Chi specula sulla salute dei cittadini va punito in modo esemplare. I risultati di questo sequestro confermano che dobbiamo tenere ancora alta la guardia, continuando a lavorare per tutelare il diritto alla salute dei cittadini – consumatori e il lavoro delle imprese oneste, che sono la maggioranza. Garantire la tracciabilità del pesce dal momento della cattura al consumo finale è stato ed è, sin dal giorno del mio insediamento un punto qualificante e prioritario dell’ azione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. La stagione della tolleranza zero continua.
maggioranza
Pierluigi Bersani non crede al voto anticipato
Il segretario Pd non crede all’ ipotesi di uno strappo di Berlusconi per andare alle urne perchè l’ azzardo sarebbe troppo alto. “Ma come farebbe il premier – dice il leader Pd – a giustificare una cosa del genere? Come farebbe a dire “ci sono state le elezioni un anno e mezzo fa, abbiamo cento voti di maggioranza in Parlamento, ma andiamo a votare lo stesso? Sarebbe difficile da spiegare alla gente e noi d’ altronde ce la giocheremmo proprio in questo modo. C’ è la crisi economica e sociale, un paese che ha bisogno di misure per fronteggiarla e si va a votare per problemi interni alla maggioranza?”.
Scontro tra il Presidente della Camera e il ministro dell’ Economia Tremonti
Dura la presa di posizione di Fini alla scelta di porre la fiducia sulla Finanziaria: “deprecabile” ha definito la mossa del governo. “Credo – afferma Fini – che si possa dire che da parte delle opposizioni si sia registrato un atteggiamento non ostruzionistico. Pertanto, porre la questione di fiducia è una prerogativa legittima dell’ Esecutivo, ma poteva essere evitata dal momento che anche sul fronte del calendario vi erano tutte le garanzie che i tempi fossero rispettati”.
Finanziaria 2010, il governo pone la fiducia alla Camera. Fini: “Una scelta deprecabile”
“È una decisione legittima ma riveste carattere politico perchè attinente esclusivamente ai rapporti tra maggioranza e governo. Ed è per tale motivo che la presidenza della Camera ritiene deprecabile questa
Oggi stesso clima degli anni di piombo
Vorrei ricordare che, durante gli anni più bui del terrorismo, c’ erano forze che teorizzavano “Né con lo Stato né con le Br”. Oggi, sembra di respirare la stessa aria
Riforma Giustizia. Il governo accelera: processi non superiori ai sei anni
Dopo l’ intesa Berlusconi e Fini, la maggioranza accelera sulla riforma del processo penale. Il ddl sulla giustizia inizia il suo percorso in Senato. L’ ha annunciato il sottosegretario Paolo Bonaiuti.
L’ accordo nel Pdl prevede che il processo penale non duri più di sei anni. No alla prescrizione breve dei reati con pena massima non superiore a dieci anni. Il ddl di iniziativa parlamentare riguarda tre punti, l’ ultimo dei quali introdurrà una norma transitoria che inciderà sui processi Mediaset e Mills in cui è imputato Silvio Berlusconi.
Roberto Maroni: “Più soldi per la sicurezza”. Ma Bossi lo stoppa
Il ministro dell’ Interno Maroni, intervenuto ieri a un convegno del sindacato di Polizia Sp, lancia un secco ultimatum al governo chiedendo al ministro Tremonti più fondi per la sicurezza. Sul tema delle risorse al comparto sicurezza “non possono esserci vincoli di maggioranza. Servono più soldi e la Lega è pronta a votare con l’ opposizione”.
Silvio Berlusconi: “Se cambia la maggioranza è inevitabile il ricorso ad elezioni anticipate”
Il Presidente del Consiglio lascia capire chiaramente che intende avviare un importante processo riformatore, a partire dalla giustizia. E che è predisposto al dialogo. “Ma per dialogare è necessario essere in due, e soprattutto avere rispetto dell’ avversario, non insultarlo e demonizzarlo come il Pd di Franceschini e di Veltroni ha fatto ogni giorno, e spesso più volte al giorno, contro la mia persona. Se Bersani deciderà di cambiare registro e di concorrere alle riforme importanti per il futuro dell’ Italia, il più contento sarò io”. In sintesi Berlusconi manifesta la disponibilità a trattare sulle materie più importanti con il nuovo segretario del Pd.
Governo sempre compatto, nonostante le divergenze. Bossi per Tremonti: “Non si tocca”
Il ministro per le Riforme Umberto Bossi ha parlato dei rapporti tra il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti e il resto della maggioranza lasciando villa San Martino dove c’ è
Vittorio Feltri attacca ancora Fini
Nuovo attacco del direttore del Giornale al presidente della Camera. In un lungo editoriale, prima traccia un lungo excursus sulle vicende politiche recenti che hanno visto protagonista Fini e poi minaccia la pubblicazione un “dossier a luci rosse”.
Secondo Feltri il presidente della Camera “ha l’ esigenza immediata di trovare una ricollocazione: o di qua o di là. Non gli è permesso di tenere un piede nella maggioranza e uno nell’ opposizione. Deve risolversi subito”.
“E si ricordi che bocciato un lodo Alfano se ne approva un altro, modificato, e lo si manda immediatamente in vigore. Ricordi anche che delegare i magistrati a far giustizia politica è un rischio. Specialmente se le inchieste giudiziarie si basano su teoremi”.
“Perché – aggiunge il direttore del quotidiano – oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della Camera. È sufficiente, per dire, ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza Nazionale per montare uno scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme. Inoltre, valuti Fini che se la Lega si scoccia e ritira la sua delegazione, il voto anticipato è inevitabile. Allora per lui, in bilico tra destra e sinistra, sarebbe una spiacevole complicazione”.