Italia Nostra, vista la gravità dei fatti che stanno emergendo dall’ indagine della procura di Firenze sulla gestione dei lavori da parte della Protezione Civile, chiede la revoca delle ordinanze straordinarie e delle nomine dei commissari straordinari con poteri di gestire in deroga alla legislazione ordinaria i beni culturali, paesaggi, musei, monumenti, scavi archeologici. Con una lettera inviata il 19 febbraio u.s. al Governo e al Parlamento italiano, l’ Associazione Nazionale per la tutela del patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione chiede che, in settori così importanti e delicati per la nostra storia, la nostra cultura ed il nostro patrimonio culturale e naturale, sia ripristinata la legalità ordinaria e le competenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la partecipazione degli enti locali, delle associazioni e dei cittadini. Italia Nostra chiede, inoltre, che siano riconosciute le professionalità del settore e che le competenze specifiche sui beni culturali, una eccellenza dell’ Italia ammirata a livello internazionale, tornino ad essere centrali e non siano marginalizzate o escluse.
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Favara (Agrigento): l’ ordinarietà dell’ emergenza
Italia Nostra avvierà tutte le azioni legali per accertare eventuali responsabilità. L’ ennesimo crollo in un centro storico siciliano ha purtroppo determinato la tragica morte di due bambine. Favara è un centro interno dell’ agrigentino di oltre 30mila abitanti, con il record di imprese edili rispetto al numero di abitanti. Un luogo come tanti delle nostre aree interne, cresciuto senza regole e senza limiti al di fuori dei propri confini storici.
Italia Nostra: “Legge regionale urbanistica in Abruzzo: un’ opportunità o una pietra tombale?”
Italia Nostra chiede al Consiglio regionale di fermare la legge e di essere ascoltata in commissione territorio. Massiccio consumo del suolo, dissennata estensione del suolo edificabile, nessuna modifica all’ attuale classificazione sismica inadeguata rispetto alle reali condizioni: questi alcuni dei punti contestati alla nuova legge