Estero. Obama: “Non mi fermo, voglio le riforme. Avanti su finanza e sanità”

 Barack Obama si è posti obiettivi precisi: rilancio dell’ economia, riforme per la finanza, un monito all’ Iran. La sua politica per la crescita si basa soprattutto sulla ripresa dell’ occupazione. E per questo ha destinato 30 miliardi di dollari pubblici alle piccole e medie aziende, reinvestendo la restituzione degli aiuti da parte delle grandi banche. E moltiplicare gli investimenti nell’ energia rinnovabile è per Obama un impegno inderogabile in quanto “l’ America non deve essere seconda a nessuno, nello sviluppo di una nuova generazione di nucleare e nelle trivellazioni lungo le coste”. Importanza alle infrastrutture, per cui ha investito 8 miliardi nel settore, a cominciare da autostrade e linee di alta velocità come quella di Tampa, Florida.

La nuova enciclica. La Chiesa non ha soluzioni tecniche…

 “La Chiesa non ha soluzioni tecniche da offrire e non pretende “minimamente d’ intromettersi nella politica degli Stati”. A ben vedere, è questa la chiave di volta dell’ interpretazione dell’ Enciclica “Caritas in veritate”, è questa l’ affermazione che tutta la concatena ed alla luce della quale l’ intero documento deve essere letto.

Benedetto XVI riprende con forza – con queste parole poste nella stessa Introduzione (Caritas in veritate, 9) – quanto già Giovanni Paolo II aveva scritto sia nella Centesimus annus (La Chiesa non ha modelli da proporre, 43) che, testualmente, nella Sollecitudo rei socialis (La Chiesa non ha soluzioni tecniche da offrire, 41), aggiungendo anzi, sempre in quest’ ultima, ancor più esplicitamente: La Chiesa non propone sistemi o programmi economici e politici, né manifesta preferenze per gli uni o per gli altri, purché la dignità dell’ uomo sia debitamente rispettata e promossa e a lei stessa sia lasciato lo spazio necessario per esercitare il suo ministero nel mondo (ivi).

Certo – dopo il crollo, che il Papa sottolinea, dei sistemi economici e politici dei Paesi comunisti dell’ Europa orientale (Caritas in veritate, 23) – è rimasto il mercato (e l’ economia libera: Centesimus annus, 34).

“La società non deve proteggersi dal mercato, come se lo sviluppo di quest’ ultimo comportasse ipso facto la morte dei rapporti autenticamente umani” (Caritas in veritate, 36), scrive Benedetto XVI, proseguendo peraltro, subito: “È certamente vero che il mercato può essere orientato in modo negativo, non perché questa sia la sua natura, ma perché una certa ideologia lo può indirizzare in tal senso” (ivi).

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