Fiat, è cassa integrazione

È cassa integrazione di due settimane in tutti gli stabilimenti italiani del gruppo Fiat. Il provvedimento interessa circa 30 mila lavoratori dell’ auto del gruppo Fiat. La produzione si ferma

Smog. Formigoni rivolge un appello ai cittadini: “Rispettare le norme e aumentare i controlli. Le misure messe in campo equivalgono 53 domeniche a piedi”

 Un forte appello ai cittadini perché assumano comportamenti virtuosi per lottare, insieme, contro lo smog. Lo ha lanciato il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, invitando tutti i lombardi a rispettare le leggi che impongono una temperatura massima di 20 gradi nelle case e nei luoghi di lavoro e vietano la circolazione dei veicoli più inquinanti. Per i Comuni sotto i 300 metri di altitudine, l’ appello del presidente è rivolto anche ad evitare di bruciare la legna, in quanto – dai dati rilevati dall’ Arpa sulle polveri sottili – risulta una significativa presenza di sostanze riconducibili alla combustione di questo materiale.

Ambiente. Meeting della Sostenibilità. Restano accesi i riflettori su cambiamenti climatici, energie rinnovabili e green economy

 La voce delle piazze e il silenzio di Copenhagen. Accordo insufficiente ma che, per la prima volta, registra l’ impegno di tutti i governi nel combattere i cambiamenti climatici

La straordinaria partecipazione di coloro che in tutto il mondo sono scesi in piazza per fermare la febbre del Pianeta e per testimoniare l’ urgenza di azioni concrete e vincolanti da parte dei governi non ha ottenuto una risposta adeguata al problema. Copenhagen si è concluso con un accordo che non fornisce adeguata risposta alla gravità dei cambiamenti climatici in atto. L’ accordo prevede, infatti, solo un impegno generico a limitare entro un massimo di due gradi l’ aumento delle temperature; non fissa cifre sui tagli alle emissioni di gas serra e promette aiuti per 100 miliardi di dollari da qui al 2020 per i Paesi in via di sviluppo.

Clima, Copenaghen. Presentato l’ indice 2010 di Germanwatch: Italia ferma al 44° posto

 Italia ferma al quarantaquattresimo posto nella classifica generale dell’ Indice sul clima 2010 del Germanwatch, presentato al vertice Onu di Copenaghen. E sul fronte delle politiche nella lotta ai cambiamenti climatici il nostro Paese si aggiudica addirittura il terzultimo posto, peggio di noi solo il Canada e l’Arabia Saudita.

La ricerca – condotta annualmente dall’ associazione tedesca in collaborazione con la rete delle associazioni ambientaliste CAN (Climate Action Network) Europe e di Legambiente per l’ Italia – valuta le performance sul clima dei 57 Paesi che, insieme, sono responsabili di oltre il 90% delle emissioni del pianeta. In particolare il Climate Change Performance Index prende in considerazione il livello delle emissioni di anidride carbonica di ogni Paese, i trend delle emissioni nei principali settori (energia, trasporti, residenziale, industrie) e le politiche attuate per la lotta al mutamento climatico.

Politiche sociali. Mediazione civile: Lecce prima in assoluto per corsi di conciliatori professionali

 Si è concluso il primo corso per il conseguimento dell’ attestato di conciliatore specializzato per i 30 professionisti che hanno partecipato all’ iniziativa promossa dall’ A.N.P.A.R. – Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’Arbitrato – ente formativo accreditato presso il Ministero della Giustizia. Tutti i candidati hanno superato la prova di valutazione finale e dimostrato di ben meritare il titolo di conciliatore professionale.

Per questo, avvocati, commercialisti, neo laureati in materie giuridiche – economiche e titoli equipollenti, laurea triennale compresa, che hanno frequentato il corso, hanno la possibilità di esercitare la nuova attività professionale, attraverso l’ Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato, iscritto nel registro tenuto presso il richiamato Ministero.

