civile: chiacchiere che stanno danneggiando gli indecisi

Secondo Pecoraro, presidente dell’ Associazione Nazionale per l’ Arbitrato & la Conciliazione (A.N.P.A.R.) fa bene il ministro Angelino Alfano, a non considerare le istanze di sparute minoranze di “caste” all’interno di “caste”, che chiedono di incontrarlo per indurlo a cambiare alcune regole in materia di mediazione civile. La promessa del Parlamento e del Governo fatta all’ Unione Europea di deflettere il carico pendente di circa sei milioni di giudizi è un obbligo, al quale non può venir meno nessuna persona onesta. Dice bene, anche il capo dell’ ufficio legislativo del Ministero della GiustiziaDott.ssa Iannini, nell’ affermare che “al nuovo istituto giuridico si è voluta attribuire, sì una funzione deflattiva, ma anche farne espressione di una scelta culturale: superare le contrapposizioni offrendo alle parti la possibilità di trovare il modo più appropriato per risolvere una controversia, sulla base dei loro interessi più che dell’ affermazione dei loro diritti. L’ obiettivo è riuscire a risolvere con questo strumento le cause, ma anche dare un nuovo mercato alle professioni”.

Mediazione civile: L’ A.N.P.A.R. fa chiarezza

 Mediazione civile: L’ A.N.P.A.R. fa chiarezza

È dal 20 marzo 2010, data di entrata in vigore del D. Leg.vo n.
28 / 2010, – che il presidente dell’ Associazione Nazionale per
l’ Arbitrato e la Conciliazione, – Dott. Giovanni PECORARO
– , ha affermato che tutte le notizie circolanti in merito all’ abrogazione del nuovo istituto giuridico della mediazione – richiesto da parte di soggetti “facenti parte di caste professionali” – erano false, tendenziose, scarse e contraddittorie. Il decreto richiamato, non era e non è possibile cambiarlo, in quanto la sua emanazione è frutto e necessità di attuazione di una Direttiva Comunitaria e di una delega espressa dal Parlamento – all’ unanimità – data al Governo fin dal lontano 1999, il cui termine ultimo di applicazione scadeva nel 2011.

Mediazione civile: Alfano, nell’ interesse del Paese, zittisce le caste

 Mediazione civile: Alfano, nell’ interesse del Paese, zittisce le caste

Mentre si continua a discutere, all’ interno del palazzi delle caste
professionali
, dove grande rimane la confusione nel sistema della Mediazione Civile, il ministro On. Angelino Alfano precisa e dichiara che “La riforma che introduce la mediazione come filtro del processo è già realtà e di due cose siamo particolarmente convinti: che debba essere obbligatoria e aperta al contributo di tutti i liberi professionisti con competenze riconosciute nelle materie oggetto del contendere. L’ obbligatorietà è l’ unico strumento che possa garantire una minima efficacia dell’ istituto, perché la facoltatività sarebbe equiparabile ad una NON riforma sul piano sostanziale”.

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