Il caso Bertolaso: una bufera

 Il capo della Protezione Civile: “Ferito, ma per gli italiani darei la vita”. Guido Bertolaso, nonostante la rinnovata fiducia di Silvio Berlusconi, è deluso e amareggiato. L’ accorata difesa di Bertolaso: “L’ accusa è infamante e assolutamente drammatica. Da quello che ho letto e dalle carte che ho ricevuto dalla magistratura si parla di compensi in denaro e anche di favori sessuali, cose assolutamente che non esistono. Io non c’ entro con questa vicenda, credo che si sia trattato di un grosso equivoco. Nessun favore sessuale, solo fisioterapia. Francesca è una signora molto brava, alla quale io ricorrevo alla luce dello stress che, visto il lavoro che faccio, ogni tanto mi colpisce”.

Da Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile. “Ecosistema Rischio 2009” presenta i dati sul rischio idrogeologico e le attività di prevenzione in Italia

 L’ Italia fra frane e alluvioni: abitazioni costruite in aree a rischio nell’ 80% dei comuni, fabbricati industriali nel 55%. Ritardi nella prevenzione per il 68% delle amministrazioni

Forti ritardi nella prevenzione e ancora troppo cemento lungo i corsi d’ acqua e in prossimità di versanti franosi e instabili: resta elevato il pericolo frane e alluvioni in Italia. Nel 79% dei comuni coinvolti nell’ indagine Ecosistema rischio 2009 sono presenti abitazioni in aree esposte a pericolo di frane e alluvioni, nel 28% dei casi sono presenti in tali aree interi quartieri e nel 54% fabbricati e insediamenti industriali.

Nel 20% dei comuni campione d’ indagine in aree classificate a rischio idrogeologico sono presenti strutture sensibili o strutture ricettive turistiche. Nel 36% dei comuni non viene ancora realizzata una manutenzione ordinaria delle sponde. Nonostante sia così pesante l’ urbanizzazione delle zone a rischio appena il 7% delle amministrazioni comunali ha provveduto a delocalizzare abitazioni e solo nel 3% dei casi sono stati avviati interventi di delocalizzazione dei fabbricati industriali.

Nel 15% dei comuni mancano ancora i piani urbanistici che prevedono vincoli all’ edificazione delle aree a rischio idrogeologico: i dati sulla pesante urbanizzazione delle zone a rischio nel paese dimostrano come sia urgente dare maggiore efficacia a questi strumenti normativi.

L’ Aquila. Silvio Berlusconi ha consegnato le prime villette agli sfollati

 Il presidente del Consiglio ha inaugurato a Onna il villaggio costruito a poche decine di metri dal paese abbattuto dal terremoto del 6 aprile e ha consegnato le prime villette agli sfollati. Il premier è entrato in una delle case di legno, dove si è intrattenuto con il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso e le autorità locali, e ha poi deposto una corona di fiori davanti alla lapide che ricorda le vittime del sisma.

Quindi il premier ha inaugurato l’ asilo dedicato a Giulia Carnevale, la studentessa morta nella Casa dello Studente che aveva realizzato il progetto della struttura. Infine ha consegnato le chiavi di casa a una delle famiglie di sfollati di Onna: “Consegno a lei la chiave – ha detto alla padrona di casa – con l’ augurio che questo sia un nido d’ amore per una nuova vita e per guardare avanti. Qui avete tutto quello che potrà servirvi per crescere i vostri figli, speriamo per poco, finché non sarà ricostruita Onna”.

“Guardate al futuro – è stata l’ esortazione del premier – sia questo un luogo d’ amore, per stare insieme e guardare avanti con speranza e serenità. In queste case c’ è tutto – ha aggiunto Berlusconi mentre risaliva sulla macchina -. Ci sono i bicchieri, le pentole, gli asciugamani, il sapone e nel frigorifero ogni ben di Dio. La promessa è mantenuta, ardita lo sapevamo, ma grazie a Dio è mantenuta”. Il premier ha confermato che il prossimo 21 settembre riapriranno tutte le scuole.

