La crisi economica si riflette soprattutto sull’ occupazione. Secondo i dati Istat, la disoccupazione di dicembre è all’ 8,5%, ma il Centro studi di Confindustria calcola che, considerando anche i cassintegrati, il tasso sale al 10,1%, in linea con quello europeo. Confindustria, comunque, parla di “trend ascendente”, rilevando che la percentuale di imprese che si attende una riduzione del numero di addetti (28,6%) è ancora nettamente superiore a quella che prevede un incremento (9,7%). In aumento, dunque, i disoccupati, con cassintegrati al 10,1%.
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Ispra: precari ancora sul tetto. A rischio la ricerca ambientale in Italia
“Ci piacerebbe molto che il nuovo anno cominciasse bene per i precari dell’ Ispra, ancora sul tetto dell’ edificio per protestare contro i licenziamenti. Ci farebbe molto piacere per loro, ma anche per il Paese che insieme ai posti di lavoro di queste persone, rischia di perdere un grande patrimonio nel settore strategico della ricerca, con grave danno per l’ ambiente e la sostenibilità. Speriamo che il Prefetto ci ripensi. Per convincerlo noi faremo la nostra parte”.
Con queste parole Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha annunciato per il prossimo 5 gennaio un blitz presso la sede Ispra (l’ ente creato da circa un anno dalla fusione di Apat, Infs e Icram) da parte di una particolare Befana ambientalista, che consegnerà un sacco pieno di carbone al Prefetto Grimaldi, Commissario straordinario dell’ Ispra, finora sordo a tutte le sollecitazioni ricevute per cercare di trovare una soluzione che tenga conto delle competenze e della professionalità degli addetti minacciati dai licenziamenti.
Economia. Dismissione ricerca ambientale in Ispra. Legambiente: “Aiuto ai lavoratori anche per non svendere la ricerca pubblica ambientale”
“Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza ai lavoratori precari dell’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca che da giorni protestano sul tetto della loro sede di lavoro per salvare il posto. Dopo aver già licenziato 250 precari, l’ ente infatti si ora appresta a licenziare altri 200 lavoratori dell’ ex – ICRAM, l’ istituto confluito nell’ ISPRA nell’ agosto 2008, e costituito per buona parte dal personale che si occupa di ricerca applicata, di cui questo provvedimento spazzerebbe via la quasi totalità dei giovani che ne fanno parte.