Condanna dell’Osservatore Romano sulle politiche del governo per l’immigrazione

Intristisce “quando, dal mondo politico, “arrivano segnali” che “alimentano un clima di paura e di intolleranza, tanto che nella dimensione locale del vivere si accentuano tendenze di chiusura autarchica e di arroccamento sociale”.

Sono le parole usate dall’Osservatore Romano che con una nuova e dura presa di posizione critica le recenti misure adottate dal Governo Berlusconi in tema di immigrazione. Un nuovo attacco, in cui il settimanale cattolico ribadisce a chiare lettere che questo governo alimenta un clima di intolleranza.

“Sono i segnali – scrive in prima pagina don Vittorio Nozza, direttore della Caritas – che arrivano dal Parlamento europeo e dal patto per l’immigrazione e il diritto d’asilo che dovrebbe essere adottato dal vertice europeo dei capi di Stato e di Governo del prossimo 15 ottobre. Con possibili eccezioni e corsie preferenziali per i lavoratori altamente specializzati”. Per il settimanale è chiaro che quei sentimenti di accoglienza, fratellanza, amicizia, tolleranza con queste norme non saranno più condivisibili. Perchè in atto c’è “un giro di vite anche in Italia sui ricongiungimenti e per i richiedenti asilo. Tolleranza zero contro gli irregolari, ma anche qui con eccezioni in base alle nostre convenienze.

Veltroni: Il Governo è in stato confusionale

 Federalismo, sicurezza e Alitalia. Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, dopo la riunione col Governo Ombra del PD, nella conferenza stampa a margine dell’incontro odierno, presente Sergio Chiamparino, ministro ombra per le Riforme e sindaco di Torino, torna di nuovo sui tre temi che in queste settimane stanno tenendo banco, proprio perché, come spiega lo stesso Veltroni, da parte del nuovo governo c’è grande confusione.

”In poche settimane – ha detto Veltroni – il governo è precipitato in una generale confusione”. E precisa: “C’è confusione sul tema dell’immigrazione, su Alitalia e sul tema del federalismo”’.
“Sull’immigrazione clandestina – ha osservato – non posso non prendere atto che il presidente del Consiglio si è detto contrario al reato perchè ingestibile e impraticabile, il suo intervento non può essere derubricato a posizione personale”.
Il leader del Pd ha poi aggiunto: poiché “anche noi siamo contrari al reato di immigrazione clandestina, siamo convinti che nel passaggio parlamentare questa norma cadrà”.

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