Manovra, emendamento condono edilizio

 Manovra, emendamento condono edilizio

Legambiente: ”Siamo esterrefatti: la banda del mattone selvaggio colpisce ancora e più forte che mai! Era facile prevedere che l’ accatastamento delle case fantasma avrebbe aperto le porte al condono edilizio, e così è: si profila all’ orizzonte il peggior condono che si potesse immaginare”. Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, commenta così ”l’ emendamento condono edilizio” presentato tra le correzioni alla manovra economica dal Pdl, a firma di Paolo Tancredi, Cosimo Latronico e Gilberto Pichetto Fratin.

”Lettera aperta” di ITALIA NOSTRA al Presidente della Repubblica e al Parlamento

 ”Lettera aperta” di ITALIA NOSTRA al Presidente della Repubblica e al Parlamento

La manovra finanziaria contiene gravi attacchi al patrimonio culturale e paesaggistico. Non si deve uscire dalla crisi distruggendo i più importanti beni comuni degli italiani. ”Esprimo la mia più grande soddisfazione per la mancata approvazione alla Camera del decreto legge N°62 del 2010 relativo alla sospensione delle sentenze di demolizione degli immobili abusivi in Campania”. Questa la dichiarazione di Alessandra Mottola Molfino, Presidente nazionale di Italia Nostra, dopo la notizia del decreto decaduto alla Camera.

Intervista su “Il Giorno” a Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia

 Intervista su “Il Giorno” a Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia

L’ immobiliarista Achille Colombo Clerici: ‘‘I palazzinari romani non abitano qui da noi. Solo 80mila condoni, e per piccolissimi lavori a Milano, lottizzazioni abusive e case fantasma non abitano qui”. Ne è convinto l’ avvocato Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia, che a controprova di ciò snocciola i dati del condono edilizio numero uno, datato 1985: ”In tutto le domande di sanatoria non superarono le ottantamila, benchè si venisse a regolarizzare tutto quello che era stato edificato dal dopoguerra. I condoni successivi produssero ancor meno e sono convinto che se domani si aprisse l’ ennesima sanatoria l’ esito sarebbe insignificante”.

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