Gelmini: Nessun taglio alla sicurezza per le scuole

 Ministro Gelmini dopo la tragedia di San Giuliano davvero si sperava che nulla di simile sarebbe mai più accaduto. E invece un ragazzo di 17 anni è morto in modo assurdo ed inaccettabile. Si parla, forse, di una ristrutturazione eseguita male.
«Non mi sento di trarre conclusioni su questa vicenda che è ancora tutta da chiarire. Sarebbe prematuro scagliare la pietra contro qualcuno. Aspettiamo l’esito delle indagini».
Il governo ha trascurato la questione sicurezza?
«Su questo punto mi assumo tutte le responsabilità e le rispondo assolutamente no. L’edilizia scolastica è stata ed è la priorità. Mi è stato chiaro fin da subito che esiste un’emergenza legata alla sicurezza delle scuole. Per questo mi sono incontrata mesi fa con i responsabili dell’indagine di Legambiente. Purtroppo devo dire che di fronte a questa tragedia sono atterrita ma non sono sorpresa perché quell’indagine evidenziava chiaramente una situazione trascurata. Ed è proprio il motivo che mi ha spinto a rivedere immediatamente i meccanismi di spesa. Da troppo tempo nella scuola non si investe ma si pagano soltanto le spese correnti ed invece c’è bisogno di spostare le risorse sugli investimenti».

E’ scontro politico sulla sicurezza nelle scuole

All’indomani del crollo di un soffitto in una scuola di Rivoli (Torino) che ha provocato la morte di un ragazzo di 17 anni e il ferimento di molti suoi compagni, è uno scontro a distanza tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che parla di “una drammatica fatalità”, e il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, che punta il dito contro “la situazione da terzo mondo” dell’edilizia scolastica in Italia e chiede a governo ed enti locali di porre fine al “discorso surreale dei tagli alla scuola”. Per martedì 25 l’associazione Cittadinanzattiva ha proclamato la VI Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, alla quale parteciperanno 10 mila istituti.

Il premier: “Una fatalità”. Se la Procura procede per disastro e omicidio colposo, il presidente del Consiglio sostiene che si è trattato di “una fatalità drammatica”, dal momento che “poteva succedere anche in un’abitazione”, che “non c’erano indizi di pericolosità” e che “nessuno aveva denunciato ipotesi di pericolo”. Aggiunge però che “la sicurezza è la condizione di fondo” e che “sono circa 2500 le scuole di cui bisogna approfondire la situazione”. E ricorda di aver incaricato Guido Bertolaso, nei mesi scorsi, a sottoporre a verifica un lotto di circa 100 scuole. “Abbiamo inserito in Finanziaria un finanziamento di 70 milioni di euro – sottolinea – si tratta soprattutto di scuole in zone sismiche, cercheremo di procedere alla messa in sicurezza”.

Emergenza rifiuti: a Chiaiano la discarica si farà

 Il dado è tratto. La strada è aperta e si andrà avanti senza interruzioni. Alla fine la discarica di Chiaiano si farà: lo ha confermato il sottosegretario all’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, lasciando la prefettura di Napoli al termine dell’incontro con le istituzioni locali. Bertolaso però ha assicurato che il confronto continuerà.

Il dialogo è aperto
Bertolaso ha annunciato una immediata riconvocazione del tavolo tecnico con gli enti locali per valutare ulteriori aspetti legati all’utilizzo dell’impianto. In particolare dovranno essere discussi il problema dell’impatto ambientale relativo ai mezzi di trasporto, e la tipologia dei rifiuti da conferire nella discarica. Si ipotizza che in una prima fase a Chiaiano debba essere sversato solo tal quale, e successivamente, con l’aumento a Napoli della raccolta differenziata, solo frazione secca.

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