Manovra estiva: al via nuove proroghe

 È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 4 agosto 2009 la legge 102 / 2009 di conversione del decreto legge 78 / 2009 (cosiddetto anticrisi), recante “Provvedimenti anticrisi e proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”.

Fra le disposizioni contenute nel decreto legge e confermate dalla legge di conversione, si segnala l’ art. 23 che tra l’ altro proroga l’ applicazione del regime transitorio per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche fino al 31 dicembre 2009, data a decorrere dalla quale troverà applicazione a pieno regime la disciplina ordinaria di cui all’ art. 146 del D.Lgs. 42 / 2004.

A questo proposito, si ricorda che il procedimento transitorio delineato dall’ art. 159 del Codice prevede che l’ autorizzazione paesaggistica sia rilasciata o negata entro 60 giorni dalla relativa richiesta.

Nel caso in cui l’ autorizzazione venga rilasciata, l’ amministrazione competente deve darne immediata comunicazione alla soprintendenza, la quale avrà a disposizione ulteriori 60 giorni dal ricevimento della relativa documentazione per annullare, con provvedimento motivato, l’ autorizzazione stessa, qualora ritenga che non sia conforme alle prescrizioni di tutela del paesaggio.

Approvato dalla Camera, il Decreto anticrisi arriva in Senato

 La manovra estiva del governo con le nuove misure anticrisi ottiene il primo ok del Parlamento. L’ Aula della Camera ha approvato il decreto. Il provvedimento passa ora al Senato, ma la partita non sembra essere affatto chiusa. Infatti Governo e maggioranza sollevano forti polemiche dell’ opposizione a causa di alcuni nodi irrisolti.

Il primo problema da risolvere riguarda la riattribuzione al ministro Stefania Prestigiacomo almeno di una parte dei poteri di controllo sull’ energia che le erano stati sottratti. E poi la questione del depotenziamento della Corte dei Conti, il cosiddetto lodo Bernardo con le norme che riducono il potere di indagine della magistratura contabile sui danni erariali e la tassazione sulle plusvalenze delle riserve auree su cui è arrivato il parere negativo della Bce. In quanto alla questione Sud è una partita tutta politica che dovrebbe essere affrontata prima fuori dal Parlamento.

Se saranno apportate queste modifiche al decreto, anche altri problemi potrebbero trovare una soluzione a palazzo Madama. Ad esempio si potrebbe chiarire che i terremotati abruzzesi avranno più tempo per riprendere a pagare le tasse dopo l’ annuncio del titolare dell’ Economia Giulio Tremonti, si potrebbe inserire la norma sulla proroga degli studi di settore in revisione che non si è riusciti a introdurre nel passaggio alla Camera o le misure sull’ interconnessione e sulle agevolazioni per la interrompibilità da parte delle aziende energivore, anche queste cassate alla Camera. Eventuali modifiche al Senato determinerebbero un ritorno del testo a Montecitorio. La Camera, infatti, lavorerà fino al 4 agosto per la terza lettura.

La manovra estiva del governo supera la prova della Camera fra molte polemiche

 Protesta l’ opposizione per il primo via libera del Parlamento al nuovo pacchetto di misure anti – crisi. L’ Mpa lascia l’ Aula in segno di protesta contro la politica per il Sud, Dario Franceschini attacca il ricorso alla fiducia: “È un abuso, uno svuotamento del sistema parlamentare”. Dure le critiche da Idv e Udc sia alla fiducia sia ai contenuti del provvedimento piovono.

Il decreto andrà al Senato dove dovrebbe essere ulteriormente ritoccato sul ruolo del ministero dell’ Ambiente sull’ energia, come chiesto dal ministro Stefania Prestigiacomo. Per il disco verde definitivo, quindi, bisognerà attendere la prima settimana di agosto quando le novità saranno finalmente legge dopo un ritorno a Montecitorio.

Molte le misure introdotte nel passaggio alla Camera. Modifiche che arricchiscono un testo già di per sé corposo. Tra le principali novità delle commissioni e del maxiemendamento per l’ Aula, l’ introduzione dello scudo fiscale – ter, la miniriforma delle pensioni con l’ allungamento dell’ età di pensionamento delle donne nel pubblico impiego, la regolarizzazione di colf e badanti, la moratoria sui debiti delle Pmi, gli sgravi alle imprese per il rafforzamento patrimoniale, e le modifiche alla golden tax e la Tremonti – ter.

Numerose anche le misure contenute nel testo licenziato dal Consiglio dei ministri lo scorso 26 giugno: bonus alle imprese che non licenziano alla proroga per gli sfratti, nuovo rinvio per la class action, aumento dei rimborsi per i piccoli azionisti e obbligazionisti Alitalia, norme sul massimo scoperto, velocizzazione dei pagamenti della P.A. e la stretta sulle compensazioni Iva.

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