Il saluto di Fini nel giorno dell’addio ad AN

 “Questa è la mia ultima relazione da presidente del partito. Lo dico con emozione non solo personale per i risultati elettorali e per quello che il partito si accinge a fare nei prossimi mesi”.
Con queste parole Gianfranco Fini ha aperto l’assemblea nazionale di AN durante la quale, dopo 21 anni, si appresta a passare il testimone a Ignazio La Russa che affiancato dall’ufficio politico e da un nuovo esecutivo, dovrà traghettare AN nel Pdl.
Fini ha ringraziato gli elettori “tutti quelli che ci hanno dato fiducia” nonché tutti i militanti del partito “dal primo fino a quelli in periferia”.
“C’è un unico sassolino che mi tolgo dalle scarpe nel momento in cui passo il testimone, un’unica puntura di spillo”, ha detto Fini.
“Oggi – ha aggiunto- mi voglio prendere il piccolo lusso di dire che la nostra gente ha capito la grande sfida politica del Pdl molto prima di qualche dirigente che ne ha compreso l’importanza solo dopo aver avuto la sicurezza di essere incluso nelle liste o di avere avuto posto al governo”.

Bondi: Non candideremo chi ha procedimenti penali di origine non politica

 “Nel corso del nostro primo incontro abbiamo delineato e concordato i criteri essenziali per la formazione delle liste elettorali”. Inizia con queste parole la lettera inviata dal coordinatore nazionale di Forza Italia Sandro Bondi, ai coordinatori regionali, ai membri del comitato candidature e al presidente Silvio Berlusconi.

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Bertolini: “Con la Bonino e Pannella, Veltroni continua una campagna di bieco opportunismo”

 “Veltroni continua nella sua disperata campagna acquisti e dopo Binetti e Di Pietro oggi arruola la Bonino e Pannella”. Cosi’ si è espressa la vice presidente dei deputati azzurri, Isabella Bertolini, commentando l’intesa tra Pd e radicali in vista delle politiche.

“Il segretario del Pd tenta di mettere insieme giustizialismo, conservatorismo e antiproibizionismo pur di vincere le elezioni. Alla faccia del nuovo. Il partito democratico si dimostra una spregiudicata operazione di bieco opportunismo elettoralistico. Un fritto misto indigesto che gli italiani non hanno alcuna intenzione di ingoiare. Le contraddizioni e le divisioni dell’Unione rischiano di riprodursi immutate ed inconciliabili nel Partito Democratico. L’Italia ha bisogno di voltare pagina. Gli italiani chiedono un governo stabile e duraturo, formato da forze omogenee. Il voto al Pdl e’ l’unica soluzione per uscire dalla situazione emergenziale nella quale ci ha condotto lo sgangherato Governo Prodi”.

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