Gianfranco Fini deve attendere oltre un minuto prima di prendere la parola al congresso del Pdl per il lunghissimo applauso che gli tributa la platea dei delegati quando è chiamato a intervenire. In sala sventolano centinaia di bandiere tricolori a salutare il presidente della Camera e co – fondatore del Pdl. E subito Fini ringrazia Silvio Berlusconi per il suo discorso di venerdì.
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Edilizia. Fumata nera: stop dalle Regioni al piano casa
No al decreto, il provvedimento slitta ora alla prossima settimana. Quindi nessun decreto e nessuna forzatura contro le Regioni. Il testo del piano casa voluto – e poi disconosciuto – da Silvio Berlusconi finisce definitivamente nel cassetto. La forte opposizione dei governatori, soprattutto quelli targati Pd, lo hanno convinto a soprassedere. Da ieri mattina, e fino a martedì, il ministro delle Regioni Raffaele Fitto lavorerà con i presidenti per mettere a punto un testo condiviso. Sarà una legge quadro, e non permetterà aumenti generalizzati dei volumi. “Vogliamo lavorare in sintonia con gli enti locali”, dice Berlusconi alla fine del vertice.
Piano casa. Silvio Berlusconi vuole un decreto legge
“Perché, ha spiegato in Consiglio dei ministri, siamo inondati di fax e messaggi di cittadini che chiedono informazioni e vogliono partire coi lavori. C’ è un sondaggio che dimostra come,
Bossi (Lega): Il primo passo sarà il federalismo fiscale
“Il federalismo o lo facciamo noi o lo faranno i cittadini”. Lo dice il ministro per le Riforme Umberto Bossi dopo aver giurato al Quirinale. A proposito della delega ricevuta, Bossi spiega: “Per attuare la nostra riforma federalista, dovremo cambiare la Costituzione lavorando sulla base di tanti piccoli ‘pezzettini’ affinché non basti un referendum per far cadere tutto
Assieme”. Il primo passo, prosegue in neoministro per le riforme, sara’ il federalismo fiscale, che sara’ esaminato dal Consiglio dei ministri appena sara’ pronto il testo che sta preparando lui stesso, partendo dal testo del Consiglio regionale della Lombardia che prevede di lasciare alle regioni una quota di Iva e di Irpef per portare avanti i programmi sul territorio.
Bossi a tutto campo su riforme, governo, alleati
La priorità del nuovo Governo? “La sicurezza”. La Bossi-Fini verrà ritoccata? “No, la legge c’è, basta applicarla” bene”. I rapporti con gli alleati? “Voteremo la fiducia a Berlusconi, confidando nel fatto che rispetterà gli impegni. Fino ad ora l’ha sempre fatto”. I ministeri? “La quadra dovrebbe essere quella trovata, ma se i ministeri fossero tutti della Lega, i problemi del Paese verrebbero risolti in due settimane”.
E’ un Umberto Bossi pimpante e ciarliero quello che si concede volentieri alle domende dei giornalisti che affollano il cortile di Montecitorio nel giorno di inaugurazione della XVI legislatura repubblicana. Accolto da un fragoroso applauso al suo ingresso in Aula (tributatogli non solo dai deputati di centrodestra, ma anche da molti rappresentanti del centrosinistra), il segretario del Carroccio ha toccato più o meno tutti i temi più attuali della politica italiana.
Governo, è il giorno del tutto per tutto tra Bossi e Berlusconi
Quella di oggi potrebbe essere una giornata decisiva per la formazione del quarto governo Berlusconi. Il leader del Pdl e premier in pectore Silvio Berlusconi ha lasciato stamane, intorno alle 8.30, la sua residenza romana di palazzo Grazioli. Il Cavaliere è atteso ad Arcore, dove incontra Umberto Bossi.
Castelli (Lega): Le leggi sulle violenze sessuali vengano applicate con severità
“Il Ministro della Giustizia, il Ministro dell’Interno e la magistratura comincino una buona volta a interpretare il sentimento popolare e applichino con la massima severità le leggi che già ci sono per poter difendere la nostra societa’ da questa orda di barbari che da troppo tempo scorazza impunemente per il Paese”. Lo ha detto il Presidente della Lega Lombarda, Roberto Castelli, in riferimento all’arresto del romeno che oggi ha ferito con un coltello e violentato una studentessa all’uscita di una stazione ferroviaria Roma, a poche ore dalla violenza subita da una studentessa americana a Milano da un egiziano e dall’arresto dell’algerino accusato di violenza sessuale a danno di un minore in condizioni di minoranza fisica e psicologica a Milano. “La magistratura si riferisca all’articolo 101 primo comma della Costituzione che vuole che i magistrati amministrino la giustizia in nome del popolo – continua l’ex Guardasigilli -.
Lega: Ora Berlusconi non perda tempo, subito il Governo
“Dopo l’inutile vertice romano, la Segreteria ha deciso che, per quanto riguarda la Lega Nord, le prossime riunioni saranno tenute solo con il leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi. La Segreteria Politica ha ribadito che la Lega Nord ha ricevuto l’imperativo mandato dagli elettori di risolvere le questioni legate al Federalismo e alla Sicurezza. Pertanto, visto lo straordinario risultato ottenuto su questi due temi, non è possibile derogare dall’assoluto rispetto dello stesso. Il momento nel Paese è talmente grave che è necessario vengano prese decisioni rapidissime.
Prime sezioni scrutinate: la Lega Nord domina in Lombardia
Le prime 29 sezioni lombarde per il Senato (dati ufficiali del Viminale) danno la Lega come primo partito in Lombardia con oltre il 31,6% dei voti. Seguono Pdl 29,3%, Pd
Bossi (Lega): pronti a tutto contro la canaglia romana che vuole impedire il voto
“I veneti, i piemontesi, i lombardi non permetteranno questo imbroglio. Il ministro dell’Interno ha fatto stampare schede in cui di fatto non si può votare. Con due simboli collegati, in cui chi vota per uno vota per due e quindi crea confusione”. Usa parole dure il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, contro le schede elettorale stampate dal Viminale che, disponendo i simboli dei partiti orizzontalmente e uno attaccato all’altro, fanno confusione e inducono i cittadini in errore.