Anno nuovo, medesimo allarme smog. A lanciare l’ allarme è il Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzato anche grazie al contributo di Telecom Italia, la campagna di monitoraggio sull’ inquinamento atmosferico e acustico che festeggia i suoi 20 anni attraversando nuovamente l’ Italia per informare su mobilità sostenibile, energia rinnovabile, risparmio energetico, scelte d’ acquisto responsabili e una gestione ottimale dei rifiuti. Clima, rinnovabili e risparmio energetico protagonisti del convoglio ambientalista.Torna sui binari il Treno Verde
mobilità sostenibile
Legambiente e INU lanciano il Centro di Ricerca sui Consumi di Suolo per monitorare e ridurre la cementificazione
In Italia 100 ettari al giorno scompaiono sotto il peso del cemento, una superficie di territorio equivalente a 50 piazze del duomo di Milano. È questo il prodotto della trasformazione del suolo che negli ultimi decenni ha assunto una dinamica accelerata e non commisurata ai reali bisogni insediativi. Una stima approssimativa, data la mancanza di studi sistematici ma che già oggi nel nostro Paese mette a rischio la qualità del paesaggio e i terreni, agricoli, alla base delle produzioni alimentari “Made in Italy”.
Regione Lombardia. Il Consiglio approva il piano territoriale regionale
Davide Boni: “Passaggio storico per il futuro di tutti i cittadini. Stop a consumo di suolo, infrastrutture amiche dell’ ambiente”
Il Consiglio Regionale ha approvato nella seduta di ieri il Piano Territoriale Regionale, documento fondamentale di programmazione delle politiche per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio. “Dopo più di trent’ anni – ha commentato l’ assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni – la Lombardia può contare su un Piano Territoriale Regionale che consente di guardare con maggiore responsabilità alla programmazione territoriale. Una guida importante per lo sviluppo della nostra regione e per l’attività urbanistica di tutti i soggetti istituzionali lombardi”.
Con il dossier Mal’ Aria di città e l’ iniziativa delle vetrine antismog parte Mal’ aria 2010
Legambiente: “Emergenza nazionale. Servono urgenti provvedimenti strutturali”. Inquinamento alle stelle in tutta Italia. Smog, polveri e rumore assediano i centri urbani. Napoli, Torino e Ancona guidano la classifica dei superamenti dei limiti di legge per le concentrazioni di Pm10, rispettivamente con 156, 151 e 129 giorni. Situazione grave anche a Milano (108), Roma (67) e Venezia (60).
Smog. Legambiente: “Superamenti livelli Pm10 male diffuso e ricorrente in Italia. Necessario serio impegno degli enti locali”
Lo smog, purtroppo, non è un’ esclusiva di Milano e nemmeno della Lombardia, come potrebbero far pensare gli avvisi di garanzia a Formigoni e Moratti. Le polveri sottili soffocano Torino, Siracusa e Frosinone ma anche Verona, Padova e Vicenza. E sono addirittura 11 i capoluoghi di provincia che lo scorso anno hanno registrato un valore medio annuo superiore al valore limite per la protezione della salute umana di microgrammi per metro cubo previsto dalla direttiva comunitaria, come riportata l’ ultimo rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente.
Mobilità sostenibile per non inquinare. Cosa significa: approfondiamone la conoscenza
La mobilità sostenibile è la promozione e l’ attuazione di misure, strumenti ed iniziative finalizzate alla riduzione del traffico privato in favore di quello collettivo. Significa soprattutto offrire soluzioni e strumenti innovativi che possano ridurre l’ uso dell’ autovettura privata per modi “sostenibili” quali il trasporto collettivo pubblico ed aziendale, il carpooling, il carsharing, il trasporto intermodale e con l’ incentivazione dei mezzi a basso impatto ambientale, come i veicoli elettrici, ibridi o a GPL. Vuol dire anche che il cittadino può scegliere la modalità dei propri spostamenti, anche modificando abitudini consolidate, nel rispetto di un ambiente che è di tutti e che troppo spesso viene messo a rischio dall’ inquinamento atmosferico.
Un nuovo regime di aiuti dal Ministero dello Sviluppo Economico: incentivi alle imprese mirati alla ripresa
Con il DM 27 luglio 2009 il Ministero dello Sviluppo Economico ha istituito un nuovo regime di aiuti alle imprese operanti nelle aree dell’ efficienza energetica, della mobilità sostenibile, delle nuove tecnologie della vita, delle nuove tecnologie per il made in Italy e delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche.
È, in sintesi, una nuova edizione del piano Industria 2015, introdotto nella scorsa legislatura. In effetti, il nuovo regime di aiuti pro investimenti produttivi attua l’ art. 1, commi 845 e 842 della Legge 296 / 2006 (Legge Finanziaria 2007);
Le agevolazioni vengono concesse per:
– lo sviluppo di nuove piccole imprese;
– l’ industrializzazione dei risultati di programmi qualificati di ricerca o di sviluppo sperimentale;
– la realizzazione di investimenti per il risparmio energetico e per la riduzione degli impatti ambientali delle unità produttive interessate;
– il perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale individuati dal MSE.
Per battere la crisi spunta l’ipotesi rottamazione
Rottamazione non solo per le auto, ma anche per gli elettrodomestici. E’ con un occhio rivolto anche all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni che il Governo sta studiando un pacchetto di misure per ridurre l’impatto della crisi economica globale sulla struttura produttiva italiana. Una serie di interventi che potrebbe essere messa a punto già la prossima settimana e che dovrebbe comprendere anche un meccanismo di garanzia del credito per le aziende che venissero a trovarsi in difficoltà.
L’ipotesi su cui si sta riflettendo all’interno dell’Esecutivo è quella di un meccanismo di rottamazione rivolto sia alle automobili che agli elettrodomestici. Un progetto a cui lavorano in particolare al Ministero dello Sviluppo Economico e che si muove nel filone del programma di incentivi ‘Industria 2015’ puntando a combinare efficienza energetica e innovazione.