AICOM: luogo di design e management

Attiva nella progettazione integrata di infrastrutture complesse ed insediamenti industriali, nelle tecnologie della security e nella progettazione ambientale, AICOM racconta la sua attività e la sua storia. È il Managing

Estero. Obama: “Non mi fermo, voglio le riforme. Avanti su finanza e sanità”

 Barack Obama si è posti obiettivi precisi: rilancio dell’ economia, riforme per la finanza, un monito all’ Iran. La sua politica per la crescita si basa soprattutto sulla ripresa dell’ occupazione. E per questo ha destinato 30 miliardi di dollari pubblici alle piccole e medie aziende, reinvestendo la restituzione degli aiuti da parte delle grandi banche. E moltiplicare gli investimenti nell’ energia rinnovabile è per Obama un impegno inderogabile in quanto “l’ America non deve essere seconda a nessuno, nello sviluppo di una nuova generazione di nucleare e nelle trivellazioni lungo le coste”. Importanza alle infrastrutture, per cui ha investito 8 miliardi nel settore, a cominciare da autostrade e linee di alta velocità come quella di Tampa, Florida.

Regione Lombardia. Il Consiglio approva il piano territoriale regionale

 Davide Boni: “Passaggio storico per il futuro di tutti i cittadini. Stop a consumo di suolo, infrastrutture amiche dell’ ambiente”

Il Consiglio Regionale ha approvato nella seduta di ieri il Piano Territoriale Regionale, documento fondamentale di programmazione delle politiche per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio. “Dopo più di trent’ anni – ha commentato l’ assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni – la Lombardia può contare su un Piano Territoriale Regionale che consente di guardare con maggiore responsabilità alla programmazione territoriale. Una guida importante per lo sviluppo della nostra regione e per l’attività urbanistica di tutti i soggetti istituzionali lombardi”.

Malpensa. Cattaneo replica a Bersani e Penati

 “Altro che abbaiare alla luna! Regione Lombardia ha messo in campo fatti concreti che Bersani e Penati fanno finta di non vedere. Non si sono accorti che il Presidente Formigoni e il sottoscritto hanno assunto da tempo una posizione critica verso le scelte della nuova Alitalia? Si sono persi qualche passaggio tra congressi e mandati esplorativi? Benvenuti tra noi, meglio tardi che mai!”.

Patto triennale Lombardia / Banca Europea Investimenti (BEI): linea di credito per sostegno imprese e infrastrutture

 Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha firmato un Accordo quadro di collaborazione triennale con la Banca Europea per gli investimenti (BEI), rappresentata dal vicepresidente Dario Scannapieco, responsabile per le operazioni in Italia, Malta e Balcani occidentali.

È il primo finanziamento diretto tra BEI e Regione Lombardia. Il documento, sottoscritto al Palazzo della Regione il 21 dicembre, attiva da subito una linea di finanziamento di 330 milioni, che potrà essere utilizzata per interventi a favore dell’ economia regionale; prevede altri 200 milioni di euro di prestito (in corso di definizione) come disponibilità aggiuntiva principalmente a favore delle piccole e medie imprese.

“Sono particolarmente lieto della puntualità – ha dichiarato Formigoni – con cui abbiamo insieme dato seguito a quanto concordato nell’ incontro che ebbi lo scorso 8 ottobre con il presidente della BEI, Philippe Maystadt, che si era appunto concluso con l’ impegno di sottoscrivere entro la fine dell’ anno l’ Accordo tra le due istituzioni. L’ obiettivo di fondo è quello di supportare il rilancio degli investimenti e dello sviluppo economico in questa particolare fase congiunturale, individuando specifici progetti di intervento e definendo le modalità più adeguate ed appropriate per il loro finanziamento“.

Clima, Copenaghen. Presentato l’ indice 2010 di Germanwatch: Italia ferma al 44° posto

 Italia ferma al quarantaquattresimo posto nella classifica generale dell’ Indice sul clima 2010 del Germanwatch, presentato al vertice Onu di Copenaghen. E sul fronte delle politiche nella lotta ai cambiamenti climatici il nostro Paese si aggiudica addirittura il terzultimo posto, peggio di noi solo il Canada e l’Arabia Saudita.

La ricerca – condotta annualmente dall’ associazione tedesca in collaborazione con la rete delle associazioni ambientaliste CAN (Climate Action Network) Europe e di Legambiente per l’ Italia – valuta le performance sul clima dei 57 Paesi che, insieme, sono responsabili di oltre il 90% delle emissioni del pianeta. In particolare il Climate Change Performance Index prende in considerazione il livello delle emissioni di anidride carbonica di ogni Paese, i trend delle emissioni nei principali settori (energia, trasporti, residenziale, industrie) e le politiche attuate per la lotta al mutamento climatico.

Infrastrutture. Quarto rapporto di Legambiente “Pendolaria 2009”

 Il 67% delle risorse statali va alle strade e in metà delle Regioni neanche lo 0,1% del bilancio ai pendolari. La Campania quella che ha investito di più nel 2009, al Veneto la “maglia nera”. Legambiente: “Invertire la rotta, ora. Spostare gli investimenti dalle strade alle ferrovie per il bene del Paese, dei cittadini e dell’ ambiente: 4 milioni di pendolari su ferro al 2020 per vincere la sfida del clima”

IV Conferenza Italia – America latina e Caraibi a Milano Palazzo Mezzanotte. Formigoni: “Un rapporto strategico”

 Il ruolo dei governi subnazionali negli scenari dopo – crisi. Il rafforzamento di una rete di relazioni e di accordi con l’ America latina, in cui protagonisti siano l’ Europa, gli Stati ma anche “i sistemi sub – nazionali”, cioè le Regioni: è la prospettiva indicata dal presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, nel suo intervento alla sessione inaugurale della IV Conferenza Italia – America latina e Caraibi, svoltosi di recente a Milano, a Palazzo Mezzanotte.

Assoedilizia informa. Con il progetto Urban – Sms gli europei si interrogano sul futuro delle città

 Sorpresa a Milano: anche i portatori di interessi si dichiarano per uno sviluppo sostenibile. Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: “La funzione della città come grande macchina per lavorare e per produrre è diventata insufficiente”

Come mettere d’ accordo lo sviluppo della città europea, spesso vittima di una urbanizzazione sregolata, con il rispetto di quanto resta del suolo, del verde, della vivibilità? Sembra la quadratura del cerchio. Alla quale il Vecchio Continente tenta di trovare la soluzione attraverso il progetto Urban – Sms (soil management strategy).

Più specificamente il progetto intende valutare le proprietà ecosistemiche dei suoli nei processi di pianificazione urbana, cioè del ruolo che questi suoli ricoprono nel contenere habitat locali, naturali (vegetazione spontanea), o artificiali (agricoli), nell’ agevolare il deflusso idrico, nel sostentare la fauna o nell’ essere fruibile dai cittadini per divertimento o tempo libero o nell’ ospitare al proprio interno testimonianze archeologiche. Il progetto coinvolge tecnici ambientali e pianificatori di 8 città dell’ Europa centro – orientale: Stoccarda, Vienna, Milano, Celjie, Praga, Bratislava, Salisburgo e Cracovia.

A Milano questo modello di workshop, strumento poco diffuso in Italia, ma ampiamente utilizzato all’ estero, organizzato dal Comune di Milano e coordinato dall’ ing. Marco Parolin e dal dott. Andrea Zelioli, ha assunto particolare importanza in vista di due fondamentali eventi per il futuro della città: il Pgt in via di approvazione ed Expo 2015.

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