Polemiche Berlusconi-Veltroni dopo la manifestazione a Circo Massimo

“Non sono riuscito a vedere la manifestazione ma ho solo letto le dichiarazioni della Questura e davvero non posso che dire che quella di ieri in piazza e’ la sinistra delle frottole, delle invettive e delle calunnie”. Silvio Berlusconi torna ad alzare i toni dopo la manifestazione del Pd al Circo Massimo (“‘E’ stata una dimostrazione democratica, ma sulle cifre sono state dette frottole”).

E’ senza freni il premier, che attacca Veltroni. “Ha perso e per cinque anni non c’è più niente da fare – dice Berlusconi – vada a riposarsi ci lascerebbe così lavorare meglio e con più profitto per gli italiani”. E’ un fiume in piena il Cavaliere. E a chi gli ricorda le parole del segretario del Pd (“il Paese è migliore della destra che lo governa), Berlusconi oppone un secco: “Non replico a queste insulsaggini”.

Berlusconi: Quella del PD, una manifestazione ad uso interno alla sinistra

 «Non ci sarà nessun cambiamento nell’azione di governo e della maggioranza – ha dichiarato Berlusconi dopo la manifestazione del PD a Roma – perché questa è una manifestazione per uso interno alla sinistra. Interna corporis, per le loro divisioni e per marciare contro il governo». Ai leader del centrosinistra, che ricordano a Berlusconi di essere sceso in piazza nel 2006, il premier ribatte: «Noi andammo sulla piazza per la prima ed unica volta, perché eravamo disperati, perché nessuno ci stava ad ascoltare, per dire al governo che era insostenibile la pressione fiscale e per chiedere che fossero ricontate le schede elettorali convinti come eravamo e come lo siamo che ci avessero sottratto la vittoria». «Non c’era allora nessuna divisione dei poteri – aggiunge – io come leader dell’opposizione non sapevo a chi rivolgermi, tutte le istituzioni erano dalla loro parte. Comunque per noi quella fu una manifestazione serena e spero lo sia anche per loro, e proprio quella volta nacque il Pdl».

Il discorso integrale di Veltroni alla manifestazione del 25 ottobre

 Quella di oggi, diciamocelo con orgoglio, è la prima grande manifestazione di massa del riformismo italiano, finalmente unito. E lo è perché il Partito Democratico è il più grande partito riformista che la storia d’Italia abbia mai conosciuto.

Un italiano su tre si riconosce, crede nel disegno di un riformismo moderno. E’ un fatto inedito nella lunga vicenda nazionale. E oggi, in questo luogo splendido e immenso, siamo qui, in tanti, perché vogliamo bene all’Italia, perché amiamo il nostro Paese.

Con lo stesso amore, il 14 ottobre di un anno fa, il Partito Democratico nasceva da un grande evento di popolo.

L’Italia è un Paese migliore della destra che lo governa in questo momento. Migliore della destra che nel tempo recente lo ha già governato, anche se qualcuno troppo spesso finge di dimenticarlo, per sette lunghi e improduttivi anni.

L’Italia è un grande Paese democratico, è un Paese che ama la democrazia.

Veltroni (Pd): Basta paure, in piazza per cambiare l’Italia

 Il 25 ottobre il Pd sarà in piazza per ”raccontare un’Italia nuova e possibile”. Così Walter Veltroni, intervistato al TG5, invita alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma, al Circo massimo, la settimana prossima. ”Noi – ha spiegato il leader del Pd – vogliamo raccontare un’Italia nuova e possibile, vogliamo farlo con lo spirito di una grande forza di opposizione per l’alternativa e per l’innovazione. Vogliamo fare una manifestazione che parli all’Italia che si vuole occupare della scuola, dell’occupazione, del precariato, della sicurezza, dell’integrazione, che vuole riaffermare il valore dell’antifascismo e della democrazia”.

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