Economia. Boom del mercato delle auto grazie ai bonus di fine anno

 Il mercato dell’ auto in forte crescita a novembre con un +31,2% di immatricolazioni di nuove auto, a 182.976 unità, anche per l’ approssimarsi del 31 dicembre, data di scadenza degli ecoincentivi. Peraltro il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ha dichiarato di star lavorando per il 2010 ad una ridefinizione degli incentivi per l’ acquisto di vetture ecologiche, incoraggiando le speranze del comparto di ricevere ancora misure di sostegno dal governo nel 2010.

Clima. Vertice di Copenaghen. Legambiente: “Sul Clima il Governo batta un colpo, ora!”

 Caos delle regole, incertezza sugli incentivi, ritardi nel definire gli obiettivi. Legambiente chiede di abbattere gli ostacoli sulla strada delle energie pulite in Italia

“Dal vertice di Copenaghen ci aspettiamo un accordo che impegni tutti i Paesi nella direzione di una forte riduzione delle emissioni di gas serra, con obiettivi precisi, interventi definiti, risorse certe. L’ Italia può dare un segnale significativo in questo senso non solo ribadendo l’ impegno già vincolante fissato a livello europeo al 2020, in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e di sviluppo delle rinnovabili, ma soprattutto dando risposta ai problemi che, nel nostro Paese, impediscono ancora la realizzazione di questa prospettiva”.

Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente non ha dubbi sul ruolo che l’ Italia e l’Europa debbano giocare nel prossimo summit danese sul clima.

“Chiediamo al Governo un intervento immediato per superare la complicata situazione, denunciata da aziende e associazioni delle rinnovabili, che riguarda in particolare il quadro delle regole, l’ incertezza sugli incentivi, i ritardi nella definizione degli obiettivi di sviluppo”.

“Sole per tutti”, un impianto solare su ogni tetto. La richiesta allo Stato di Legambiente per fermare i cambiamenti climatici, in vista di Copenaghen

 Con una petizione che raccoglierà firme in tutta Italia, Legambiente lancia la nuova campagna “Sole per tutti” e chiede allo Stato italiano di adoperarsi perché ogni casa abbia un pannello solare sul tetto. A Copenhagen, a dicembre, il Mondo deve decidere come fermare i cambiamenti climatici. Serve infatti una riduzione delle emissioni di CO2 nei Paesi industrializzati per salvare milioni di persone dalle catastrofi causate dai cambiamenti climatici che produrranno anche l’ aumento della povertà e dell’ emigrazione.

“Non c’ è più tempo e servono risposte immediate sui cambiamenti climatici – dice Andrea Poggio, vicedirettore Nazionale di Legambiente – Noi siamo come sempre in prima fila e faremo la nostra parte: con questa petizione chiediamo al Governo impegni seri e concreti, a sostegno delle nostre proposte che potranno anche rilanciare l’ economia in crisi.

Copenhagen è un’ occasione da non perdere ma tutti possono fare la propria parte per fermare i cambiamenti climatici. Lo Stato dovrà dare una risposta alle migliaia di firme dei cittadini italiani e aiutarci perché sul tetto di ogni italiano ci sia un impianto solare. Siamo o non siamo il Paese del Sole?”

Ecco gli impegni che la petizione di Legambiente chiede allo Stato:

*un metro quadrato a testa di solare termico. Oggi in Austria vi sono 40 volte più collettori per abitante dell’ Italia, noi vogliamo arrivare a un metro quadrato a testa di collettore per scaldare l’ acqua per gli usi domestici. Si può fare se il Governo assicura anche in futuro la detrazione dalle tasse del 55% delle spese. Produrre e installare 1 metro di collettore solare a testa creerebbe 400 mila posti di lavoro. L’ energia risparmiata, 42 Twh termici, sarebbe pari a quella consumata da 4 grandi centrali.

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